venerdì 21 dicembre 2007

Il dibattito sulla sfiducia va alle lunghe . L'Mpa espelle Scollo e Lo Verme

Piazza Armerina. E' il giorno della mozione di sfiducia. L'aula consiliare è piena all'inverosimile. Lo è di meno piazza Garibaldi, dove è stato installato uno schermo gigante per dare la possibilità a tutti di seguire il dibattito e circa 200 persone sfidano il freddo per assistere alla seduta. Alle 17 tutti i consiglieri comunali sono presenti tranne uno, Vittorio Lo Verme, dell'Mpa. Comincia il presidente del Consiglio leggendo, una per una le motivazioni degli otto firmatari della mozione di sfiducia. In aula si comincia con qualche scaramuccia sulla modalità degli interventi. Poi il sindaco comincia la propria arringa difensiva di quasi un'ora passando al contrattacco e accusando alcuni uomini dell'Mpa di volerlo costringere ad usare il manuale Cencelli. «La mia è una politica alta - dice Prestifilippo - non di spartizione di poltrone». Per i mozionisti comincia Capizzi del Pd: «Prestifilippo ha creato solo spaccature. Poi ci sono interessi personali di alcuni consiglieri comunali che prevalgono sugli interessi di tutti». Dopo Capizzi parla, per oltre mezz'ora, Teodoro Ribilotta che motiva uno ad uno le motivazioni della sfiducia e critica duramente il capogruppo dell'Mpa Giovanni Scollo «di aver prima invitato il Centrosinistra a presentare la mozione di sfiducia e poi avere firmato un documento di fiducia al sindaco pochi giorni dopo». Dopo Ribilotta prende la parola Calogero Cimino e anche lui critica l'operato del sindaco a 360 gradi. Interviene anche Lina Grillo, che però si distingue dai colleghi del Pd e critica la procedura sulla mozione, chiedendo una verifica nel Pd pur assicurando il suo voto a favore della mozione di sfiducia. Accorato e completo anche l'intervento di Salvatore Manuella che giustifica il suo voto favorevole alla mozione e dice le motivazioni dell'Mpa tirando in ballo numerose questioni amministrative. Si fa quasi notte e ancora molti consiglieri devono parlare. La sfiducia appassiona i cittadini che, nonostante il freddo, continuano a seguire la seduta fiume. Intanto, nel bar della piazza Marcello, il barista, distribuisce limonate per quelli che sono contro il sindaco. Intanto, l'assessore regionale agli Enti locali, Paolo Colianni, leader politico del Mpa in provincia, ha comunicato in serata che i consiglieri Vittorio Lo Verme e Giovanni Scollo, avendo firmato un documento di fiducia al sindaco, contro le indicazioni del partito, sono di fatto estromessi dal Mpa.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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