venerdì 11 dicembre 2009

Da lunedì Acquaenna taglia l'acqua a 700 famiglie piazzesi?

Piazza Armerina. Settecento famiglie potrebbero subire il taglio della fornitura dell’acqua a partire da domani. Secondo indiscrezioni, Acquaenna, la società che ha un contratto di 25 anni per gestire la fornitura dell’acqua in provincia di Enna, da domani potrebbe mettere mano a pinze e tenaglie per interrompere i flussi d’acqua nei contatori di ben 700 famiglie nella città dei mosaici che non hanno pagato le bollette. Una operazione che potrebbe scatenare una serie di reazioni a catena da parte dei cittadini piazzesi. “E’ incredibile – dice Mario Bevilacqua – un piazzese che abita in Lombardia – a Milano una famiglia di 3 persone paga 120 euro all’anno. A Piazza Armerina l’acqua costa molto di più di Milano. E assolutamente assurdo. C’e gente che è anziana vive da sola e i 500 euro di pensione che incassa al mese non riesce gli servono per pagare tutte le bollette di acqua luce e gas. Che qualcuno si ribelli”. Secondo i dati forniti da Acquaenna al comune di Piazza Armerina il credito accumulato tra il 2005 e il 2008 che la società vanta da dalla città dei mosaici si aggira attorno ai 2 milioni di euro.....
CONTINUA... con tutti i dati di AcquaEnna DOMENICA su LA SICILIA

Consiglio Comunale. E vulano nautri 1200 euro. Arai!!!!

Stasera, il mio amico fraterno Guglielmo, mi ha detto che era andato in onda un bellissimo show arai nel circo di Piazza Garibaldi.
- “Mi dispiace Gugliè. Signu a Palermo. Cuntamelu. Chi succidì”. Gli ho detto.
- “Agostì, è stato rinviato il consiglio a domani per votare arai gli ultimi tre debiti fuori bilancio. Minchia – mi ha detto - ma su pazzi”
- “E’ perché Gugliè”.
- Agostì, mancau u numru legale. Arai!!
- “Arai”, c rispunniu.

Praticamente, alcuni consiglieri di centro destra e del PD si sono allontanati senza giustificati motivi durante la seduta.
Risultato. Mancanza del numero legale e altri 1200 euro delle nostre tasche che vanno via per pagare i gettoni di presenza dei consiglieri comunali..
Arai!!
A far mancare il numero legale è stata la “fuga” dall’aula di alcuni consiglieri comunali dell’UDC e del PD.
Ad andare via sono stati due consiglieri dell’UDC, il vice presidente Filetti (quello che secondo il suo capo di partito Sebastiano Lantieri era rimasto in aula nella scorsa seduta - mantenendo il numero al centro sinistra - per fare risparmiare soldi al comune) e Calogerino Cursale.
Nel Pd invece, oltre agli assenti, erano andati via, durante la seduta Vitali e Grillo, non l’assessore Grillo ma il fratello dell’assessore, ossia il consigliere comunale che difficilmente interviene e che politicamente sembra essere guidato dalla sorella. (A proposito. Cose di questo tipo arai, fratelli consiglieri e sorelle assessori, non esistevano neanche nella prima repubblica ma oggi, anche per il connivente silenzio del del PD di Nigrelli sembrano cose normali e condivise da tutti. Ebbravi tutti. Arai).
Dopo la verifica del numero legale, il segretario ha rinviato la seduta di un’ora.
Dopo 60 minuti, il tempo di un caffè da Marcello Scaranino, c’erano quelli del centro destra (nel frattempo era arrivato anche Calogerino Cursale che si era allontanato) ma mancavano quelli del PD capitanati da Pino Venezia.

Quindi niente numero legale ed appuntamento a domani solo per votare gli ultimi tre debiti fuori bilancio.
E nautri 1200 euru vulanu.
ARAI!

COMUNICATO IIS “ E. Majorana”, l'Industriale di Piazza Armerina

In relazione agli articoli apparsi sui quotidiani siciliani, in cui si denunziava lo stato di precarietà di alcuni Istituti della Provincia di Enna, la dirigente Scolastica dell’Istituto Tecnico Industriale e Perito Turistico “ E. Majorana” di Piazza Armerina, prof.ssa Lucia Giunta, si rammarica del fatto che tali puntualizzazioni, per altro sollevate da delazioni a volte ingiustificate e non suffragate da oggettive prove documentali, avvengono solitamente durante la fase delle pre-iscrizioni scolastiche, discreditando l’Istituzione, disorientando i potenziali utenti e provocando un ingiustificato allarmismo sulla sicurezza dell’edificio, che risulta privo di pericoli per gli operatori scolastici e gli alunni che lo frequentano.
Si precisa, inoltre, che la Provincia Regionale di Enna ha già provveduto a compiere i sopralluoghi necessari per iniziare i lavori di ripristino dei locali posti ai piani superiori, per i quali ha ricevuto il relativo finanziamento.

10 dicembre: Insediata la commissione dirigenti cooperatrici di Confcooperative Sicilia. c'è anche Chiara Scollo

DONNE E COOPERAZIONE
10 dicembre: Insediata la commissione dirigenti cooperatrici di Confcooperative Sicilia
Le componenti la commissione regionale delle dirigenti cooperatrice indicate dalle Unioni territoriali si sono date appuntamento per dare inizio alle attività di questo organismo che anche in Sicilia, ed esattamente a Palermo dove e' stato istituito in occasione della Conferenza organizzativa del 2002, adesso ha piena legittimazione.
Ad apertura della riunione il presidente Mancini ha sottolineato l'importanza della riunione che crea le condizioni di un maggiore impegno ed una più incisiva presenza delle donne nelle politiche dell'organizzazione.
Durante i lavori si è proceduto all'approvazione del regolamento interno che riassume i seguenti punti fondamentali e finalità:
promuovere la cooperazione e la rappresentanza femminile all’interno degli organismi dell’organizzazione;
realizzare politiche intersettoriali di pari opportunità, prioritariamente in ottemperanza ai dettati dell’Unione Europea, della Repubblica Italiana e della Confederazione Cooperative Italiane;
sviluppare e gestire progetti innovativi declinati secondo un’ottica di genere;
favorire il ricambio generazionale, con lo scopo di creare un ponte fra i generi e le generazioni;
favorire la cultura della responsabilità fra le donne impegnate nelle cooperative aderenti e nell’organizzazione.
Prima della conclusione della seduta le presenti, all'unanimità hanno indicato Marcella Falzone presidente della Commissione e Maria De Vita vicepresidente.

Domenica Grottacalda Ferrara contro il Catania

Partita a porte aperte domenica alle ore 18,30 GROTTACALDA FERRARA contro il Catania 2003. Abbiamo ritenuto gratificare i giocatori per il loro impegno mostrato fino ad oggi in campo, non ci e' sembrato corretto giocare l'ultima dell'anno in casa a porte chiuse. La societa' ha ritenuto opportuno in questo modo ringraziare il pubblico ed i tifosi, i veri tifosi che non arrecano danni alla societa ad applaudire i nostri ragazzi in campo spero con il giusto tifo e spero sempre numerosi come in queste giornate. E' evidente che non siamo per la violenza ne' fisica ne' verbale di tutti i componenti , squadre avversarie, arbitri, e pubblico, vogliamo che tutti partecipino domenica a questa nostra decisione, fermamente prenderemo provvedimento gia' fin da domenica, a garanzia dei ragzzi, delle donne e di quanti amano il basket. Metteremo le riprese per tutte le partite e volontari a garanzia che nulla possa disturbare la regolarita' delle partite, e nostro malgrado forniremo le riprese agli agenti del servizio d'ordine per individuare i pochi fortunatamente che provocano danni non solo a noi ma allo sport in genere. UN INVITO PERCIO' AD ESSERE NUMEROSI ED A CONTRIBUIRE A TENERE LE PORTE APERTE DEL PALAFERRARO. Per conto di tutta la societa', allenatori, atleti e dirigenti.
Barravecchia Maurizio

Si giochera' alle 16 la partita di C femminile TEAM 79 Manitus Agip di Aronica contro SCORDIA. Ancora il gruppo non al completo con Giusto Alice e Quinto Antonella alle prese con dei dispurbi fisici, ma di gia' a 4 Punti con due vittorie nette. Decise a dimostrare che ancora il basket femminile a Piazza Armerina puo' dare continuita' cercando di stimolare le giovani ad avvicinarsi nei centri mininasket ed i genotori a fidarsi che parliamo di uno sport sano che puo' essere giocato a qualsiasi eta'.

Rivendicato alla nostra redazione l'azione del Fronte dell'avanguardia Plutia contro i parcheggi a pagamento

Ha una matrice politica l’azione di ieri notte. Il volantino di rivendicazione del Fronte dell’avanguardia Plutia contro i parcheggi a pagamento è stato inviato alla nostra redazione stamani alle ore 3.21. Non si tratterebbe quindi di una bravata. Ma un’azione studiata che potrebbe rientrare all’interno di una strategia politica di lotta sul territorio che oggi vede come avversario politico la giunta di centro sinistra capeggiata da Carmelo Nigrelli. Un episodio curioso mai registrato in città anche quando negli anni 70 e 80 il terrorismo la faceva da padrona sulle pagine dei giornali italiani. Non siamo a conoscenza se la rivendicazione del fronte sia giunta anche agli amici giornalisti che operano in città. Difficile ancora dare delle spiegazioni. L’unica constatazione che posso fare, allo stato dei fatti, e che siamo di fronte ad un gruppo fuori dalla logica delle regole democratiche. La dialettica e quindi il confronto delle idee, anche se dettato da una forte conflittualità di vedute, può essere tollerato se dentro le regole democratiche. Per contro la violenza, in tutte le sue forme, non troverà mai il consenso, la legittimazione o una risposta positiva sui giornali, sulle testate giornalistiche e sui blog. Personalmente credo che siamo di fronte ad un manipolo di giovanotti guidati da un cattivo maestro che non potrà mai avere seguito e consensi nella nostra città. L’appello che posso fare a questi ragazzi e di tornare a riflettere e magari leggere un buon libro su quegli anni bui per la nostra repubblica e rendersi conto di quanti uomini e donne, di destra e di sinistra, hanno rovinato le loro vite immaginando che le rivoluzioni si potessero fare con la violenza e le armi. Il passo è breve!

"Le strisce blu sono un pizzo per i negozianti" coperti da sacchi neri i parchimetri. L'azione rivendicata dal fronte dell'avanguardia Plutia

Un sedicente gruppo del fronte dell’avanguardia autonominatosi “Plutia”,ieri notte, ha avvolto con un sacco nero tutti i parchimetri delle strisce blu della città per dire no ai parcheggi a pagamento. “Le strisce blu sono un’usura per i cittadini e un pizzo per i negozianti” si legge nel volantino di rivendicazione del gruppo Plutia. Il comunicato denuncia che i cittadini "non sono stati messi nelle condizoni di esprimersi libermente su una decisione imposta prepotentemente". Curioso il termine avanguardia che potrebbe far pensare a un neo gruppo politico di estrema destra che, sposando la obsoleta strategia della radicalizzazione della lotta politica sul territorio, cerca di mettere in difficoltà il governo di centro sinistra della città. Se così fosse chi sono? Chi è il grande vecchio che muove le fila? Si tratterebbe di un gruppo politico organizzato sul territorio e pronto ad altre azioni o l’ennesima bravata di qualcuno? Queste sono alcune delle domande cui devono rispondere gli organi investigativi della Polizia di Stato della città che stamani, con la scientifica, hanno preso in mano le indagini sull’episodio per cercare di scoprire i colpevoli. Dura la replica del vicesindaco Teodoro Ribilotta “ Un gesto stupido fatto da persone stupide. Mi auguro che le forze dell’ordine riescono al più presto ad individuare i colpevoli e punirli come meritano. Purtroppo Piazza Armerina lancia l’ennesimo proclama contro tutti e tutto. Vorrei solo dire a questi signori che con il loro gesto hanno, per l’ennesima volta, fornito un’immagine negativa di questa città con danni rilevanti per tutta la comunità. Per quanto ci riguarda non cambierà niente rispetto alle decisone prese da questa amministrazione. Non ci faremo intimidire da sconsiderati che vogliono solo giocare al massacro. La migliore risposta è quella di continuare a lavorare e rivolgere un appello ai cittadini onesti piazzesi: chiunque abbia visto qualcosa lo denunci immediatamente alle forze dell’ordine.” Intanto stamani la scientifica si è messa la lavoro per tutti i rilievi del caso. “Tutte le ipotesi sono aperte” ci confermano dagli uffici della Polizia di Stato guidata dal vicequestore Giancarlo Consoli che ha formalizzato la denuncia ad ignoti. Dal nastro isolante posto sul volantino di rivendicazione del fronte dell’avanguardia potrebbe essere state lasciate delle impronte da cui si potrebbe risalire ai responsabili dell'atto. Saranno visionati anche i filmati di alcune telecamere poste vicine ai parchimetri. Con tutta probabilità gli individui coinvolti erano più di due e hanno lavorato tutta la notte per riuscire a coprire i 35 parchimetri posti in città per i parcheggi a pagamento. Un segnale inquietante che lascerebbe intendere che l'unico destinatario sia la politica di governo della città e le scelte sposate dall'amministrazione Nigrelli.

