martedì 2 febbraio 2010

Consiglio comunale di Piazza Armerina. Una indigestione di capigruppo. E noi paghiamo...Arai

Arai.
Nella conferenza dei capigruppo ci sono 10 consiglieri comunali di cui 8 capigruppo, 7 del centro destra, 1 del centro sinistra (che però da solo - parlo di Venezia - ha la maggioranza perchè rappresenta 11 consiglieri comunali), il vice presidente del consiglio ed il grande presidente Calorio Centonze.

E' incredibile! Metà consiglio comunale.
Come se alla camera - che ha 630 deputati - ci fossero 315 capigruppo (invece sono una decina)
Ben 5, addirittura, sono capigruppo capigruppo di se stesso.
Sono:
1. Renato Incardona - Capogruppo del gruppo formato dal componente unico Renato Incardona
2. Basilio Fioriglio - Capogruppo del gruppo formato dal componente unico Basilio Fioriglio
3. Ivan Picicuto - Capogruppo del gruppo formato dal componente unico Ivan Picicuto
4. Angelo Trebastoni - Capogruppo del gruppo formato dal componente unico Angelo Trebastoni
5. Giuseppe Falcone - Capogruppo del gruppo formato dal componente unico Giuseppe Falcone
Poi abbiamo:
6. Carmelo Gagliano - Capogruppo del gruppo formato da lui e da e Rosario Paternicò
7. Calogero Cursale - Capogruppo del gruppo formato da lui e da e Enzo Filetti
8. Pino Venezia - Capogruppo di un gruppo formato da 11 persone
Poi ancora presidente e vicepresidente (che sono pure cugini, lontani però)
9. Enzo Filetti - componente della conferenza dei capigruppo in quanto vice presidente del consiglio (ma cosa c'entra)
10. Calogero Centonze - Presidente del consiglio.
Bene, mi chiedo, per dirla pane pane, vino vino,
Tanto ormai...., insieme a Guglielmo, siamo gli unici che parliamo...

Che senso ha avere una conferenza dei capigruppo così numerosa e spendere un sacco di soldi per il suo mantenimento?

Non è che tutti vogliono fare parte della conferenza per il gettone di presenza e tutti sono complici e si coprono a vicenda (vedi ultima cambiamento al regolamento consiliare votato da tutti i consiglieri comunali compresi quelli del PD per fare partecipare alla conferenza anche il vice presidente Enzo Filetti)?!!?!

Consiglieri, un pò di coraggio.
Fate un passo indietro....
Meno capigruppo e più concretezza.
Tanto, siete tutti stimati professionisti, e non campate certamente con i soldi del reddito minimo...
Arai...

Da Giuseppe Sanalitro. Il sistema delle ATO

Gentile Agostino,
un'inchiesta del Quotidiano di Sicilia, nell'ultimo numero di gennaio 2010, riassume con chiarezza la situazione delle Ato in Sicilia.
Vale certo la pena fermarcisi sopra per una riflessione. Ognuno possa trarne le proprie considerazioni... con la giusta amarezza, naturalmente.

Il 12 ottobre 2009, in occasione della conferenza regione-Autonomie locali sono venuti fuori i seguenti dati:

1) 270 mln di Euro sono le anticipazioni ai comuni da destinare alle Ato
2) 114 mln di Euro la somma prelevata finora dal fondo di rotazione
3) 4,9 mln di Euro il compenso dei Cda prima della riduzione del numero dei consiglieri
4) 27 le società Ato in Sicilia distribuite in 9 province (per un tot di 5 mln di abitanti)
5) 12 le Ato in Lombardia, una per provincia (10 mln di abitanti)
6) 9 le Ato in Emilia Romagna (4 mln di abitanti)
7) 2 febb. 2009, il disegno di legge di riforma delle Ato rimane lettera morta a causa della crisi all'Ars

Sono numeri che rivelano la logica spartitoria che ha dato l'imprinting ad un sistema costruito con società d'Ambito ormai in profonda crisi finanziaria e senza alcuna capacità di garantire il servizio.Un indicatore per tutti è la percentuale bassissima di raccolta differenziata, anche rispetto al resto del sud Italia.
Il Sistema è anomalo nel numero e nella natura dei propri soggetti. Gli Ambiti territoriali ottimali sono infatti gestiti da Spa a capitale pubblico i cui unici soci sono i comuni e le province che, tuttavia, non esercitano alcun reale controllo sui Cda.
L'inserimento della forma privata nella gestione di un servizio pubblico basilare, come quello dei rifiuti, ha costituito una scelta quanto meno singolare; in Lombardia, per esempio, è stata scelta la forma della convenzione di cooperazione tra comuni e province senza la creazione di alcuna sovrastruttura, mentre in Emilia Romagna sono state create semplici agenzie presiedute dagli stessi presidenti delle province.
I conti dalle nostre parti sono presto fatti: 27 consigli di amministrazione con 7 consiglieri ciascuno. Solo nel 2006 la spesa complessiva per il loro mantenimento ha sfiorato i 5 mln di Euro. Per fortuna una legge nazionale ha ridotto il numero dei componenti dei Cda in tutte le società a partecipazione pubblica. Ma il danno ormai è compiuto.
La Corte dei Conti, inoltre, è stata esplicita sulle Ato: "non hanno - si legge nella relazione che accompagna la delibera n. 32/2008 - alcun know how né alcuna managerialità, nè alcuna esperienza, nè mezzi, in quanto strutture promosse da pubbliche amministrazioni raccogliendo proprio personale (a cui è stato mutato il modello contrattuale con ulteriore spese) e propri vecchi mezzi e creando delle governance di scelta sostanzialmente politica".
Insomma, scelte politiche che ahnno dato vita ad un sistema privato che succhia denaro pubblico attraverso il Fondo di rotazione, uno strumento per le emergenze rifiuti istituito con L.r. 19/2005 per mettere una pezza sulle criticità del sistema Ato. Un "carrozzone politico" contro cui ogni tentativo di riforma risulta vano.
Le società d'Ambito infatti vanno avanti per la loro strada, continuano ad accumulare debiti senza che mai se ne dichiari il fallimento: i bilanci, infatti, risultano in regola, ma di fatto sono "dopati" in quanto nelle voci attive vengono contabilizzati i crediti relativi alle bollette sui rifiuti, non pagate dai cittadini. Quest'ultime, rincarate mediamente del 300 % non verranno con molta probabilità mai pagate e quei crediti mai recuperati fino al termine di prescrizione, similmente a quanto già accaduto nel 2004.

dall'articolo di A. Petralia

Giuseppe Sanalitro

Arrivano i calendari "Tempi d' Ciazza" per chi li ha rischiesti sul blog.

Gentile Agostino Sella,
da domani saranno in distribuzione le ristampe del calendario "Tempi d' Ciazza 2010", totalmente elaborato in vernacolo dalla Profess.ssa Lucia Todaro e con la realizzazione grafica di Roberto Mirabella.
La distribuzione avverrà presso l'Ufficio Economato del Comune dalle 10.00 alle 12.00 delle giornate lavorative (dal lunedì al venerdì), previa firma del richiedente.
Teniamo a precisare che i calendari richiesti attraverso il suo Blog saranno riservati ai nominativi dell'elenco che ci ha gentilmente fornito, e che le richieste dei Piazzesi residenti fuori città sono già state evase con una apposita spedizione.
Il Sindaco e l'Amministrazione Comunale la ringraziano per la collaborazione e l'apporto forniti.
Cordiali saluti
Staff del Sindaco

Lezioni di vita..terza lezione

Qualche tempo fa quando un gelato costava molto meno di oggi, un bambino di dieci anni entrò in un bar e si sedette al tavolino. Una cameriera gli portò un bicchiere d'acqua. "Quanto costa un sundae?" chiese il bambino. "Cinquanta centesimi" rispose la cameriera. ....clicca qui per continuare

Risultato positivo per l'Armerina che pareggia contro la Gattopardo e domenica altro scontro al vertice contro la Sammichelese al Sant'Ippolito

Un pareggio senza reti quello visto al comunale di Palma di Montechiaro tra lo Sporting club Gattopardo e il Piazza Armerina squadre appaiate in seconda posizione. Anche se non si sono visti gol i tifosi non si sono sicuramente annoiati, in quanto si sono viste molte palle gol e belle giocate da entrambe le squadre. Una partita giocata a viso aperto con l’Armerina protagonista di una prestazione eccellente a cui è mancato solo il gol. Parte bene lo Sporting che già al 5° và in gol con Di Franco ma l'arbitro annulla giustamente per fallo sul portiere. Al 16° è Gueli che a tu per tu con il portiere ospite si fà ipnotizzare. Prova a reagire l’Armerina di mister Angilella ma senza esito. Nel secondo tempo invece molte palle-gol con i portieri protagonisti in assoluto. Il gol sempra nell'aria ma i palmesi e i piazzesi sprecano troppe occasioni nitide. L’occassione buona per la squdra piazzese arriva al 78° quando da buona posizione l’attaccante piazzese spreca incredibilmente. Nel finale salva il risultato il portiere dell’Armerina che và a togliere dall'incrocio dei pali una punizione dal limite calciata dall'esperto Lo Brutto,negando così la gioia della vittoria ai palmesi. Soddisfatto il presidente Renzo Amore “Un punto importante che fa classifica ora pensiamo a domenica prossima quando al Sant’Ippolito riceveremo la Sammichelese. Altro scontro al vertice determinante per la nostra squadra.” Il calendario sembra ora alla portata dei ragazzi allenati da Filippo Angilella. Anche la capolista dovrà rendere visita al Sant’Ippolito e le trasferte seppur impegnative dovrebbero essere alla portata della squadra dei mosaici.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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