venerdì 12 settembre 2008

Scuola Santa Chiara: l'assessore alla Pubblica Istruzione, Innocenzo Di Carlo, incontra i genitori.

Avendo predisposto il trasferimento dei bambini di tre sezioni di scuola materna della scuola S. Chiara, plesso teatini, reso necessario per problemi di inagibilità di una porzione dell'edificio, si è svolto un incontro, voluto dalla dirigente Adriana Rabita,  tra i genitori e l'amministrazione comunale, in merito ai tempi di messa in sicurezza e consolidamento dell’immobile. Durante l'incontro, al quale erano presenti, oltre all'assessore Di Carlo, l'ingegnere Duminuco ed il geometra Ribilotta, sono state date ampie rassicurazioni sull'impegno dell'amministrazione di ridurre al minimo i disagi delle famiglie,  prevedendo anche, per coloro che ne faranno richiesta, il trasporto dei bambini alla scuola materna di Piazza Sen. Marescalchi, dove saranno ospitati temporaneamente grazie anche alla disponibilità e all’interesse del dirigente del secondo circolo “ G. Falcone ”  Giuseppe Cascino. “Stiamo cercando di  ridurre al minimo i disagi dei bambini e dei loro genitori, lavorando  in stretta collaborazione con la dirigente del terzo circolo – dice l'assessore Di Carlo – e la problematica è all'attenzione dell'amministrazione comunale, che intende risolverla in tempi brevi”.

L'inagibilità di una porzione della scuola Santa Chiara emerge da un verbale del marzo scorso, a seguito di un sopralluogo effettuato da Soprintendenza ai Beni culturali di Enna, Ufficio Genio civile di Enna,  Ufficio di Protezione Civile di Enna e Comune di Piazza Armerina, che concordarono sulla necessità di interdire all’utilizzo tutta la porzione di fabbricato posta sotto la copertura del corpo d’angolo in direzione sud-ovest. 

Operazione Rinascita. Nella prossima settimana già 700 mila euro nelle tasce dei venditori

Piazza Armerina. L’operazione “Rinascita” continua. Entro la prossima settimana già circa 700 mila euro entreranno nelle tasche dei proprietari piazzesi dei palazzi interessanti alle acquisizioni curate dalla Diapason e da Antonella Giarrizzo. Sono già in fase di conclusione i compromessi che riguardano il Castello Aragonese, i palazzi Velardita, Zuccarello e Roccazzella e la parte di Palazzo Starrabba prospiciente su piazza Castello. In questa fase i proprietari incasseranno il 10% del totale della somma di acquisto che si aggira intorno ai 7 milioni di euro. Alcuni scettici che consideravano una “bufala” tutto l’intervento si stanno ricredendo. E’ infatti in atto la più grossa operazione di rilancio del centro storico piazzese realizzata grazie all’intervento dei privati. “Stiamo procedendo regolarmente – dice Antonella Giarrizzo promotrice insieme all’advisore Diapason dell’intero affare – Nonostante qualche ingiustificato scetticismo da parte di qualcuno la nostra operazione va avanti senza sosta”. Anche se la Giarrizzo non vuole parlarne qualche piccolo intoppo lo crea un inquilino di Palazzo Velardita, proprietario di una piccola porzione che nonostante un ordinanza di sgombero a causa di un crollo nel 1988 non ne vuole sentire di lasciare l’edificio. La questione pare sarà risolta con l’intervento della ufficio tecnico  comunale. Per gli acquirenti è indispensabile che l’inquilino esca dall’edificio per permettere la messa in sicurezza. Intanto è definitivamente saltato l’interesse da parte della Diapason all’acquisto dell’edificio dei Teatini di proprietà dell’Opera Pia San Giuseppe. Nonostante l’offerta dell’advisor internazionale, l’ente gestore ha reso pubblico di voler procedere alla vendita mediante un bando pubblico. “Seguo con curiosità la vendita dei Teatini – dice Antonella Giarrizzo – Spero che la città sia fortunata a trovare altri investitore oltre noi. Ma temo che abbiano perso una grande e, forse, irripetibile occasione”. L’edificio dei Teatini è abbandonato da una quarantina d’anni ed è in condizioni fatiscenti al punto che qualche anno addietro la magistratura lo aveva posto sotto sequestro per le pericolose condizioni statiche in cui vige. Se fosse andata avanti l’acquisto della Diapason nelle casse dell’Opera Pia potevano arrivare circa due 250 mila euro la prossima settimana e circa due milioni e mezzo alla conclusione dell’intera fase di acquisto. Con il ritiro della Diapason i Teatini rischiano di rimanere per anni in condizioni fatiscenti considerato che l’Opera Pia, che gestisce anche una casa di riposo per anziani ha una deficitaria condizione economica, con gli impiegati che sovente ricevono in ritardo gli stipendi.

