venerdì 13 novembre 2009

Scusate questa intrusione privata in un blog pubblico. Ma ho bisogno di gridare a tutti che amo mia moglie.

Scusate a qualcuno non gliene fregherà nulla.
Ma ogni tanto mi vengono raptus incontrollabili.
In questo momento ho bisogno di fare sapere a tutti che amo mia moglie.
Lo voglio dire anche a lei, ma come spesso succede, ha il cell spento.
Cinzia ti amo.

Arai

Da Mario Conti

Vedo che la stragrande maggioranza di chi parla in questo blog non conosce i fatti e le regole...
1)Quella degli ATO è una norma che non è nata da questo o quel sindaco di questo o quel comune; è una normativa (Decreto legislativo 152/2006) NAZIONALE alla quale tutti i comuni DEVONO aderire!!!Lo stesso vale per la gestione acque.
Caro sig. Bascetta io la rispetto per le sue battglie che combatte con ardore e dedizione ma questa volta è in errore.
Le strisce blu nulla hanno a che vedere col Pizzo che è cosa ben più grave...
Qui si tratta di rispettare il nostro paese evitando il parcheggio selvaggio e l'inquinamento che da anni regnano insieme al caos nella nostra ex bella città.
E' mai possibile che la nostra civiltà debba sempre essere messa in disparte???
Un po di comprensione e finiamola col populismo gretto e stupido!!!!!!
Siamo nel 2010 è ora di aprire gli occhi.
Mario Conti

Dall'amministrazione. Da Lunedì 16 novembre partono le strisce blu

Comunicato stampa

Dal 16 novembre parte la sosta regolamentata a pagamento. Piazza Armerina punta all’organizzazione e razionalizzazione del traffico.
La Polizia Municipale di Piazza Armerina, dopo la campagna informativa dei giorni scorsi avvisa la cittadinanza che dal 16 novembre prossimo sarà attivo il piano dei parcheggi a pagamento (strisce blu).
Per usufruire del servizio sarà necessario adoperare i parcometri, indicati dalla segnaletica verticale e posizionati lungo le vie e in prossimità delle zone tracciate a vernice blu.
Le tariffe partono da un minimo di 30 centesimi per mezz’ora, frazionabili per tutta la durata della sosta (ad esempio se si inseriscono nei parchimetri 40 centesimi si avrà una ricevuta che dà diritto a 40 minuti di sosta, e così via). Il ticket è dovuto dalle ore 08,30 alle ore 13,30 della mattina e dalle ore 15,30 alle 20,00 del pomeriggio di ogni giorno feriale, esclusa la domenica ed i giorni festivi.
Le vie interessate alla sosta a pagamento sono:
P.zza Sen. Marescalchi, Via G. Roccella, Via Chiarandà, Via F. Guccio, Via Mons. La Vaccara, Via Gen. Muscarà, Via Gen. Ciancio, Via Rem. Roccella, Via Amm. La Marca, P.zza Caduti sul lavoro
Via Mons. Palermo, Via B. La Vaccara, Via G. Lo Giudice, Via Intorcetta, Piazza Boris Giuliano
P.zza Gen. Cascino, Via La Malfa, Via G. Mazzini, P.zza Garibaldi, Via Cavour, P.no F. Calarco
Via Floresta, Via Vitt. Emanuele, Via Garibaldi, Via Roma, Viale della Libertà,
Sarà necessario posizionare i propri veicoli all’interno di ogni singolo stallo correttamente avendo cura di non occupare parte di un altro, in modo da evitare di incorrere in infrazioni e parcheggiare secondo la disposizione della segnaletica orizzontale evitando, per esempio, di sistemare il proprio veicolo in modo obliquo laddove la tracciatura preveda la sosta in modo parallelo al marciapiede.
Per qualsiasi informazione sull’utilizzo dei parcheggi a pagamento gli automobilisti potranno rivolgersi al personale di controllo della SIS, la società di gestione del servizio, o consultare gli appositi depliant distribuiti dalla stessa ditta.
In via temporanea e fino allo spostamento definitivo del mercato settimanale, il giovedì mattino dalle ore 08,30 alle ore 13,30 sarà sospeso il pagamento della sosta nella zona compresa tra via Mazzini e Piazza Sen. Marescalchi, fermo restando il regolare pagamento del biglietto nelle altre zone.
Con l’avvio delle strisce blu l’Amministrazione di Piazza attiva una prima seria azione volta al contrasto alla sosta selvaggia e all’inquinamento atmosferico e a favorire le soste brevi per il disbrigo delle pratiche e gli acquisti negli esercizi commerciali delle zone più centrali.

