giovedì 4 settembre 2014

Comunicato CSA sulla problematica dell’igiene ambientale

In questi giorni si sta chiudendo la "partita" molto delicata del passaggio del personale della "Sicilia Ambiente" alla "Tecra", e, quindi in parallelo, stanno emergendo, in tutta la loro eclatanza e la loro gravità, tutte le magagne e le negligenze del sistema degli ATO con la proposizione di una nuova invenzione del sistema politico- clientelare: le SRR. Naturalmente tutte le figure istituzionali quali i sindaci, i consigli comunali, i prefetti, i commissari delle province, i commissari liquidatori, in maggiore o minore misura,  sono coinvolti. Ma la cosa più bella e grottesca al tempo stesso che tutti stanno facendo i conti senza l'oste, in quanto si sono fatte innumerevoli riunioni, ufficiali e non, si sono attivati tavoli tecnici, sono stati organizzati tanti incontri, ma mai a nessuno è venuto in mente che alle trattative deve essere convocata la scrivente O.S. in quanto firmataria di contratto nazionale di settore. Tanti bla bla inutili  e tanto tempo perso in quanto gli enti e le amministrazioni coinvolte in questo "giochetto" gestionale e politico e non solo, devono, pena l'intervento degli organi giuridici istituzionali  preposti all'osservanza della regolarità e della legittimità degli atti amministrativi propedeutici ed esitativi, convocare i delegati di questa O.S. Pertanto la presente comunicazione viene trasmessa per sollecitare la immediata convocazione al tavolo ufficiale delle trattative riguardanti sia  il passaggio del personale dalla vecchia gestione alla nuova sia la ridiscussione di tutte le sfaccettature e le problematiche inerenti alla parte più squisitamente tecnico-contrattuale oltreché giuridico-retributiva. Tanti comuni hanno nicchiato, hanno preso tempo, hanno fatto mancare il numero legale nelle riunioni passate, hanno dimostrato la grande disarmonia e la grave disunione che li caratterizza "aiutati" in questo anche e specialmente dalla   confusione, tensione e incertezza ingenerate dalla Regione che ha lasciato allo sbaraglio tutte le componenti sociali e amministrative di questo ingarbugliato puzzle. Il problema è che queste problematiche si giocano e si estrapolano sulla pelle dei lavoratori che sono all'oscuro del loro destino occupazionale, per non parlare della sottile perfidia contenute in quelle velate ed ermetiche minacce di licenziamento se non si firma un contratto che nessuno ha discusso o ha mai visto. In pratica si chiede ai lavoratori di firmare una cambiale in bianco e di tacere. Si prende la scusa che il problema degli operatori amministrativi diventa un ostacolo insormontabile per la determinazione finale e decisionale sull'attivazione del nuovo sistema, facendo finta di non conoscere la precisa direttiva dell'assessorato regionale dell'ambiente che, in occasione di un quesito posto dalla società  Joniambiente sulle modalità di utilizzazione del personale amministrativo e tecnico. La Joniambiente, infatti, in questi anni si è avvalsa della professionalità di 12 unità lavorative provenienti dai Comuni. La risposta della Regione è stata precisa. Riprendendo il quesito della Joniambiente, il Dipartimento regionale, infatti, ha diffidato «la Srr Catania provincia nord a completare tutti gli atti di propria competenza al fine di dare concreto avvio operativo alla società di regolamentazione dei rifiuti e permettere un celere passaggio al nuovo sistema di gestione dei rifiuti». Pertanto che i comuni si diano una mossa e attivino immediatamente tutte le procedure atte all'assorbimento di tutto il personale della vecchia gestione che deve transitare nella SRR che è l'unica forma societaria riconosciuta come terminale gestionale e amministrativo del servizio di igiene ambientale. Dopo avere chiarito questo dilemma, tutto il resto sarà conseguenziale.

Il coordinatore provinciale CSA

Luigi Bascetta


Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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