giovedì 14 febbraio 2008

Il Signore ci liberi dal pizzo e dalla mafia

GRIDARE NO ALLA MAFIA ED AL PIZZO E FARLO INSIEME MI DA UN GRANDE SENSO DI GIOIA.

Ecco alcuni messaggi di solidarietà arrivati a Pennisi.

E' un modo per gridare tutti insieme NO ALLA MAFIA!!!

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On. Elio Galvagno: Solidarietà al Vescovo di Piazza Armerina
“Esprimo a nome mio e dell'Associazione antiracket ed antiusura della Provincia di Enna, la profonda solidarietà al Vescovo di Piazza Armerina, Mons. Michele Pennisi, per il grave gesto intimidatorio subito”. Così l'On. Elio Galvagno, Presidente dell'Associazione antiracket ed antiusura della Provincia di Enna, di cui Mons Pennisi è stato co-fondatore.
“Atti di tale gravità e viltà vanno condannati con fermezza e ci spingono ad un impegno ulteriore contro fenomeni, come l'usura e il racket, che sono realtà tanto diffuse quanto allarmanti nella nostra isola. - continua l'On. Galvagno – Continueremo a lavorare, accanto alla Diocesi, alle forze dell'ordine, alla magistratura e a quella società civile ed imprenditoriale che da sempre combatte la mafia, contro tutte le illegalità che sono state e sono ancora causa di arretramento e di sofferenza per la Sicilia”.

Enna: Solidarietà del sindaco e dell’ass.Colaleo al vescovo Pennisi
Il sindaco di Enna, Rino Agnello ha chiamato telefonicamente, stamani, il vescovo di Piazza Armerina, Michele Pennisi per esprimere la propria personale solidarietà, ma anche in rappresentanza della città di Enna, per il grave tentativo di intimidazione subito dal prelato.
“E’ un atto grave e vergognoso che indigna la società civile e ci spinge ancora di più verso chi predica e pratica la legalità – dice il sindaco – Il nostro sostegno va’ ai tanti che combattono in prima linea contro quella parte della Sicilia che ha fatto della mafia e del malaffare uno stile di vita, che sta condizionando da decenni lo sviluppo di questo territorio”.
Anche l’Assessore comunale Lorenzo Colaleo, che poco tempo addietro è stato vittima di intimidazioni ha voluto così esprimersi:
“Apprendo con enorme dispiacere del vile gesto perpetrato nei confronti del nostro amato Vescovo S.E. Mons. Michele Pennisi.
Mi sento particolarmente vicino a S.E. il Vescovo per quanto accaduto sapendo che, se pur tale atto turba inizialmente l’uomo, non fermerà l’impegno quotidiano ed il lavoro del Nostro Pastore.
Mi auguro che al più presto le Forze dell’Ordine facciano chiarezza sull’accaduto ed assicurino alla Giustizia chi, con atto vile e deprecabile, pretende di fermare anche uomini dediti alla salvezza dell’anima ed alla esaltazione della solidarietà nella vicinanza delle classi meno abbienti.
Le sarò vicino, Eccellenza, nel Suo cammino teso a combattere le Mafie, le illegalità e la delinquenza al fine di riconsegnare la nostra Sicilia ai siciliani onesti”.


IL SINDACO DI PIAZZA ARMERINA ESPRIME SOLIDARIETÀ AL VESCOVO

Il Sindaco di Piazza Armerina Maurizio Prestifilippo esprime la sua solidarietà e quella dei suoi cittadini al Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina Mons. Michele Pennisi, da oggi sotto scorta per aver ricevuto minacce mafiose. Il prelato si rifiutò nei mesi scorsi di far celebrare i funerali del boss gelese Daniele Emanuello, assassinato dalla Polizia in uno scontro a fuoco. Adesso mons. Pennisi ha ricevuto minacce e insulti tramite volantini intimidatori diffusi a Gela. «La forza morale del vescovo Pennisi e la sua determinazione a contrastare la mafia non saranno certamente piegati dalle intimidazioni. Il vescovo ha ingaggiato una battaglia morale contro la mafia e gli strumenti da essa adoperati, guidando la chiesa piazzese in prima linea contro l’apparato malavitoso. Un atteggiamento che ci inorgoglisce e ci rende fieri di una chiesa attiva, pronta a schierarsi senza timore contro la delinquenza che abusa del prossimo. In questo vigliacco clima di intimidazione, Sua Eccellenza deve sapere che non è solo: al suo fianco ha il suo popolo, la sua gente che lo apprezza e che lo ama come un pastore che guida con passo misericordioso ma deciso il suo gregge. La nostra solidarietà è totale ed incondizionata e, se amareggia l’idea che il nostro vescovo sia costretto da oggi ad essere scortato, dall’altra vogliamo gridare al suo fianco “Il Signore ci liberi dal pizzo e dalla mafia”». Il Sindaco Maurizio Prestifilippo ha incontrato personalmente mons. Pennisi e, attraverso un lungo e cordiale colloquio, ha voluto esprimergli tutta la sua vicinanza.

