sabato 20 settembre 2008

Comunicato di Di Carlo sulla questione ospedale

Giovedì, giorno 18 settembre, sono stati convocati dal Sindaco Nigrelli e dall’Assessore alla Sanità Innocenzo Di Carlo, i sindacati del comparto e della dirigenza sanitaria del presidio ospedaliero e del territorio, per discutere sulla problematica relativa all’imminente presentazione del piano di rientro sanitario, prevista per il 25 settembre.

La seduta, presieduta dal Sindaco Nigrelli e dall’Assessore alla Sanità Innocenzo Di Carlo, con la partecipazione dell’Assessore alla Solidarietà Sociale Lina Grillo, si è svolta in un clima di sereno e fattivo confronto.

“E’ stata una fase interlocutoria, dice l’Assessore alla Sanità  Innocenzo Di Carlo, non conosciamo ancora quale sarà la ricaduta del piano di rientro sulla nostra provincia e, in particolare, sul nostro territorio. Apprendo dalla stampa che anche il nostro Direttore Generale che, peraltro, fa parte della commissione regionale che lavora sul piano di rientro, come noi, non è in grado di sapere cosa accadrà, eppure c’è chi già sostiene che l’ospedale sarà declassato.”

Molti gli aspetti presi in esame, soprattutto quelli relativi alle attività di ricovero e cure effettuate dal nostro presidio ospedaliero e dei servizi del territorio.

“ Il rapporto dell’attività delle strutture di ricovero della nostra provincia, redatto dal servizio di monitoraggio e DRG della nostra Azienda Sanitaria , sebbene riferito all’anno 2006, ha offerto spunti utili di riflessione. Noi vogliamo, continua l’Assessore Di Carlo, che la Provincia di Enna, diventi punto di riferimento per la Sanità Regionale per organizzazione e qualità dell’assistenza sanitaria offerta.”

Sulle possibili iniziative da intraprendere: “E’ presto per trarre conclusioni. Siamo consapevoli che ci saranno delle difficoltà e che dobbiamo indossare un abito nuovo ma, sappiamo anche, di avere per prestazioni, tipologia di servizi e professionalità, le  carte in regola per potere avere un ruolo di rilievo e contribuire al rilancio della sanità nella nostra provincia. A breve, conclude l’Assessore Di Carlo, presenteremo un documento articolato che parte proprio dalla lettura dei dati forniti dalla Direzione Generale.”  

Chiarimento. Fabio Urzì non è l'insegnante di educazione fisica Angelo Urzì

Probabilmente qualcuno ha scambiato Angelo Urzi con Fabio Urzì. Ad avere tentato l'accoltellamento negli scorsi giorni è stato Fabio Urzi (nella foto) maestro elementare, che peraltro non è un mostro e che tutti conosciamo. Angelo Urzì, insegnate di educazione fisica da 25 anni, non c'entra nulla.

Lorenzo Naso. "Nigrelli firmi la convenzione per mantenere il centro disabili dell'Aias"

Piazza Armerina. “Facciamo un forte appello a Nigrelli affinchè firmi la convenzione con la provincia per il centro AIAS. Per convincerlo a firmare faremo il possibile e l’impossibile”. E’ l’appello che il procuratore dell’Aias, Lorenzo Naso, fa al primo cittadino piazzese al fine di garantire il servizio ai disabili piazzesi del centro di assistenza. Con una nota diffusa Naso attacca l’amministrazione comunale dicendo: “Il centro diurno armerino offre da dieci anni servizi ai disabili residenti nei comuni di Piazza Armerina e Aidone, finanziato soltanto con un contributo provinciale mentre quelli localizzati negli altri comuni della Provincia hanno sempre fruito anche di un contributo erogato dai rispettivi comuni. La convenzione, in atto è scaduta il 31 agosto scorso e le attività sono sospese fino al rinnovo. Alla riunione, tenutasi presso la sede della Provincia – continua Naso - il Presidente Monaco e l’Assessore Furia hanno mostrato una sensibilità ineguagliabile e la disponibilità a rinnovare la convenzione chiedendo che si attuasse un protocollo d’intesa unico per tutti i Comuni della Provincia. Tutti i Sindaci presenti hanno dichiarato disponibilità a sottoscrivere l’accordo, compreso il sindaco del comune di Aidone, contattato successivamente che ha assunto l’impegno per gli assistiti residenti nel suo territorio. L’unico assente - dice ancora Naso – era il sindaco Nigrelli che a suo dire aveva incaricato l’Assessore al ramo Lina Grillo la quale a sua volta ha ritenuto sufficiente inviare, nelle vesti uditrice l’assistente sociale la quale ha relazionato sull’esito dell’incontro. Pertanto l’accordo non è stato sottoscritto proprio a causa dell’assenza del sindaco. Con il rinnovo della convenzione – dice ancora il procuratore dell’Aias - erano previste nuove assunzioni e invece sono stati licenziati già quattro operatori, ma soprattutto è stato sospeso un servizio che per i disabili di Piazza Armerina rischia di non essere ripreso. Sarebbe assurdo – conclude Naso - che un centro sito nel territorio armerino finisca per fornire servizi solo ai residenti del Comune di Aidone”. Nella prossima settimana è prevista un riunione alla provincia con tutte le parti che non hanno ancora sottoscritto la convenzione. In quella sede si saprà se il sindaco Nigrelli firmerà la convenzione o deciderà intraprendere altre strade.

Agostino Sella

Nella foto Lorenzo Naso

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COMUNICATO STAMPA DELL'AIAS

Piazza Armerina 20/09/2008

I disabili e i loro familiari, i dipendenti ed il Procuratore del CSR AIAS di Piazza Armerina, i componenti il Consiglio Direttivo dell’AIAS, riuniti in assemblea per discutere in merito al rifiuto del Sindaco Nigrelli di sottoscrivere il protocollo d’intesa con la provincia regionale di Enna.

Preso atto che tale diniego determina la definitiva chiusura del centro diurno che da 10 anni offre servizi ai disabili residenti nel comune di Piazza Armerina e di Aidone.

Considerato che ciò comporta la mancata assistenza a 15 disabili e il licenziamento di 4 dipendenti, in pieno contrasto con quanto dichiarato dal Sindaco ai punti 1 e 5 del suo programma elettorale.

Sgomenti per il fatto che quello piazzese sarebbe l’unico centro condannato alla chiusura dal momento che gli altri Sindaci hanno mostrato grande sensibilità e piena disponibilità.

Che la mancata sottoscrizione del protocollo determina un interruzione del servizio per almeno tre anni ( essendo tale la durata prevista dal progetto) e che i fondi disponibili presso la Provincia saranno comunque erogati e ripartiti tra gli altri centri rimanenti.

Furiosi per il rischio di perdere un’opportunità che non si ripeterà …

Deliberano di intraprendere tutte le azioni possibili a difesa dei diritti delle persone coinvolte.

Per tale ragione lunedi p.v.ore 9.30 una delegazione sarà presente presso la sala delle luci per avere contezza, direttamente dalla voce del sindaco, delle vere ragioni per cui i disabili devono rinunciare a socializzare, ad andare a cavallo, a fare gite, a vivere fuori dal mondo chiuso delle loro abitazioni.

Nella speranza di avere un confronto, oltre che con il Sindaco, anche con i componenti la giunta e il consiglio comunale, invitano tutti coloro che vorranno sostenere l’iniziativa a partecipare al suddetto incontro.

Il responsabile - Lorenzo Naso

Progetto Alfa. "Un'opporatunità per il territorio"

Piazza Armerina. “Il progetto Alfa è un’opportunità che il territorio deve cogliere”. E’ la sintesi di quanto discusso nel corso del tavolo tecnico sul progetto ALFA “Voucher di conciliazioni”, riunitosi giovedì scorso presso il centro per l’impiego di Piazza Armerina. Una riunione a cui hanno partecipato i protagonisti del progetto ha fatto il punto della situazione sulle domande e presentate ed i Voucher concessi fino ad oggi. Nel corso dell’incontro si è individuata una ulteriore strategia di diffusione ed informazione dei contenuti dei servizi previsti dal progetto su tutto il territorio. Proficue le proposte come quella della Consigliera di parità Rosaria Leonardi che ha proposto di fare in modo che l’ufficio provinciale del lavoro si impegni ad organizzare una rete informativa tra i 4 centri per l’impiego presenti in provincia ed i vari recapiti presenti nei comuni. Per l’Ufficio Provinciale del Lavoro erano presenti Giuseppe Tigano, delegato a rappresentare la Dirigente generale, Beppe La Porta Referente del Centro per l’Impiego di Enna e la signora Russo. Tutti si sono impegnati a farsi parte attiva per promuovere ed organizzare la rete informativa.

