giovedì 17 dicembre 2015

Pubblico delle grandi occasioni per il Concerto del Giubileo, tenuto dalla Polifonica Armerina “S. Laurella"



Quando l’emigrazione va in scena… “Ad esempio a noi piace il Sud”

Comunicato stampa


Quando l'emigrazione va in scena… "Ad esempio a noi piace il Sud"

Quattro attori per un esilarante spettacolo di beneficienza, dal 3 al 5 gennaio all'auditorium del liceo "G. Falcone" di Barrafranca (EN)

Giò Social House - ex cinema Plutia: NATALE COL BOSS, la commedia anti-cinepanettone, d...

Giò Social House - ex cinema Plutia: NATALE COL BOSS, la commedia anti-cinepanettone, d...: La nuova commedia di Lillo e Greg per il pubblico in cerca di un'alternativa al solito cinepanettore!!! TRAMA: Cosimo e Leo sono due...

Giò Social House - ex cinema Plutia: NATALE COL BOSS, la commedia anti-cinepanettone, d...

Giò Social House - ex cinema Plutia: NATALE COL BOSS, la commedia anti-cinepanettone, d...: La nuova commedia di Lillo e Greg per il pubblico in cerca di un'alternativa al solito cinepanettore!!! TRAMA: Cosimo e Leo sono due...

Migranti, salvati in duemila nel Canale di Sicilia


La Repubblica
La Repubblica Migranti, salvati in duemila nel Canale di Sicilia Sono 1984 i migranti tratti in salvo oggi nel Canale di Sicilia nel corso di undici operazioni coordinate dalla centrale operativa della Guardia costiera di Roma. Le richieste di soccorso, giunte alla ...



Inviato da iPhone di Agostino Sella 

Ricchezza, un terzo è in mano al 5% delle famiglie italiane. Quattro pensioni su 10 sono sotto i mille euro


Il Fatto Quotidiano
Il Fatto Quotidiano I dati di Bankitalia e Istat: un nucleo ogni cinque è nella fascia a basso reddito. In 20 anni ricchezza media aumentata dell'8%. Gli assegni di previdenza valgono quasi il 18 per cento del Pil. E il 25% dei beneficiari ne riceve due. di F. Q. | 3 ...



Inviato da iPhone di Agostino Sella 

Expo, i viaggi a sbafo della Regione siciliana. Parla direttore dell'hotel: A Palermo non risponde nessuno

Expo, i viaggi a sbafo della Regione siciliana. Parla direttore dell'hotel: A Palermo non risponde nessuno

"Spariti. I dirigenti della Regione sono spariti". L'amarezza di Emanuele Vitrano, direttore di due alberghi milanesi a 4 stelle, hotel Zurigo e il Carlyle, che fra maggio e giugno hanno accolto alcuni ospiti dell'Expo. Vitrano non ha ancora ricevuto il pagamento dei pernottamenti: il debito per l'amministrazione regionale ammonta a 6 mila euro. "I dirigenti sono tutti spariti e a noi non è rimasto altro che affidarci ai nostri legali. Eppure - dice Vitrano - quando erano qui i rappresentanti della Regione rispondevano con sdegno al timore di possibili ritardi nei pagamenti". Davanti al suo albergo Vitrano espone tutti prodotti siciliani: "Amo la mia terra, ma non posso tollerare certi atteggiamenti". (di Alessandro Puglia)

Leggi l'articolo completo.

Inviato dall'app di Repubblica.it: scaricala gratis da App Store o da Google Play.




Inviato da iPhone di Agostino Sella 

Comunicato Stampa - Totò Cuffaro ha veramente favorito la mafia? Il nuovo libro di Simone Nastasi sul processo all'ex presidente dei siciliani


COMUNICATO STAMPA
CON PREGHIERA DI DIFFUSIONE

Totò Cuffaro ha veramente favorito la mafia?
Il nuovo libro del giornalista Simone Nastasi sul processo all'ex presidente dei siciliani

 

 

Totò Cuffaro adesso è un uomo libero. A ventiquattro ore dalla scarcerazione è ritornato nella sua Raffadali, accolto da un codazzo di persone, le stesse che lo hanno tanto atteso per quasi cinque lunghi anni. Ha pagato così il suo conto con la giustizia che lo aveva condannato definitivamente in Cassazione il 22 gennaio del 2011 per rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento aggravato alla mafia.
 
E lo ha accolto anche un nuovo libro "Cuffaro tutta un'altra storia – La verità sul processo al presidente dei siciliani" edito da Bonfirraro e scritto dal giornalista romano Simone Nastasi, in tutta Italia nelle librerie indipendenti e in tutte le librerie Mondadori, che rilancia molti dubbi sulle tesi dell'accusa, raccontando i passaggi più importanti che hanno scandito, come recita il lungo titolo, l'intera vicenda dibattimentale del «primo condannato della storia politica italiana a scontare in carcere una pena così lunga».
Al di là del nome del personaggio, che in questo caso è senza dubbio risonante, il libro si muove su un campo minato che è quello della ricerca di una "giustizia giusta" in uno stato di diritto come l'Italia e mette in luce come, probabilmente, in tutta questa vicenda sia stata calcata un po' la mano sulla gravità dei reati imputatigli. Un saggio acuto e agile, dall'andamento a spirale, con i concetti accennati prima e approfonditi poi, che, alla luce anche delle ultime dichiarazioni di Totò Cuffaro all'uscita da Rebibbia, abbandona subito la presunzione di essere detentore di assolute verità – a dispetto del titolo provocatorio – ma che induce il lettore a porsi, sempre e comunque, delle domande da cittadino libero.
 