Sindaco Barrafranca: Solidarietà al Vescovo di Piazza Armerina
Il Sindaco di Barrafranca, Angelo Ferrigno ha così scritto a Mons. Michele Pennisi, Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina:
“Eccellenza Reverendissima,
mi permetto di scriverLe per parteciparLe la mia solidarietà e la mia stima.
La spiacevole notizia che ho appreso dai giornali e dalla televisione ha colpito, insieme a Lei, l’intera comunità diocesana.
Mi preme sottolineare, ancora una volta, la deprecabilità di ogni azione volta a minacciare la nobiltà d’animo e di intenti esternata per migliorare le menti, il comportamento e il modo di vivere degli uomini.
Vorrei Le giungesse grande l’apprezzamento e la gratitudine per l’operato che svolge per la diffusione e la persistenza della legalità e della verità.
Confido nell’appoggio di tutte le forze sociali e politiche perché non vengano mai accettati con inerzia soprusi e immoralità.
Sperando che la presente Le sia di conforto, Le auguro di poter svolgere sempre un costante, tenace, proficuo e, soprattutto, sereno lavoro”.


Cgil Sicilia, solidarietà al Vescovo di Piazza Armerina
Palermo- Un telegramma di “solidarietà e umana vicinanza” è stato inviato dal segretario generale della Cgil siciliana, Italo Tripi, al vescovo di Piazza Armerina, Michele Pennisi, dopo la lettera di minacce diffusa ieri a Gela. “La sua limpida e coerente storia- scrive Tripi al prelato- è fonte di speranza per ognuno di noi e da’ slancio all’azione della Chiesa, che è indispensabile perche’ la Sicilia possa vivere libera dai condizionamenti criminali e mafiosi”. Il segretario della Cgil definisce “inaudite e criminali, da parte di mafiosi farneticanti” le minacce al vescovo Pennisi , al quale, nel telegramma, parla anche dell’impegno del suo sindacato nella lotta contro la mafia, “un giogo insopportabile - dice Tripi - lesivo della dignità umana e ostacolo per qualsiasi processo di sviluppo economico e sociale”.

Cgil Enna: Solidarietà al Sindaco di Gela ed al Vescovo di Piazza Armerina
Enna. Michele Pagliaro, a nome personale, e dell’intera Cgil ennese, esprime la piena solidarietà e la ferma condanna per gli atti intimidatori subiti, dal Sindaco di Gela Rosario Crocetta e dal Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, monsignore Michele Pennisi.
“Sono convinto che l’accaduto, di questi ultimi giorni, se pur avrà turbato le Vostre persone non riuscirà a fermare ne il Vostro lavoro, ne, tanto meno, il Vostro quotidiano e perseverante impegno – specifica il Segretario generale Magliaro - Vi manifesto la nostra più totale vicinanza con l’auspicio che Gela e più in generale l’intera Sicilia possa diventare nel più breve tempo possibile, anche attraverso l’impegno di uomini come Voi, una terra libera da ogni condizionamento mafioso. L’augurio nostro, inoltre, è quello che i responsabili di questo inqualificabile gesto siano identificati al più presto e siano chiamati a risponderne di fronte alla giustizia. Episodi come questo rappresentano anche per noi la puntuale conferma della necessità di lavorare, come stiamo facendo, per l’accrescimento dei valori autentici che sono alla base di una “vera civiltà” come la solidarietà, il riguardo del prossimo e dei più deboli nel pieno rispetto della legalità”.

CISL Enna: Solidarietà al Vescovo di Piazza Armerina
Enna. Nell’esprimere piena solidarietà al Vescovo di Piazza Armerina Monsignore Michele Pennisi, il Segretario Generale della Cisl Ennese, Peppe Aleo a nome di tutta l’organizzazione , ha dichiarato: "E’ la conferma che il cammino intrapreso con decisione dalla Diocesi di Piazza Armerina per l’affermazione della legalità e dell’educazione morale del territorio va nella giusta direzione.
I lavoratori, i pensionati, i giovani sapranno sicuramente reagire a questa intollerabile intimidazione per dare un segnale chiaro che anche la Provincia di Enna ha ormai deciso di voltare pagina nella lotta alla criminalità organizzata.
Invitiamo Mons. Pennini a continuare nel suo prezioso lavoro per diffondere tra la popolazione e i giovani in particolare una cultura della speranza fondata sul lavoro e la legalità".


Il PD di Enna: ‘Gravi le intimidazioni al Vescovo di Piazza Armerina’
Enna. “Rivolgo la mia piena solidarietà e quella del Partito Democratico a Mons. Michele Pennisi. Le intimidazioni subite dal Vescovo di Piazza Armerina, testimone da anni dei valori della legalità e della giustizia, dimostrano che c'è ancora molto da fare per sconfiggere la mafia, anche se gli ultimi successi delle forze dell'ordine ci inducono all'ottimismo - afferma il Coordinatore Provinciale del PD, Giuseppe Arena - Auspico un impegno comune e forte di tutte le forze sociali e politiche, per dare voce e speranza a quella Sicilia onesta che è la parte prevalente di questa isola”.


Enna: Solidarietà al Vescovo di Piazza Armerina
Enna. Gaspare Di Stefano, segretario P.d.C.I della Federazione Enna esprime la piena solidarietà al vescovo della Diocesi di Piazza Armerina a nome suo e della Federazione ennese dei Comunisti Italiani. "Mons. Michele Pennisi continui nella sua denuncia contro le illegalità e la criminalità mafiosa. In Sicilia è arrivato il momento per costruire il più largo fronte antimafia che rompa il legame tra poteri criminali, economia e politica. I Comunisti Italiani, in questa lotta, saranno in prima fila insieme al Vescovo e a tutte le forze sinceramente democratiche della nostra terra”.

PRC Enna, solidarietà a Crocetta ed al Vescovo Pennisi
Il Segretario del PRC di Enna, Iano Furnò, esprime solidarietà a Crocetta e al Vescovo Pennini, questa la nota stampa:
Alla luce degli avvenimenti che in questi ultimi giorni vedono una così pesante recrudescenza del fenomeno mafioso, che non si fa scrupolo di portare la propria minaccia e intimidazione perfino nei confronti di alte cariche religiose come nel caso del vescovo M. Pennisi della diocesi di Piazza Armerina, sentiamo il bisogno di esprimere la nostra più piena, totale e incondizionata solidarietà umana e politica al vescovo Pennisi e al sindaco di Gela Rosario Crocetta.

F.I Enna, solidarietà a Mons.Pennisi con una grande manifestazione provinciale a Piazza Armerina
l tentativo di intimidazione rivolto, attraverso un volantino, a Mons. Michele Pennisi, Vescovo di Piazza Armerina, ci impone - come cattolici, come laici e come cittadini - il dovere sacrosanto di non lasciarlo solo”, così il vice coordinatore provinciale di Forza Italia, Totò Marchì.
"Abbiamo il dovere non solo di esprimere la più piena e totale solidarietà a Monsignor Michele Pennini - continua Marchì - per le vili minacce ricevute nei giorni scorsi ma di far sentire alta e forte la voce di tutti i cittadini ennesi contro ogni forma di violenza, di sorpruso, di illegalità portata avanti da un una parte assolutamente minoritaria della popolazione siciliana.
In questi anni abbiamo avuto modo di apprezzare le parole ed il pensiero di Mons. Pennisi, sempre improntate alla saggezza e alla prudenza ma, anche, le azioni forti ispirate al coraggio e ad un fortissimo senso civico.
Conosciamo la Sua fede e la Sua carità cristiana ma conosciamo anche la sua forza e la sua determinazione nel guidare le istituzioni ennesi nella costituzione dell'Associazione antiracket e antiusura della provincia di Enna o nel sottoscrivere la convenzione con la Fondazione Antiusura ‘Padre Pino Puglisi’ di Messina promossa in collaborazione con la Caritas di Messina e quella regionale.
Ma lo abbiamo visto anche a Barrafranca, sempre a fianco dei giovani, per manifestare contro la droga e contro la mafia e per esprimere pubblicamente condanna contro la violenza ed alzare gli scudi per la difesa dell’infanzia.
In questa battaglia di legalità non solo gli siamo vicini ma non consentiremo a nessuno di intimidirlo e siamo pronti a fare da schermo nei suoi confronti contro chi lo ha minacciato.
Sotto la sua guida la Chiesa di Piazza Armerina ha svolto un ruolo fondamentale sia dal punto di vista della catechesi e dell'educazione morale che del rispetto della legalità ed ha sancito la incompatibilità di mafia e vita cristiana.
Bisogna capire che la mafia ha alzato il tiro ed alle intimidazioni e alle minacce nei confronti di un rappresentante della Chiesa anche le istituzioni, le OO.SS,, le parrocchie, le associazioni, le scuole debbono “alzare il tiro” organizzando a Piazza Armerina, sede della Diocesi, una grande manifestazione pubblica di solidarietà e di sostegno sotto una unica bandiera : Il Signore ci liberi dal pizzo e dalla mafia”.


Un abbraccio solidale, anche da parte di Isa e l’apprezzamento più schietto per la serenità delle sue parole! Luigi Accattoli


Eccellenza,
con la presente per attestarLe tutta la mia solidarietà personale e di responsabile del mio partito, la D.C., per gli incresciosi avvenimenti di questi ultimi giorni. Convinto che Sua Ellellenza , da buon cristiano, ha operato sempre per il bene degli uomini ,e da buoni cristiani dobbiamo lottare sempre per la sconfitta del male. Carmelo Ferrara( consigliere comunale )-Gela



ECCELLENZA REVERENDISSIMA,
SIAMO I RAGAZZI DEL GRUPPO "MAGNIFICAT" DI BUTERA . VOLEVAMO SOLAMENTE DIMOSTRARLE IL NOSTRO AFFETTO FILIALE E LA NOSTRA SOLIDARIETA' PER I FATTI DI CUI SI SENTE PARLARE IN QUESTI GIORNI.
OGNI GIORNO LE ASSICURIAMO LA NOSTRA PREGHIERA INCESSANTE OFFRENDO A MARIA SANTISSIMA IL SANTO ROSARIO PER LEI E PER RINGRAZIARE IL SIGNORE DI AVERCI DONATO UN PASTORE COSI GRANDE E CORAGGIOSO .
LE VOGLIAMO UN'INFINITA' DI BENE!!!!!!!!!!!!!!!!
SPERIAMO DI INCONTRARLA PRESTO PER CONDIVIDERE MOMENTI DI GIOIA E FESTA INSIEME.
LUIGI E TUTTO IL GRUPPO "MAGNIFICAT" INSIEME ALLE PROPRIE FAMIGLIE

Caro monsignore,
leggo dal blog di Agostino sella delle minacce che le sono state fatte a Gela.
Le esprimo la mia personale solidarietà, insieme a quella della mia famiglia, ringraziandola per la sua attività a fianco di coloro che sono oppressi dalla mafia e per la liberazione della Sicilia da questo orrendo male
Prof. Carmelo Nigrelli


Rev.mo mons. Pennisi, apprendo delle intimidazioni cui viene fatto oggetto. Colgo l'occasione per esprimerLe solidarietà e stima. La parola del Signore e del Concilio è luce ai nostri passi. La saluto cordialmente, padre Nino Fasullo, redentorista.

Eccellenza,
desidero manifestarti con affetto, tutta la mia solidarietà per le minacce ricevute.Il tuo impegno pastorale e civile aiuterà le nostre comunità a liberarsi dalle prepotenze e dalle mafie. Con tanta stima Angelo Barone
CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI


Sono Giuseppe da Brescia. Con questa mail desidero esprimere tutta la mia solidarietà a S.E. Mons. Pennisi a seguito delle minacce ricevute da organizzazioni mafiose e incoraggiarlo nella prosecuzione del suo impegno antimafia.
Forza Eccellenza, siamo tutti con lei!


Eccellenza Reverendissima,
volevo esprimerti tutta la mia solidarietà e la mia preghiera per questo momento "strano" che stai vivendo.
Lo Spirito Santo continui ad assisterti per continuare "l'opera di Dio" in mezzo alle tempeste della vita.
La Sicilia è con te, la Chiesa è con te! Ieri sera nel Rosario con i giovani abbiamo pregato per le tue intenzioni e per il tuo Ministero Episcopale.
Un caro saluto.
Daniele da S. Cataldo (prov. di CL)


Eccellenza Reverendissima,
ancora a Parigi per motivi di studio, ho appreso la triste vicenda che La riguarda e Le esprimo tutta la mia solidarietà.
Grato per l’attenzione che ha per me,
Tancredi Bella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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