Agostino Sella

Ribilotta. "La fiera alla Siace è stata un successo"

Piazza Armerina. “E’ stata una grande fiera che ha avuto carattere provinciale. Nei tre giorni abbiamo avuto circa 8000 visitatori. Una esperienza che ormai sarà una grande risorsa per la città”. Teodoro Ribilotta, vice sindaco ed assessore al commercio è estremamente soddisfatto della fiera che si è chiusa l’altro ieri realizzata per la prima volta nell’area ex cartiera della Bellia. “Tutto è andato nel migliore dei modi – dice Ribilotta – oltre ai piazzesi abbiamo avuto visite anche dei cittadini di Aidone, Valguarnera. Non credo che in provincia di Enna ci sia qualcosa del genere. Abbiamo assicurato il trasporto navetta gratuito, abbiamo garantito il servizio di bar e di panineria, ci sono stati ogni sera intrattenimenti con spettacoli molto seguiti. Insomma – dice ancora il vice sindaco – è stata un’esperienza molto positiva”. Per l’intera operazione il comune ha incassato circa 20 mila euro di incasso grazie ai parcheggi ed ai servizi offerti agli ambulanti. “E’ stata un fiera molto ordinata grazie al luogo che si presta per le fiere. C’era un’ampia area parcheggio e i posti erano sistemati in maniera ideale. Ne approfitto – dice ancora Ribilotta – per ringraziare il corpo di polizia municipale, l’ufficio tecnico e l’associazione Anta. Peraltro – continua il vice sindaco – abbiamo dimostrato che siamo contro gli abusivi infatti tutti quelli che hanno montato le loro attrezzature di vendita erano in regola con le licenze”. Poi il vice sindaco si sofferma sulle polemiche avute con i sindacati prima del montaggio della fiera. “Le polemiche rientrano nella normale dialettica politica, però ho ricevuto con soddisfazione anche i complimenti di qualcuno che non era favorevole allo svolgimento della fiera nel sito della Siace e che si è ricreduto dopo aver visto il successo della fiera”. Infine, Teodoro Ribilotta svela le prossime mosse della giunta di Carmelo Nigrelli in tema di mercati e fiere. “Adesso il prossimo passo sarà quello di trasferire il mercato dalla piazza Falcone e Borsellino all’area che costeggia lo stadio Sant’Ippolito. Contiamo di farcela entro Natale. Anche quella sarà un’area adatta al mercato settimanale, dentro il centro abitato. Sarà tutta delimitata e permetterà un capillare controllo degli ambulanti da parte della polizia municipale. Così – conclude Ribilotta - potremmo finalmente liberare la città dalle congestioni del traffico che si verificano il giovedì”.

Agostino Sella

Il summittone del centro destra...

dal blog di Enzo Grassia

La riunione, o meglio il summittone, del centro destra, tenutosi l’atro ieri sera, ha scatenato una serie di reazioni e mugugni che erano prevedibili. Non vorremmo ancora una volta destare scalpore in qualcuno ma di queste reazioni abbiamo deciso di scrivere.

Prendiamo atto in primo luogo che ha parere di molti “simpatizzanti” (non c’è ne voglia qualcuno se non sono citati) il centro destra allo stato dei fatti, nella città dei mosaici, esiste solo sulla carta ma nella sostanza non può considerarsi un’area di riferimento compatta con la sua piattaforma politica programmatica. Insomma vive alla giornata. Alcuni esponenti ed ex amministratori chiedono che vada fatta finalmente chiarezza su tutto a cominciare dalla pratica consociativa e trasversale che ha visto interessato una parte del centro destra con l’attuale giunta di governo, chiarezza sui rapporti che si suppone esistano tra gruppi e gruppetti del centro destra con il sindaco Nigrelli dai quali ha ottenuto il consenso elettorale. Chiedono che per ricominciare a fare politica un’intera stagione venga letteralmente chiusa e con essa tutto ciò che ha accompagnato quella fase politica: ambizione ingorda, personalismi portati all’estremo, duelli che sono una delle cause della sconfitta del centro destra insomma bisognerebbe avere il coraggio di voltare pagina e creare le condizioni per poter ripristinare un dialogo ricco di contenuti che faccia emergere il “nuovo” e definitivamente archivi il “vecchio” perché la città ha bisogno di una sana opposizione e non di continue operazione di trasversalismo che alla fine servono solo da “stampella al governo di centro sinistra”. La domanda che in molti si chiedono è la seguente: Chi appartiene al centro destra? Che posizione hanno i consiglieri comunali? E quelli indipendenti che posizione hanno assunto? A qualcuno risulta che alcuni continuano ancora a cercare il miglior porto dove poter salpare per difendere esclusivamente il proprio orticello di potere. Ad alcuni queste rappresentano le condizioni indispensabili per poter aprire un dialogo serio e costruttivo a destra.

 

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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