giovedì 17 dicembre 2009

Durante una battuta di caccia rimane ferito un giovane cacciatore piazzese Emanuele Milazzo. Intervengono i Carabinieri

Un giovane cacciatore di Piazza Armerina, MILAZZO Emanuele , di anni 29, verso le ore 11,00 odierne, nel corso di una battuta di caccia effettuata con altri due amici in località Giardinazzo, ai confini tra Piazza Armerina ed Aidone, è rimasto seriamente ferito alla spalla destra da un colpo di fucile esploso accidentalmente da un suo amico.
Subito dopo il fatto il MILAZZO è stato immediatamente soccorso dallo stesso amico che aveva esploso il colpo di fucile e da un altro compagno della battuta di caccia e trasportato dagli stessi presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Piazza Armerina. Dopo aver ricevuto le prime cure è stato immediatamente sottoposto ad intervento chirurgico, al termine del quale, anche se dichiarato non in pericolo di vita, ne è stato disposto il suo trasferimento presso l’Ospedale Civico di Palermo.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Piazza Armerina, agli ordini del Mar. Aiutante DE NARDO e al comando del capitano Michele Cannizzaro, sono intervenuti a seguito dell’arrivo del MILAZZO in Ospedale, hanno immediatamente avviato le indagini di competenza, interrogando la persona che aveva esploso il colpo di fucile, altri testimoni alla vicenda e ponendo sotto sequestro l’arma con la quale è stato esploso il colpo ed il relativo munizionamento.
Nei confronti della persona resasi responsabile del fatto, anche se in maniera accidentale, tale S.S. di anni 29 di Piazza Armerina, , si procede per il reato di lesioni colpose personali gravi. Dei fatti è stato data immediata notizia al Magistrato di Turno della Procura della Repubblica di Enna

Oltre 70 commercianti hanno firmato lo statuto che da vita al centro commerciale naturale

Riqualificare l’immagine della città, migliorare la viabilità, accrescere le capacità attrattive della città e migliorare il servizio offerto per i turisti e i consumatori. Questi alcuni degli obiettivi del centro commerciale naturale che sorgerà nel centro storico della città il cui iter burocratico si è concluso lunedì scorso in un’aula consiliare gremita. Oltre 70 commercianti hanno posto la loro firma dinnanzi al notaio. Il pubblico ufficiale ha dato valore giuridico a un progetto politico sposato dal vice sindaco Ribilotta di concerto con tutte le associazioni di categoria: Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato e CNA. “Un grande risultato – commenta Ribilotta – dopo tante riunioni e incontri con le organizzazioni del settore siamo arrivati alla costituzione del consorzio del centro commerciale naturale “Il Mosaico”. Siamo stati il primo comune delle provincia di Enna ha presentare istanza all’assessorato regionale alla Cooperazione e al Commercio. Una grande opportunità offerta ai commercianti e artigiani del centro storico. Uno statuto che prevede una serie di possibilità concrete per lo sviluppo di tutte quelle aree che sono state inserite all’interno del centro commerciale naturale. Approfitto dell’occasione – continua Ribilotta - per fare i miei migliori auguri alle persone che sono state elette nella prima seduta: Katy Procaccianti, in qualità di presidente, al vicepresidente Buzzone e a Giunta e Seminato come componenti del consiglio d’amministrazione che rimarranno in carica per due mesi per poi procedere alle elezioni di tutte quelle cariche elettive secondo le norme previste dallo statuto del consorzio. Un grazie – prosegue il Vicesindaco - va anche all’ufficio commercio che in questi mesi ha lavorato sodo per adempiere a tutti quegli atti necessari per dare vita alla statuto del centro commerciale naturale. Per quanto ci riguarda come socio sovventore del Mosaico l’amministrazione farà tutti quei passi che gli competono per stare accanto a tutte quelle iniziative che spero siano il primo concreto passo verso quella rinascita del centro storico della città unito al rilancio delle nostre attività commerciali, artigianali turistiche e occupazionali. Credo che sia una opportunità da non lasciarci sfuggire, una sfida di sopravvivenza se vogliamo salvare la piccola e media impresa sia essa commerciale, artigianale e turistica unita ad un forte rilancio del centro storico e del nostro meraviglioso patrimonio artistico, culturale e architettonico.”

E Natale come regalo al consigliere Venezia faccio una bella canzone di Gaber magari sorriderà..... specialmente in questi giorni!!