La novità emersa è che oltre i 155 Voucher concessi fino ad oggi, numerosi sono quelli ancora al vaglio di Italia Lavoro per deliberarne la concessione, così come numerose arrivano le richieste man mano che la conoscenza del progetto arriva nei comuni e nelle case di chi può essere interessato. L’assessore alle politiche sociali di Piazza Armerina, Lina Grillo, ha proposto anche il coordinamento tra i Distretti socio sanitario con collegamento delle amministrazioni comunali, con comuni capofila .

Italia Lavoro ha previsto l’organizzazione di un imminente incontro a livello provinciale per coinvolgere tutto il territorio ennese, a seguito della estensione dei voucher a tutta la Regione Sicilia. Non mancheranno di essere coinvolti, gli assessori comunali, la consigliera di parità provinciale e la dirigente generale dell’Ufficio provinciale del Lavoro. I destinatari dei voucher di conciliazione e servizio sono persone inoccupate, disoccupate o occupate, prioritariamente donne, residenti in Sicilia, che devono fronteggiare situazioni di cura nei confronti di figli minori fino ai 12 anni, anziani non autosufficienti, disabili, malati cronici non autosufficienti e/o malati terminali. Il voucher deve essere speso presso fornitori specializzati, iscritti nell’elenco regionale costituito nell’ambito del progetto A.L.Fa. per varie tipologie di servizi (ad esempio: asili nido, servizi diurni per disabili, case di riposo, assistenza domiciliare per diverse tipologie di utenti, etc.), ed ha un valore pari a € 516,46 mensili, per un periodo di fruizione non superiore ai 6 mesi.

Agostino Sella

Il sindaco sull'Università

La problematica della presenza dell’alta formazione nella città di Piazza riveste una grande importanza ed è stata posta sotto attenzione dall’AC fin dal suo insediamento.

Essa è stata oggetto di numerosi incontri del Sindaco e degli assessori alla Pubblica Istruzione Di Carlo e ai Lavori Pubblici Guccio con il Presidente e il Rettore dell’Università Kore e con altre istituzioni a vario titolo coinvolte nell’attuale offerta formativa presente in città.

Tale offerta si articola in un corso di infermieristica dell’Uiversità di Messina attivato di concerto con l’ASL e dal corso di Formazione di operatori turistici attivato nel 2001 dal Consorzio Ennese Universitario e dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Catania.

Per quanto riguarda il primo, alcune settimane fa, a seguito della stipula di un accordo tra la Kore e l’Università di Messina, il Direttore generale dell’ASL decideva, unilateralmente, di revocare la convezione per infermieristica sancendone l’immediata chiusura.

A seguito di alcuni incontri tra i rettori dell’Università Kore e dell’Università di Messina, la dirigenza dell’ASL e l’Amministrazione comunale di Piazza Armerina, è stato concluso un accordo che prevede il mantenimento del corso di infermieristica a Piazza in parallelo a quello che viene attivato ad Enna, con la possibilità di un aumento degli attuali 40 posti, in funzione della provenienza degli ammessi al corso che dovrebbe essere resa nota in questi giorni.

Per quanto riguarda il secondo, il Consiglio di Facoltà di Scienze della Formazione di Catania ha deliberato la chiusura del corso di Formazione di operatori turistici già all’inizio dell’anno senza suscitare alcuna reazione concreta da parte delle forze politiche della città. Tale chiusura è stata decisa nel quadro della ristrutturazione dei corsi resa necessaria dalla recente riforma universitaria.

L’A.C. si è immediatamente attivata aprendo un tavolo di confronto con l’Università Kore per verificarne l’interesse a subentrare all’Università di Catania attraverso la presenza di corsi di I livello.

Il Presidente e il Rettore della Kore hanno dato piena disponibilità sia ad attivare un corso di Laurea legato a discipline turistiche, che alla successiva attivazione di un altro corso in discipline umanistiche che, infine, a individuare nella nostra città la sede di un centro studi.

Il Manifesto degli Studi per l’AA 2008/09 dell’Università Kore di Enna prevedeva l’attivazione, tra gli altri, di un Corso di Laurea di Economia aziendale (Classe 17) con indirizzo Turismo e sede in Piazza Armerina e di un Corso di Laurea in Scienze del turismo (classe 39) sempre con sede Piazza Armerina, da sottoporre a conferma.

L’offerta formativa che il ministero ha approvato, invece, prevede un generico Corso di Laurea in Economia Aziendale con sede in Enna e non contempla il Corso di Classe 39 la cui attivazione si auspicava a Piazza.

A partire da questa situazione il Sindaco, in accordo con la Presidenza e il Rettorato della Kore, ha preso contatti con il Ministero dell’Università e ha formalmente scritto alla Direzione Generale dell’Università chiedendo «di rivedere la decisione assunta consentendo l’attivazione, fin dall’imminente Anno Accademico, del Corso di Laurea in Scienze del turismo (classe 39) dell’Università Kore di Enna con sede in Piazza Armerina.

In attesa della risposta, l’A.C. conferma che metterà il massimo impegno per confermare e potenziare l’offerta universitaria in città anche mettendo a disposizione ulteriori immobili destinati ad ospitare le attività didattiche e di ricerca.

 Piazza, 19 settembre 2008

 Il sindaco - Fausto Carmelo Nigrelli

E' piazzese il "genio dell'imbroglio". Ha staccato un assegno a nome di Silvio Berlusconi.

PIAZZAARMERINA. Descritto come un genio dell’imbroglio con innata capacità di far "bere al prossimo" la panzana più inverosimile l’ex poliziotto G.L. F., 38 anni ha varcato per la prima volta un’aula di giustizia del tribunale di Enna.
L’uomo è conosciuto dalle forze dell’ordine e dalla procure di mezza Italia per le incredibili truffe che avrebbe messo a segno, e tra realtà e leggenda si parla anche di un assegno a firma "Silvio Berlusconi" che sarebbe riuscito a piazzare. Anche la vicenda per la quale G. L. F., espulso da
mesi dalla Polizia, è comparso ieri dinanzi al gup del tribunale è incredibilmente ben architettata.
Basti pensare che tra le parti lese ci sono il Sisde, servizio segreto civile, la Presidenza del Consiglio dei ministri, la Rai l’Università Lluis di Roma. G. L. F., spacciandosi per un incaricato del Sisde avrebbe commissionato servizi di vigilanza antiterrorismo ad una nota società di sicurezza privata. Vigilanza che venne realmente effettuata dal personale della società presso i "siti sensibili" come la fontana di Trevi o Città del Vaticano.
Per dare credibilità alla proposta di sottoscrivere il contratto l’uomo, che avrebbe preteso una
"commissione percentuale" sul valore del contratto, presentava documenti, lettere di accredito e incarichi di alti organismi istituzionali.
Nel procedimento in corso dinanzi al Gup di Enna è stata archiviata l’accusa di truffa, ma gli
vengono contestati la calunnia e il falso oltre all’utilizzo di timbri istituzionali e alla falsificazione di
firme. Per presentarsi "a dovere" alla società di vigilanza aveva esibito una lettera del Sisde e firmata dal prefetto Mori, una della Rai firmata dal direttore dell’ufficio risorse umane, e inviato una mail con il logo della Presidenza del consiglio dei ministri. Abili contraffazioni che hanno ingannato i truffati che nell’ufficio del sedicente agente segreto potevano ammirare la sua laurea, anche quella falsa, conseguita alla prestigiosa università Lluis. Un meccanismo che però si è inceppato. G. L. F. per rendere tutto più credibile e forse per riscuotere la sua percentuale, aveva rilasciato ai titolari della ditta un assegno da 180 mila euro.
Messo all’incasso era risultato scoperto e lui aveva denunciato i titolari, sostenendo che l’assegno
era stato contraffatto dai due che lo avevano ottenuto per l’acquisto di una società, di qui l’accusa di calunnia. Il difensore avvocato Sinhue Curcuraci, ha chiesto il rinvio a fronte di nuove contestazioni di falso e il Gup ha fissato per metà gennaio.
GIU.MA. da La Sicilia

Murella sull'ospedale

Nell’ottica del piano di rientro sulla sanità pubblica siciliana, l’ospedale Chiello di Piazza Armerina è nel mirino dell’assessorato regionale, che vuole ridurlo al rango di ambulatorio diurno aperto esclusivamente nei giorni feriali (il cosiddetto “Week Surgery”). Contrario a tale politica del centrodestra, Italia dei Valori si è recato a Palermo presso la propria deputazione siciliana - Senatore Fabio Giambrone, Onorevoli Leoluca Orlando, Ignazio Messina e Domenico Scilipoti – affidando loro una memoria per descrivere l’assurdità  di tale azione. Il senatore Fabio Giambrone, facendo proprie le motivazioni espresse, contatterà l’Assessorato Siciliano alla sanità  con lo scopo di farlo desistere da tale azione. Le nostre motivazioni sono state le seguenti: L’Ospedale Chiello è una struttura moderna inaugurata pochi anni fa, immersa nello scenario salubre del verde del bosco Bellia.. Completato dal moderno eliporto per l’elisoccorso, dalle zone riservate al pronto soccorso e alle ambulanze, oltre che da ampie zone di parcheggio per le auto private. Il tutto su una zona totalmente riservata al servizio della struttura. All’interno del corpo “F” si tengono i corsi universitari per infermieri professionali. L’ospedale è munito di tecnologia avanzata: TAC digitale acquistata da un Comitato - previa una raccolta di fondi tra i cittadini. Lo stesso Comitato si sta adoperando per raggiungere l’obiettivo di acquistare la Risonanza Magnetica, per la quale mancano soltanto centomila euro - segno tangibile della sensibilità dei  residenti che sentono propria la moderna struttura. Tutti i reparti sono forniti di ECOGRAT.  La struttura serve un ampio bacino di utenza locale e – cosa non da sottovalutare- anche mondiale. L’utenza locale si estende dalla zona sud della provincia di Enna, che comprende i comuni di Piazza Armerina, Aidone, Valguarnera, Barrafranca, Pietraperiza, alla provincia di Caltanissetta, di cui serve paesi come Mazzarino, e quella di Catania, di cui serve S. Cono, Mirabella, San Michele di Ganzeria e Raddusa..  Quella mondiale è costituita da un’utenza di quasi un milione di turisti che, nel corso dell’anno, visitano la “Villa Romana del Casale”, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Tali presenze sono destinate a raddoppiare, anche a seguito dei consistenti fondi che la Regione sta investendo nella ristrutturazione di tutta l’area archeologica. A tutto ciò deve sommarsi il bacino di utenza rappresentato dal sito archeologico di Morgantina, presso Aidone, ad appena 7 km  da Piazza Armerina, dal quale ci si aspetta, col felice ritorno della Statua di Venere, un massiccio e prolungato flusso di turisti da tutto il mondo.  Inoltre, l’interesse per i Palazzi del Centro Storico di Piazza Armerina mostrato da parte di grandi multinazionali straniere (palazzi che nelle intenzioni degli investitori dovrebbe essere sede di musei, gallerie d’arte, strutture ricettive, etc.)  porterà un ulteriore incremento di presenze nella città, tale da rendere inconcepibile un ridimensionamento dell’ospedale a poco più di un ambulatorio diurno per qualche giorno alla settimana. In base a tali dati, l’Ospedale di Piazza Armerina va oggettivamente considerato come il capofila nella provincia di Enna e non solo.

In assenza di strutture private alternative in tutta la Provincia, è francamente miope - oltre che palesemente dannosa - la scelta di indebolire il nosocomio piazzese: al contrario, esso dovrebbe essere potenziato con investimenti inseriti nel quadro di espansione generale di tutta l’area interessata.

Italia dei Valori attiverà ogni canale politico per difendere l’Ospedale Chiello e tutta l’economia del territorio, proponendone il rilancio, l’espansione e lo sviluppo.                

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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