Staff del Sindaco

Progetto "Greenways”. Soddisfazione di Totò Trumino e Giampaolo Schillaci

Piazza Armerina. Scrivono al sindaco della città dei mosaici per congratularsi per la realizzazione del progetto “Greenways”, una proposta di ripristino dell’asse ferroviario che da Caltagirone va a DIttaino passando per il territorio piazzese. Lo fanno il Coordinatore regionale della Federazione Italiana Amici della Bicicletta, Fiab Sicilia, Giampaolo Schillaci, docente di Agraria presso l’Ateneo di Catania, e il presidente della Associazione “I Vispi Siciliani” Mtb Piazza Armerina Totò Trumino.
Finalmente i sindaci e i presidenti di provincia cominciano a capire che questi progetti devono essere varati in collaborazione tra più enti interessati!
«Sì, l’aggregazione che oggi si riscontra da parte di amministratori illuminati (e di ricercatori e professionisti competenti) non può che accrescere la nostra soddisfazione, mentre di converso alcune esclusioni operate dal decreto Bufardeci, ed in particolare i termini e alcune prescrizioni del bando dell’azione 3.3.2.4. non possono che risultare incongrui se non scoraggianti per la maggior parte delle amministrazioni interessate».
Ma è già da tempo che si progetta intorno alle “Greenways”, si riuscirà stavolta a cogliere il risultato?
«Con e-mail rivolte ad amministratori e progettisti che sapevamo coinvolti dice ancora il capo degli amici della bicicletta - abbiamo in questi giorni esortato a mettere insieme quello che già esisteva, dove esisteva, per presentare comunque progetti. Solo in tal modo, mostrando un forte interesse da parte dei Territori, vi potrà essere a nostro avviso la possibilità di riaprire i bandi e di consentire maggior precisione nelle progettazioni e negli elaborati, che purtroppo sono stati consegnati in tutta fretta.»
Ma concretamente gli “Amici della bicicletta”, in cosa possono fornire supporto alle pubbliche amministrazioni?
«Possiamo dare supporto – dice Totò Trumino - su scelte progettuali quali fondo, illuminazione, verde, segnaletica di avvicinamento, segnaletica interna, ecc., ma anche sul piano gestionale, conducendo azioni di start up e di collegamento nazionale e internazionale. La nostra associazione ha già testimoniato la sua presenza nella provincia in occasione delle manifestazioni organizzate dalla FIAB sul territorio nazionale che I Vispi Siciliani hanno messo in campo nel territorio della provincia ennese. Ad esempio vorrei ricordare l’enorme successo della giornata nazionale dedicata alle ferrovie dismesse in cui la nostra associazione ha fatto rivivere ad oltre 200 ciclisti il percorso della ferrovia abbandonata “A Piducchiusa”, che con qualche variante, ripeteremo ogni anno».
Agostino Sella