Il capogruppo del Pd Venezia precisa: La stampa e il capogrupppo del Pdl fanno demagogia

"A proposito delle considerazioni di Bongiovanni e delle dichiarazioni del capogruppo del PDL, da capogruppo del partito democratico mi corre l’obbligo di fare delle precisazioni giusto per chiarire alcune questioni che riguardano il gruppo consiliare del mio partito e i provvedimenti degli ultimi consigli comunali ( debiti fuori bilancio), perché ritengo che la politica sia una cosa diversa dalla demagogia che sistematicamente viene palesata dal capogruppo del PDL e purtroppo a volte anche dalla stampa.
Alcuni dei consiglieri del mio gruppo erano “giustificati” lo scrivo tra virgolette perché non esiste la giustificazione per i consiglieri comunali, a prescindere dallo schieramento, tranne che per casi gravi debitamente documentati, per quanto riguarda il senso di responsabilità tanto sbandierato penso che sia il minimo che ogni consigliere comunale dovrebbe avere visto appunto la carica che ricopre. Per quanto riguarda i debiti fuori bilancio la responsabilità circa il riconoscimento è attribuita al consiglio comunale tutto e molti disertano appunto per non prendersi la responsabilità di adottare i provvedimenti, altri, come il capogruppo del PDL, restano in aula ma si astengono non prendendosi nessuna responsabilità che poi paradossalmente rivendicano.
I debiti di cui trattasi non sono stati causati da questa amministrazione che comunque dovrà pagare dal proprio bilancio, vedendoselo assottigliare di circa quattrocentomila euro che avrebbe potuto utilizzare per tutta una serie di interventi a vantaggio dei cittadini. Alcuni debiti scaturiscono da provvedimenti adottati da chi si è sempre astenuto dalle votazioni rivendicando oggi meriti che sicuramente non gli appartengono.
Foto in alto :Pino Venezia capogruppo Pd

Eletto Fioriglio Basilio alla vicepresidenza della II commissione. Votati dei debiti fuori bilancio già pagati e licenziato il nuovo regolamento Ici

Fumata bianca dalla II commissione bilancio e finanze. Finalmente, ieri pomeriggio, è stato eletto il vicepresidente Fioriglio Basilio (nella foto), indipendente, componente, insieme al consigliere Falcone, del gruppo di minoranza rappresentato in commissione. Rientrata, quindi, l’anomalia che caratterizzava da parecchi mesi le riunioni della II commissione permanente che da mesi non riusciva a eleggere, a norma dell’art 6 del regolamento, l’organo vicepresidente. Tre voti a favore di Fioriglio Basilio che sono arrivati dal gruppo di maggioranza del Pd: Pino Venezia, Giuseppe Capizzi e dal presidente Fabio Monasteri. Due le schede bianche, quella di Giuseppe Falcone e quella del consigliere Basilio. Superato l’impasse, la commissione ha discusso su alcuni debiti fuori bilancio è licenziato il nuovo regolamento Ici già votato dalla I Commissione e che aspetta ora la riunione congiunta per il voto finale e l’invio in conferenza dei capigruppo. Curioso il dibattito su alcuni debiti fuori bilancio già liquidati dagli uffici comunali. Il primo debito a favore di Giacomo Conti che derivava da una sentenza del Tar di Catania 267/2000 già liquidato e pagato e il debito, anch’esso liquidato, all’avv. Gaetano Carluzzo che derivava da una sentenza del Giudice di Pace che ha condannato il comune al risarcimento delle spese legali. Su ambedue i debiti netta la presa di posizione del neopresidente Fioriglio Basilio che ha precisato che, pur rimettendosi alla volontà del consiglio comunale, nessun debito può essere pagato senza l’autorizzazione del consiglio comunale della città che lo legittima, riconoscendolo in aula con il voto palese espresso dai consiglieri. Secondo Fioriglio Basilio, si legge nel verbale della commissione “a nulla vale il richiamo alla delibera n. 23 del 2003 o al D.Lgs. 267/2000 di cui si è servito il funzionario ordinando il pagamento.” Tutte e due debiti comunque hanno avuto, ad eccezione di Fioriglio, l’o.k. della commissione. L’ultimo punto all’ordine del giorno il nuovo regolamento Ici che ormai è alla stretta finale con l’approvazione di tutti gli articoli che lo compongono. Nei prossimi giorni prevista la riunione congiunta tra I e II commissione per licenziare definitivamente il provvedimento che dovrebbe arrivare presto prima in conferenza dei capigruppo e poi in aula per il voto finale dei consiglieri comunali.