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I Canali: La faccia del degrado di Piazza Armerina

L’altra Piazza Armerina! Quella che non appartiene alla cultura e all’arte. I Canali, uno dei quattro quartieri storici della città che sembra essere stato dimenticato da tutti: amministrazione, consiglio comunale, cittadini. Basti fare una passeggiata all’interno del quartiere e percorrere le storiche viuzze per rendersi conto dello stato di degrado e abbandono che si vive in una zona che nei secoli scorsi era stata abitata anche dagli ebrei. Strade piene di erbaccia, fogne a cielo aperto, caditoie completamente coperte di sabbia e detriti. Insomma sembra di entrare in un ghetto. E quando ci imbattiamo in signore anziane che sono dinnanzi l’uscio di casa solo la nostra professione ci salva dalle critiche. “E’ semplicemente una vergogna – grida un’anziana signora - guardi questa via! Erba ovunque che rischia di entrarci a casa, le caditoie completamente intasate che quando piove è un dramma per tutti noi. Siamo abbandonati. Come di consueto torneranno solo per raccogliere i quattro voti” continua l’aziona signora che abita nella via Angelo Golino. Preso coraggio, la signora chiama a raccolta altre persone della zona che ci accompagnano per le vie che stanno dietro la chiesa dell’Itria. Via Cascino, via Bologna stesso scenario: erbaccia alta ovunque, meta di cani e gatti, qualche topo che saltella dinnanzi i nostri occhi che non guasta allo spettacolo di degrado a cui assistiamo “Ecco questa e anche Piazza Armerina – sottolinea l’anziana signora – ci dicono che la zona sarà recuperata ma quando? Credo che sia l’ennesima favola che ci raccontano questi signori.” E con fare guardingo la signora trasforma le sue parole in massime di saggezza “Molti di questi signorotti sono cresciuti nei quartieri. Il benessere, il potere e i quattrini li hanno cambiati. Ma ricordatevi ovunque voi andiate e ovunque voi siate non dovete mai dimenticare chi siete e come lo siete diventati”. La signora che orami ha catturato l’attenzione dei vicini ci conduce nelle viuzze meravigliose che sono poste dinnanzi la chiesa dell’Itria. Via Cannizzo, vico Scalo, via Vincenti. Ancora una volta lo stesso scenario e le stesse problematiche viste prima. Tornando indietro si presenta dinnanzi a noi il muro della chiesa dell’Itria crollato nel dicembre del 2007 che sta ancora li a simboleggiare un quartiere che vive nell’assoluta indifferenza, nell’abbandono in attesa che la luce possa tornare a brillare in un rione che ha contribuito alla nobile storia della città di Piazza. L’anziana signora, ormai stanca, ci chiede il permesso di andare via per recarsi a pregare Santa Lucia nella chiesa posta a valle del quartiere Canali che un tempo, per come ci raccontano le pagine di storia, fu sinagoga degli ebrei.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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