domenica 9 dicembre 2007

Mozione. Domani, lunedì, nuova presentazione della sfiducia a Prestifilippo.

Piazza Armerina. Domani pomeriggio sarà protocollata la nuova mozione di sfiducia al sindaco piazzese Maurizio Prestifilippo. Lo dicono gli uomini del Partito Democratico, che ieri hanno avuto una riunione con il coordinatore provinciale del PD Giuseppe Arena per definire tempi e modalità di presentazione della terza mozione di sfiducia. “Dopo il fallimento delle prime due – dice Ranieri Ferrara – questa dovrebbe essere la volta buona. Hanno gestito tutto l’iter i gruppi consiliari e pare non ci siano ostacoli. Ad un mese di distanza – continua l’esponente del PD – riprendiamo con forza il cammino per dare una svolta al governo di questa città”. Domani alle 16,00 in comune è prevista una conferenza dei capigruppo dove i nuovi firmatari della mozione chiariranno le loro posizione e le ragioni del nuovo atto politico. Subito dopo si procederà al protocollo della mozione. Si tratta del terzo tentativo operato dalla sinistra per mandare casa Maurizio Prestifilippo. Il primo è avvenuto nel dicembre dello scorso anno. Allora la mozione non andò in porto a causa della presa di posizioni di alcuni consiglieri della Margherita. Quell’atto provocò lo strappo con il partito di Rutelli di Trebastoni e Fioriglio, che hanno poi aderito all’Mpa. Il secondo tentativo è avvenuto un paio di mesi addietro ma è fallito a causa di alcune incomprensioni tra i consiglieri comunali del PD che hanno fatto dichiarare nullo il documento di sfiducia dal segretario comunale. Adesso siamo al terzo tentativo con il documento di mozione in mano ai consiglieri del PD. Se tutto va secondo le previsioni dovrebbe esserci un accordo tecnico tra il centro sinistra e gli uomini del Movimento per l’autonomia, che sono scontenti delle trattative dei giorni scorsi con Forza Italia. Gli accordi dovevano sancire l’ingresso in giunta dell’Mpa, ma le proposte di Prestifilippo non sono state ritenute soddisfacenti lombardiani che chiedevano visibilità con almeno due assessorati e la vice sindacatura, mentre il sindaco aveva offerto un solo posto in giunta. “Prestifilippo cavalca l’antipolitica – ha più volte ripetuto il segretario provinciale dell’Mpa Bruno – e noi non ci stiamo. Chi non sarà con la linea del partito dovrà trarne le conseguenze”. Insomma secondo il leader autonomista chi non è per la mozione si tirerà automaticamente fuori dal partito. Oggi per l’Mpa dovrebbe essere il giorno della verità. In serata è prevista l’ennesima riunione dei sei consiglieri dell’Mpa con gli organi provinciali. Una riunione rinviata più volte negli ultimi giorni.
Agostino Sella

PRG, salta tutto. Trebastoni "ci sono interessi personali"

PRPiazza Armerina. “I compagni di merende hanno abbandonato l’aula dimostrando di avere interessi nel PRG”. Michelangelo Trebastoni, non risparmia critiche feroci agli consiglieri del PD che ieri hanno abbandonato l’aula, facendo mancare il numero legale ed impedendo di fatto il proseguimento dell’iter di adozione dello strumento urbanistico. “Eravamo pronti per discutere le osservazioni al PRG, non capisco perché gli uomini della sinistra stanno impedendo il normale svolgimento dell’iter – continua Trebastoni – prima hanno chiesto la presenza del professore ed adesso che tutto era a posto si sono tirati indietro. Evidentemente hanno interessi che devono salvaguardare”. I consiglieri che hanno abbandonato l’aula sono gli stessi che hanno richiesto alla regione siciliana la nomina di un commissario per l’adozione del piano. “Non c’è nessun interesse – dice Giuseppe Capizzi uno dei consiglieri del PD – abbiamo abbandonato l’aula come atto di coerenza con quanto abbiamo scritto alla regione per la richiesta di un commissario. Il nostro abbandono è un atto consequenziale a quello che è successo il 22 e 23 ottobre dove alcuni consiglieri che si erano fino ad allora dichiarati incompatibili all’improvviso di sono invece dichiarati compatibili”. Intanto Trebastoni fa sapere che l’Mpa si opporrà al commissariamento “la strada intrapresa dai consiglieri del Partito Democratico è una via senza uscita. Noi ci opporremo con ogni forza al commissariamento. Tra l’altro – conclude Trebastoni – l’assessore al Territorio e Ambiente è dell’Mpa e terrà conto delle indicazioni degli uomini del suo partito che sono contro il commissariamento che provocherebbe solo danno alla città”. A muso duro con i sei consiglieri del PD anche il presidente del consiglio comunale, il socialista Filippo Miroddi. “Non capisco l’atteggiamento del PD. Sono molto arrabbiato con i miei colleghi del centro sinistra. Non possiamo abdicare ad un nostro dovere. Non capisco quali siano i loro piani, ma con questo atteggiamento di ostruzionista danneggiano i cittadini che non possono avere il diritto di vedere discusse in aula le osservazioni legate alle loro pratiche. Mi auguro che i consiglieri del PD ci ripensino. E’ altrimenti – conclude Miroddi - una sconfitta per la sinistra tutta. Abbiamo la possibilità di fare l’ultimo passo per approvare l’atto più importante del consiglio ed invece in dirittura d’arrivo inspiegabilmente alcuni fanno marcia indietro”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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