10 tra i gol piu belli zidane kaka ronaldinho ibra cristiano ronaldo


Video bellissimo montato benissimo con musica coinvolgente...i gol più belli di  Totti Ibra Cristiano Ronaldo Kaka Ronaldinho  Clicca qui per vedere  PGS Enna Goal

Protestano i commercianti della via Lo Giudice contro il nuovo piano di viabilità: "Posti di lavoro a rischio e caduta verticale dei profitti"

Calo del profitto del 60%, rischio di licenziamento per almeno 4 persone e qualcuno paventa anche la possibilità di chiudere bottega. Continua la protesta dei commercianti della via Giacinto Lo Giudice che dicono no al cambiamento del senso di marcia imposto dall’amministrazione nella via in questione. Ieri la prevista riunione con l’assessore alla viabilità Lillo Cimino non ha sortito effetto alcuno e la protesta comincia ad assumere toni preoccupanti. L’assessore ha incaricato un tecnico del comune per analizzare i problemi posti dai commercianti e tentare di trovare una soluzione alternativa. L’arteria chiusa e utilizzata la mezza giornata della mattina per il mercato ortofrutticolo pone diversi problemi al nuovo piano di viabilità che sono all’esame del tecnico incaricato dall’assessore Cimino. Esclusa l’ipotesi del trasferimento del mercato quotidiano nella piazza Enrico Berlinguer come conferma l’assessore alla viabilità “Non abbiamo preso in considerazione l’ipotesi del trasferimento del mercato ortofrutticolo. Abbiamo in mente alcune modifiche che studieremo con il tecnico che ho incaricato insieme al comandante della Polizia Municipale Piero Viola. Sono fiducioso - continua Cimino - che troveremo, insieme ai commerciati della via Lo Giudice, una soluzione adeguata”. Ma nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione la protesta non sembra rientrare. “Se non cambia qualcosa – ci confessa uno dei titolari di un noto supermercato – sarò costretto a licenziare quattro persone. Purtroppo i cali di profitto sono drammatici. Da quando l’amministrazione ha messo in atto questo nuovo piano di viabilità abbiamo avuto delle perdite che si aggirano intorno al 60%.” Dello stesso tono le parole del proprietario del bar che si affaccia nella piazza Europa “Io ho già licenziato due persone perché non potevo più affrontare i costi. Le perdite sono drammatiche e l’amministrazione pare che non voglia sentire ragioni. Ieri abbiamo invitato l’assessore a venire qui e rendersi conto che le decisioni prese sono sbagliate. Le macchine che scendono dalla via Lo Giudice sono poche mentre quelle che tentato di salire dalla via Chiarandà sono parecchie. Così hanno svuotato i nostri locali, abbiamo perso molti clienti e con essi la possibilità di dare lavoro. Abbiamo suggerito dei cambiamenti come quello di permettere alle macchine, che vengono dalla via Chiarandà di arrivare in via Prospero Intorcetta, percorrendo la via Gaiacinto Lo Giudice, favorendo anche uno spostamento dei veicoli più rapido, se questi decidono di recarsi in piazza Generale Cascino. Ma a quando ci è parso di capire neanche questo suggerimento sarà preso in esame.” Problemi vengono anche dalla via Salvatore La Malfa, via obbligata per entrare in Piazza Falcone e Borsellino, che parecchie volte risulta impercorribile e pare anche una scelta sbagliata per i numerosi mezzi pesanti che la percorrono favorendo vibrazioni che potrebbero, con il passare del tempo, causare problemi agli edifici pubblici e privati della zona.

Consiglio Comunale: "Siamo rimasti in aula solo per senso di responsabilità" commenta Gagliano del Pdl. Approvati i debiti fuori bilancio