Vincenzo Mudaro sulla Venere e lo stato comatoso della provincia di Enna

Piazza Armerina. “Sul rientro della Venere troneggia l’improvvisazione. . E’ incomprensibile che a pochi mesi dal ritorno nel proprio luogo di origine, non siano state ancora pensate e progettate le infrastrutture necessarie ad accoglierla”. Vincenzo Mudaro, classe 1962, subito dopo la sua riconferma a segretario generale della UIL della provincia di Enna, parla a 360° dei problemi che attanagliano il territorio e parte dalle questioni legate alla Venere di Morgantina.
Mudaro, cosa pensa la sua organizzazione sindacale sulle strategia per il rientro della Venere.
Da tempo attendiamo che siano avviati a concretezza i piani di marketing per sostenere il ritorno della Venere. Ad oggi, invece, nulla di concreto è stato annunciato. Perdere quest'occasione e sottovalutarne l'esigenza di un forte e qualificato piano di comunicazione rischia di vanificare ogni altro sforzo. Questo tipo di eventi, come ci insegnano francesi e spagnoli che con molto meno riescono ad attrarre milioni di turisti ogni anno, hanno bisogno di una pianificazione qualificata e ben progettata. Il silenzio su questo fronte è preoccupante. E' fondamentale che si comprenda a pieno che un occasione come questa, se ben valorizzata e sostenuta sul piano degli investimenti, può davvero essere un'occasione di benessere. Non vi è dubbio che siamo in presenza di una classe politica distratta e non attenta ai reali bisogni del territorio, e non vi è dubbio che la riapertura della Villa Romana del Casale restaurata e il ritorno della Venere siano un appuntamento unico e storico per il nostro territorio a cui questa classe dirigente non si sta adeguatamente preparando.
A parte la Venere, qual è lo stato della provincia di Enna?
C’è una situazione di recessione economica e produttiva: la battuta d’arresto che sfianca i settori dell’edilizia e dell’agricoltura, il ricorso alla cassa integrazione, se non addirittura al licenziamento, come uniche opportunità per le micro imprese presenti sul territorio, la vicenda controversa dell’ATO e l’indifferenza del governo regionale che storna altrove somme destinate alla provincia.
E allora cosa bisogna fare
La provincia di Enna deve utilizzare meglio le sue risorse più importanti: quelle naturali, ambientali e storico-culturali, che rappresentano potenziali fattori di attrazione di flussi turistici, di creazione d’impresa e di nuovi posti di lavoro; le produzioni tipiche del territorio, ancora poco presenti sui mercati nazionali ed internazionali; le risorse umane, caratterizzate da una rilevante presenza di profili professionali ad alto livello di scolarizzazione. Invece in questi ultimi quattro anni abbiamo assistito, attoniti e colpevolmente silenziosi, al drammatico, ma per nulla imprevedibile, epilogo di una delle vicende più controverse della provincia di Enna, la vicenda dell’ATO, trasformate in un enorme carrozzone clientelare condotto al completo dissesto finanziario da una inadeguata capacità gestionale che ha prodotto intere città colpite da preoccupanti condizioni igienico-sanitarie, lavoratori costretti a svolgere il proprio turno di lavoro nella totale assenza dei livelli minimi di sicurezza e spesso senza la garanzia del salario e cittadini esasperati dall’inarrestabile aumento di tariffe e costi in giustificazione di un servizio spesso assente ed inadeguato. In questo cupo scenario la politica e il sistema di gestione del potere della nostra provincia continuano a riproporre manovre e logiche tipiche della peggiore politica degli ultimi dieci anni.
Agostino Sella

Bocciate le scelte dell'amministrazione Nigrelli sulle strisce blu. Passa in aula la proposta del centro destra

Passa la proposta del consigliere del centro destra Basilio Fioriglio grazie ai voti dei consiglieri del centro sinistra Centonze e Failla. L’atto di indirizzo votato in aula chiede all’amministrazione Nigrelli di sospendere il servizio delle strisce blu in attesa che l’aula voti un regolamento che vada a sanare alcune delle problematiche emerse negli ultimi giorni e legate all’attuazione dei parcheggi a pagamento. Questo il voto finale che è arrivato dopo il tentativo, fallito, di trovare un accordo tra maggioranza e opposizione. Dieci voti contro sette e il partito democratico deve incassare una sconfitta che sul piano politico potrebbe avere delle ripercussioni all’interno di un gruppo che, nonostante i dodici consiglieri comunali, risulta essere fragile e privo di una linea politica e programmatica comune come dimostrano i voti a favore del centro destra del presidente del consiglio Centonze e del consigliere Failla. Ancora una volta Carmelo Gagliano, Fioriglio Basilio, Giuseppe Falcone e Rosario Paternicò i principali esponenti del centro destra che si sono opposti ad alcune delle scelte politiche sposate dall’amministrazione Nigrelli sui parcheggi a pagamento. Nessun consigliere del centro destra si è detto contrario alle strisce blu ma tutta l’opposizione ha chiesto che le scelte dell’amministrazione sia sul numero degli stalli blu, sulla proporzione tra i posti a pagamento e quelli free, dovessero essere riviste anche alla luce di un piano urbano del traffico votato nel 2000 che prevedeva un numero di stalli a pagamento inferiore a quello stabilito dalla giunta Nigrelli. Vani anche i tentativi del sindaco Nigrelli che in un lungo intervento oltre a difendere gli atti amministrativi fin qui votati dalla sua giunta e l’importanza delle strisce blu si è detto disponibile a discutere, con il consiglio comunale, qualsiasi correttivo finalizzato a migliorare un servizio che partirà lunedì prossimo. Nonostante il tentativo di giungere ad un accordo con la sospensione della seduta alla fine si è arrivati al voto sulla proposta del consigliere Fioriglio Basilio votata dalla maggioranza dell’aula. Cosa accadrà ora? Sul piano delle scelte sposate dall’amministrazione Nigrelli e parso di capire che non cambierà nulla: Le strisce blu partiranno comunque lunedì prossimo; sul piano politico si pone per l’ennesima volta il problema della totale assenza di un partito, il partito democratico, che dal congresso non riesca ancora ad avere una linea politica e programmatica comune dando la sensazione agli osservatori di vivere alla giornata anche nei rapporti con il Primo Cittadino come dimostrano Centonze e Failla.

Bascetta contro le strisce blu: "Diciamo no ad un pizzo legalizzato per posteggiare la macchina

“Da domani lotta senza quartiere contro le strisce blu.” Questo lo slogan lanciato da Luigi Bascetta segretario provinciale dei Cobas. “Data l'inerzia dei nostri consiglieri, più o meno complici di una situazione vergognosa di disinteresse trasversale, di comunanza di silenzio, di quieta acquiescenza verso la demagogica posizione presa sulle strisce blu, i Cobas sono gli unici, come sempre, a prendere posizione netta e chiarissima sulle grandi questioni che interessano la cittadinanza e la difesa dei suoi diritti – spiega Luigi Bascetta che continua - non sta scritto da nessuna parte che si debba pagare un pizzo legalizzato per potere posteggiare la macchina di proprietà...non è un reato andare a prendersi un caffè al bar....non è un reato dovere scaricare la propria merce davanti al proprio negozio...non è un reato possedere la barberia sulla strada principale....non è un reato avere gli acciacchi dell'anziano e non potere posteggiare la macchina a duecento metri dalla propria abitazione per non dovere pagare il balzello....e ancora c'è chi ha la faccia tosta di dire che è necessario avere le strisce blu perchè tutti gli altri paesi ce l'hanno.....vuol dire che negli altri paesi la mafia del pizzo legalizzato prospera e domina...a Piazza Armerina non ci riuscirà perchè il malessere e il malcontento della gente è alle stelle.” Parole dure quelle di Bascetta che nei prossimi giorni insieme al sindacato canalizzerà “questo malessere e questo fastidio in protesta popolare e diffusa.” “Invitiamo la gente che dovesse essere multata a recarsi presso i nostri uffici e i nostri delegati territoriali per potere ricorrere nelle sedi opportune per annulllare tutti quei verbali illegittimi perchè scaturiti da procedure per lo meno ambigue e mai chiarite da chi di dovere....L'interesse in ballo è alquanto ragguardevole ( alcuni milioni di euro) e quindi ci scontreremo contro interessi consolidati e lobbies che, nell'ombra, pressano e sollecitano le istituzioni a operare per i loro sporchi interessi ( basti pensare all'aggio che sa di esattoria dei tempi dei cugini Salvo!)...ma noi faremo il nostro dovere di gente per bene e di cittadini onesti....Chiediamo all'amministrazione o a quello che resta di essa di indire immediatamente un referendum perchè in questi ambiti devono essere i cittadini a decidere, alla faccia di tutti i sondaggi falsati e viziati che i mass media si ostinano a sponsorizazre....voglio proprio vedere chi andrà a votare per pagare gli impopolarissimi "60 centesimi" all'ora!!!!!!!!!!!!!!!!!!!...sarà la gente a decretare la morte dell'imbecillità e della sporcizia morale che intride lo spirito delle strisce blu...E la finiscano di starnazzare tutti quelli che si sono scoperti difensori e paladini della civiltà e del progresso dimenticando che a Piazza Armerina fino a poco più di dieci anni fa non c'erano nemmeno i semafori!....non sono le strisce blu a dare la misura della civiltà e del progresso di un paese o di una comunità...ma la difesa e la salvaguardia di un diritto del quale in questo paese si è persa la traccia: il lavoro!. Da domani cominceremo a fare "baccano" per le strade e a informare la gente sulla discussa e non convincente legittimità degli atti istitutivi delle strisce blu, indicendo una grandiosa raccolta di firme delle quali i consiglieri in primis non potranno fare a meno di tenerne conto, constatando come siano distanti anni luce dagli interessi che dovrebbero tutelare e che sono stati delegati a rappresentare!...A buon intenditore poche parole!....i lavoratori che sono stati assunti siano immediatamente assorbiti quali ausiliari del traffico ( quelli sì che sarebbero utili!) con buona pace di chi si era messo in testa di farsi qualche soldo alle spalle dei soliti onesti!..”
Foto in alto: Luigi Bascetta, segretario provinciale Cobas

Denunciato dai Carabinieri un operaio per guida in stato di ebbrezza. Otto le persone denunciate per lo steso reato negli ultimi mesi

Nel corso dei servizi di prevenzione e controllo del territorio effettuati negli ultimi giorni dai Carabinieri, alla guida del Capitano Michele Cannizzaro, sono state concluse le seguenti particolari attività:
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile alle ore 20,30 del 10.11.2009 sono stati chiamati ad intervenire in zona Sant’Ippolito di Pizza Armerina dove si era verificato un sinistro stradale. Giunti sul posto è stato riscontrato che uno dei due conducenti appariva palesemente più che ebbro, anzi completamente ubriaco, mantenendo peraltro un comportamento “ poco “ collaborativo. Da qui la decisione, dopo aver fatto spostare i mezzi ed acquisito i dati principali del sinistro, di accompagnare lo stesso in caserma dove l’interessato veniva sottoposto al controllo del tasso alcolemico. Sorprendente il risultato fornito dall’etilomentro in dotazione: ben 3,68 gr/L , oltre sette volte il limite massimo di 0,50 gr, litro consentito dalla legge. L’accertamento veniva ripetuto dopo dieci minuti fornendo in pratica lo stesso risultato. Per L.M. di anni 44, operaio, incensurato è scattata l’immediato ritiro della patente, il sequestro del veicolo ed il suo deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica per guida in stato di ebbrezza. L’ammenda che potrà emettere il Giudice va da 1.500 a 6.000 Euro, o disporre anche l’arresto da tre mesi ad un anno. La sospensione della patente per un tasso alcolemico oltre 1,5 gr./l va da uno a due anni o anche la revoca. Secondo le tabelle indicative collegate al codice della strada per un tale livello alcolemico, classificato quale da “pre-coma etilico”, occorre bere oltre 9 bicchieri di vino o 14 bicchieri di superalcolico.
Il giorno precedente un’ altra pattuglia dell’aliquota Radiomobile, chiamata ad intervenire su un altro incidente stradale sulla SS. 288, dove vi erano stati anche dei feriti lievi, riscontrava che uno dei due conducenti, tale A.M.S., operaio di 29 anni proveniente da Barcellona Pozzo di Gotto ed alla guida di una Peugeot 206 rimasta seriamente danneggiata, evidenziava i chiari sintomi dello stato di ebbrezza. Immediato il controllo del soggetto a mezzo dell’etilometro in dotazione con il risultato di un tasso alcolemico di 1,72 gr./Litro. Anche per questa persona immediato il ritiro della patente di guida, il sequestro dell’autovettura (risultata peraltro priva di assicurazione) ed il suo deferimento alla Procura della Repubblica di Enna per guida in stato di ebbrezza.
Nel corso degli ultimi mesi ben otto persone sono state denunciate dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Piazza Armerina per guida in stato di ebbrezza con altrettanti sequestri di autovetture, ritiri di patenti e documenti. Tale fenomeno pertanto non accenna minimamente a diminuire evidenziando l’enorme pericolosità data da soggetti che si pongono alla guida di autovetture, spesso non coperte di assicurazione, totalmente ebbre e potenzialmente in grado di provocare incedenti gravissimi.
L’uso dell’etilometro in dotazione alle pattuglie dell’arma è perciò diventato pratica operativa costante per prevenire e reprimere tali tipi di comportamenti.
Foto in alto: Michele Cannizzaro, Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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