giovedì 12 agosto 2010

L'infanzia violata dei bambini di Jiaxing

Una scuola di ginnastica in Cina 'tempra' i bambini in una fascia d'età dai quattro ai sette anni per farne degli atleti di livello nazionale ed internazionale.... clicca qui..

buon palio a tutti

nizia oggi il Famoso Palio dei Normanni...è il caso di dire ..."buon Palio a tutti"allo squillo di tromba, tutto diventa magico, si dimentica tutto per rendersi partecipi di questo straordinario evento, che da secoli rivive a Piazza Armerina.
Tutta la citta è coinvolta in prima persona, turisti e visitatori arrivano da ogni parte , l'intero paese diviene scenario del PALIO DEI NORMANNI, STRADE VIE, PIAZZE, MONUMENTI, PERSONE , ISTITUZIONI, ASSOCIAZIONI, ETC...TUTTI FANNO PARTE DEL PALIO DEI NORMANNI.
Necessita solo valorizzare tutto ciò che unisce, come diceva Papa Giovanni XXIII e sminuire o annullare tutto il resto.
Ecco la magia è iniziata, tre giorni di fantastici momenti di storia. di turismo, di cultura e di economia fiorente.
Tutto verrà ripreso dalle nostre telecamere per diventare in pochi giorni un documentario indimenticabile.
Buon Palio a tutti.
Angelòo Baglio TVR XENON

Proiezione del Film "Salvatore Giuliano rinviata al 18 agosto


Si avvisa che la proiezione del film di Cateno Sanalitro "Salvatore Giuliano", prevista per stasera 12 agosto, per motivi tecnici è stata rinviata al 18 agosto, sempre all'Atrio della biblioteca comunale, alle ore 21.

Successo di pubblico per Litterio con la sua commedia "Quaranta ma non li dimostra"

Successo di pubblico per Litterio. C’era da aspettarselo che il comico catanese registrasse il pienone ieri sera all’atrio San Pietro per la commedia “Quaranta ma non li dimostra”. E’ stata una serata che il comico catanese ricorderà per molto tempo. Tanti i piazzesi. Ma soprattutto tante le persone che dai comuni si sono recati nella città dei mosaici nella città per vedere l’ultima perfomance di Litterio. L'attore catanese ha presentato una commedia che per la prima volta andò in scena nel 1933 al Teatro Sannazaro di Napoli interpretata da Eduardo, Peppino e Titina De Filippo. Quaranta ma non li dimostra una commedia divertente poiché tratta con garbata ironia dell’impegno del protagonista, don Pasquale, vedovo e padre di quattro figlie, a trovare un marito alla sue figliole ed in particolare alla più grande di esse, Sesella, ormai quarantenne. Commedia “appassionata” poiché è proprio il racconto della “passione” che Sesella ha verso le sorelle, l’amore rispettoso verso il padre, verso la casa, la famiglia, il ricordo della madre perduta, che esalta questo personaggio di “zitella”, angelo della casa, e ne fa la preferita del padre tanto ansioso di trovarle finalmente un marito. È la storia di una donna importante. Importante per il bene che riesce a dare a chi le sta vicino, anche sacrificando se stessa. Il resto lo ha fatto Litterio con tutta la sua straordinaria compagnia che ha deliziato il pubblico presente con uno spettacolo davvero superbo.

Giorno 1°: Sarà il Palio della riscossa o l'ultimo Palio nigrelliano?



Parte oggi pomeriggio la 55a edizione del Palio dei Normanni. Alle ore 18 in piazza Teatro andrà in scena la prima delle tre giornate di quella che un tempo si chiamava Cavalcata. Da qualche anno ormai che il Palio ha previsto, all’interno del suo programma, la consegna delle armi ai cavalieri giostranti dei quattro quartieri storici della città. Il momento clou domani e sabato, 14 agosto. Domani, alle ore 18, in piazza Duomo, saranno, simbolicamente consegnate le chiavi della città al Gran Conte Ruggero d’Altavilla anche se quest’ultimo, come sostenuto da molti storici, in realtà, non ha mai messo piede nella capitale delle genti lombarde stanziate in sicilia. Una consegna che vuole simboleggiare la liberazione dall’occupazione araba. Da quelli che venivano chiamati gli “infedeli”. Ma, come ricordano i numerosi studiosi di questa straordinaria civiltà, le innovazioni apportate dagli arabi, sul piano scientifico, culturale, economico, artistico e letterario, in tutti i paesi conquistati, sono innegabili. Ma questa è un'altra storia. Il Palio dei Normanni è una manifestazione che vive tra storia, leggende e racconti popolari. Difficile dire dove si ferma la storia e inizia la leggenda. Poi, sabato, giorno 14 agosto, alle ore 17, all’interno del campo sportivo Sant’Ippolito, la sfida dei quartieri. Il momento, forse, più spettacolare della kermesse normanna. I cavalieri dei quattro quartieri si sfideranno in diverse prove di abilità. Alla fine, chi risulterà vincitore porterà a casa il Vessillo di Maria Santissima delle Vittorie. Anche qui non mangano elementi di riflessione tesi a migliorare la manifestazione. Vi sono studiosi piazzesi che chiedono da anni che il Palio possa calarsi, a pieno titolo, dentro una società multietnica. Dentro una società che cambia e che coinvolge oggi la vita quotidiana del popolo siciliano. Ogni anno si assiste all’interno del corteo a spettacoli che ben poco hanno a che vedere con la storia di quel tempo. Perché allora non pensare, per un momento, che il pupo del saraceno, preso a colpi di mazza, di lancia, sia, piuttosto che il simbolo della pace, del dialogo tra le diverse civiltà, il simbolo di una guerra contro una civiltà, che da decenni, subisce dalla parte occidentale del pianeta un tentativo di colonizzazione teso a colpirne il cuore, l’identità, la cultura, gli usi i costumi e le credenze religiose di un popolo, di una civiltà, che nel bene o nel male, è stata protagonista in Europa per tantissimi secoli? Diverse possono essere le letture interpretative del Palio che si svolge a Piazza Armerina che comunque rimane una manifestazione medievale unica. Che va difesa, migliorata di anno in anno. Capisco che non è un momento facile per gli organizzatori del Palio dei Normanni a cui non potrà rimproverarsi nulla. A Germano Crocco e a tutti i suoi collaboratori, che sono sicuro, amano il Palio, voglio far un in bocca al lupo. Daranno il massimo questi ragazzi per tre giorni. Per fornire uno spettacolo decente ai turisti che saranno presenti nella nostra città oggi alle ore 18 in piazza Teatro, domani alle ore 18 in piazza Duomo e sabato alle ore 17 all’interno del campo sportivo Sant’Ippolito.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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