Ancora una volta grazie al centro destra i cinque debiliti fuori bilancio, previsti all’ordine del giorno della seduta consiliare di ieri, ottengono il benestare del consiglio comunale. Un centro sinistra che da la sensazione palese di essere diviso in polemiche che stanno logorando l’intero partito e che si riflettono sull'attività del gruppo consiliare trovano nel senso di responsabilità del centro destra i numeri necessari per portare a termine la seduta consiliare. “Siamo rimasti in aula solo per senso di responsabilità vista la delicatezza dei punti che dovevamo votare” commenta a fine seduta il capogruppo del Pdl Carmelo Gagliano. Solo sette erano i consiglieri comunali del Pd presenti. Assenti Calogero Centonze, Fabio Monasteri, che nel pomeriggio aveva presieduto la prevista riunione della II commissione consiliare, Ilenia Adamo, Pino Grillo a cui si è aggiunto Riccardo Calamaio che a seduta iniziata si è allontanato dall’aula. Voci di corridoio non confermate insistono nell’affermare che si tratterebbe del gruppo dei “dissidenti” del partito democratico. Sette i consiglieri del centro destra presenti. Assenti giustificati Fioriglio Basilio e Michelangelo Trebastoni. All’ordine del giorno 5 debiti fuori bilancio. Ottengono il benestare dell’aula il riconoscimento della parcella all’avv. Antonio Vitale relativamente alla delibera d’incarico della G.M. n. 22 del 12/02/2004, a rappresentare in giudizio l’amministrazione comunale al ricorso al T.A.R. promosso dalla Ditta ISFA S.P.A a firma dell’avv. Giuseppe Sciuto del foro di Catania. Sei i voti favorevoli, 5 gli astenuti tra cui Calamaio del Pd. A questo punto con l’accordo di tutti i consiglieri comunali viene deciso di trattare il debito fuori bilancio inerente alla liquidazione delle fatture n.11/D-2004 e 18/D-2004 al Comune di Mirabella Imbaccari per conguaglio smaltimento rifiuti in discarica nel Dicembre 2003; anche questo passa con l’astensione dei consiglieri del centro destra. Dopo il voto contrario sulla proposta fatta da Carmelo Gagliano di rinviare la seduta in altra data per discutere gli altri debiti fuori bilancio si passa all’esame del riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio per liquidazione parcella Avvocato Castellana Walter per aver difeso il Comune nella controversia contro la società affissioni pubblicitarie s.r.l.; anche questo debito passa con sei voti favorevoli e 5 astenuti del centro destra.
Con 4 astenuti (centro destra) e sette favorevoli compreso il voto di Carmelo Gagliano (Pdl) passa la legittimità del debito fuori bilancio per liquidazione parcella all’Avv. Gaetano Armao in ordine all’incarico conferitogli per resistere al ricorso in appello dinanzi al C.G.A. del Comune di Piazza Armerina c/T. G. avverso la sentenza del T.A.R. di Catania n. 1665/07;
Infine con cinque astensioni e sei voti favorevoli viene riconosciuta la legittimità del debito fuori bilancio per liquidazione della parcella avanzata dall’Avv. Walter Castellana con studio legale in Via Ammiraglio La Marca in Piazza Armerina relativamente alla delibera d’incarico della G.M. n. 220 dell’11/12/2003, per procedere al ricorso in appello contro le sentenze nn.240 e 241/03 del Tribunale Civile di Enna.

Cgil Cisl e Uil sensibilizzano le istituzioni sul problema della soppressione del servizio di prenotazione e pagamento ticket

Con la presente, le scriventi organizzazioni sindacali, CGIL FP, CISL ALAI e UIL FPL comunicano che in data 16.12.2009, in occasione della Conferenza dei Sindaci tenutasi in pari data presso la sala Cerere del Comune di Enna, è intervenuta una delegazione delle OO..SS. indicate, rappresentate dai rispettivi Segretari generali e dai rappresentanti dei lavoratori della cooperativa che si occupa della gestione del CUP ex AUSL 4 di Enna al fine di sensibilizzare le istituzioni locali, le deputazioni nazionali, regionali del territorio, sul grave problema di soppressione del servizio prenotazioni e pagamento ticket in tutti i comuni della provincia e, conseguenzialmente occupazionale che si sta concretizzando nel territorio di Enna, con il rischio di ampliare la soppressione di convenzioni con in licenziamento di c.ca 600 unità lavorative. Ossia padri di famiglia, con grave rischio sia occupazionale che di ordine pubblico.
In tale occasione, anche il presenza del Direttore Generale dell’ASP di Enna, Dott. Baldari, intervenuto nella menzionata conferenza, preso atto di quanto esposto dalla delegazione intervenuta, ed anche a tutela del diritto alla salute dell’utenza intera, vedasi ad esempio chi si occupa del trasposto del sangue, materiali per la terapia respiratoria domiciliare, l’assistenza domiciliare integrativa, la gestione della centro Humanitas di Leonforte, la gestione della RSA di Pietraperzia,i servizio ospedalizzati etc..etc..
La conferenza dei sindaci preso atto di quanto manifestato si assume l’impegno di perorare in sede locale e regionale di assumere tutti gli interventi ritenuti utili alla soluzione delle problematiche emerse.
In particolare verrà avallata la richiesta di proroga, in sede regionale, al fine del mantenimento del servizio CUP.
Tanto si rappresenta per sensibilizzare i sindaci e le deputazioni nazionali, regionali del territorio su quanto sta avvenendo nella nostra provincia.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI