sabato 20 giugno 2015

Ragazzini Eritrei accolti alla Colonia Don Bosco di Catania. Ma subito vanno via. Il loro sogno è la Norvegia.

Erano una quarantina l'altra sera.
Tutti, pressappoco, bambini. Tredici e quattrodici anni.
Ragazzini e ragazzine, di cui un paio anche in cinta.
Nel pomeriggio erano arrivati al porto di Catania, a bordo di una nave della marina militare che li aveva raccolti dal barcone a poche miglia dalla Libia.
Li abbiamo accolti alla Colonia Don Bosco di Catania, un centro gestito dalle associazioni di Don Bosco Island.
Borino, Dony, Cinzia, Gea, Ciccio, don Enzo, don Luigi  e gli altri ragazzi dell'equipe li hanno ospitati senza si e senza ma.
Ad accoglierli c'erano anche Balde, Issue, Dembo e Juned. Quattro migranti del centro di Piazza Armerina che hanno già vissuto l'esperienza del deserto e dello sbarco. Migranti che accolgono migranti.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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