L'autore, dunque, utilizzando come principale fonte di informazione gli atti processuali, ha posto in evidenza tutte quelle stranezze e quelle ambiguità che hanno caratterizzato il processo all'ex governatore, accusato di essere una delle "talpe" che tra il 2001 e il 2003 avrebbero rivelato notizie riservate agli allora indagati per associazione mafiosa, Giuseppe Guttadauro e Michele Aiello.
Nel libro si dipanano per intero i passaggi storici, dall'inchiesta "Talpe alla Dda" fino ad arrivare alla controversa questione della "prova regina", ovvero la trascrizione di quell'intercettazione ambientale "Ragiuni avia Totò Cuffaro" che è per Nastasi uno degli elementi sul quale si concentrano i "dubbi maggiori". «Perché così tanti consulenti? E perché per due periti la ricezione della microspia risulta poco udibile? Ma, soprattutto, Cuffaro avrebbe realmente fatto parte di quell'area grigia nella quale, come si legge nella sentenza di primo grado, "opera indisturbato un intreccio perverso tra interessi politici, economici, affaristici e mafiosi"»?
 
Dubbi, interrogativi, testimonianze, interviste esclusive e quant'altro, arricchito dalla prefazione del giornalista d'inchiesta Guido Paglia, direttore de L'ultima ribattuta, e dalla postfazione dell'avvocato ed ex parlamentare Mauro Mellini, autore de Il partito dei magistrati (Bonfirraro ed.).
 
 
L'ufficio stampa
--
Bonfirraro Editore
 
Editrice Bose Giesse
Viale Ritrovato, 5
94012 Barrafranca EN
Tel. 0934.464646 fax 0934.1936565
www.bonfirraroeditore.it
info@bonfirraroeditore.it
bonfirraroeditore@gmail.com

 
Share
Tweet
+1
Facebook
Twitter
Website






This email was sent to agostinosella@tiscali.it 
why did I get this?    unsubscribe from this list    update subscription preferences 
Editrice Bose Giesse · Viale Signore ritrovato 5 · Barrafranca, En 94012 · Italy 

Email Marketing Powered by MailChimp

Il Vescovo risponde agli attivisti No MUOS a proposito della esibizione dei Marines in una Chiesa di Niscemi


________________________
Un abbraccio e tanta serenità
Agostino Sella



Comunicato stampa
del 16 dicembre 2015
 
Il Vescovo risponde agli attivisti No MUOS
a proposito della esibizione dei Marines in una Chiesa di Niscemi
  
     In merito alla notizia della lettera che gli attivisti del Comitato NO-MUOS di Niscemi avrebbero scritto a Mons. Rosario Gisana e pubblicata su diversi siti on-line, nella quale si biasimava e accusava il Vescovo di aver rinnegato le sue posizioni pacifiste per aver permesso l'esibizione di un gruppo di marines in una Chiesa di Niscemi, si precisa:
- che il Vescovo non ha ricevuto alcuna lettera, ma ne ha preso conoscenza attraverso i media;
- che la lettera è stata diffusa senza aver contattato personalmente mons. Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina;
- che egli da sempre è aperto sostenitore della pace e della non-violenza e che le dichiarazioni che, appena qualche anno fa, sono state enunciate in occasione di un incontro pubblico sul tema della pace, incontro voluto da lui stesso nella città di Niscemi, rispecchiano fedelmente la sua posizione mai ritrattata;
- che appena venuto a conoscenza dell'iniziativa il Vescovo ha chiesto al presbitero interessato di desistere per coerenza evangelica per cui non vi è stata alcuna esibizione.
 
     Sarebbe stato opportuno che, prima di diffondere qualsiasi notizia e dare improprie valutazioni, si fosse opportunamente contattato il Vescovo. Come si può pervenire a certe considerazioni del tipo: «sapere che avresti avallato nei fatti l'esibizione dei Marines in una chiesa di Niscemi» oppure «sappiamo di certo che in cuor tuo aspettavi qualcosa del genere», quando alcuni del movimento No MUOS conoscono il Vescovo e la sua scelta preferenziale per i poveri? Comprendendo che la notizia sarà stata diffusa inopportunamente, è necessario, per qualche altra occasione, accertarsi dei fatti, al fine di evitare equivoci e pregiudizi che amareggiano e talvolta possono anche turbare le relazioni.
     Si pregano cortesemente gli organi di stampa interessati di volere pubblicare, a rettifica, la presente nota.
 
     Piazza Armerina, 16 dicembre 2015.
 
Il direttore
Giuseppe Rabita
333.4668819 - rabita@alice.it

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI