venerdì 3 gennaio 2014

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Piazza. Oltre 200 famiglie povere. Appello di Mattia.

Piazza Armerina. Oltre 200 famiglie piazzesi non hanno i soldi per comprarsi da mangiare. Il dato che ci è stato fornito da Giuseppe Mattia è allarmante. Il vce sindaco, che è anche assessore alla solidarietà sociale fa un appello a tutta la città. "Purtroppo – dice Mattia – siamo in una situazione difficilissima. La peggiore da 50 anni a questa parte. Altro che auguri, feste e festini. Il problema della povertà a Piazza è grave e da non sottovalutare. A Piazza Armerina ci sono almeno 200 famiglie che non hanno tutto il necessario per mangiare. Parlo anche di famiglie che non hanno i soldi per comprarsi il pane ed i beni di prima necessità. E' questa la prima vera grande emergenza che dobbiamo affrontare.

E se vuoi essere libero devi essere sobrio nei consumi.

“La mia idea di vita è la sobrietà. 
Concetto ben diverso da austerità, termine che avete prostituito in Europa, tagliando tutto e lasciando la gente senza lavoro. 
Io consumo il necessario ma non accetto lo spreco. 
Perché quando compro qualcosa non la compro con i soldi, ma con il tempo della mia vita che è servito per guadagnarli. 
E il tempo della vita è un bene nei confronti del quale bisogna essere avari. 
Bisogna conservarlo per le cose che ci piacciono e ci motivano. 
Questo tempo per se stessi io lo chiamo libertà. 
E se vuoi essere libero devi essere sobrio nei consumi. 
L’alternativa è farti schiavizzare dal lavoro per permetterti consumi cospicui, che però ti tolgono il tempo per vivere."
(José Pepe Mujica, attuale Presidente dell’Uruguay.)

Tentata rapina ad Enna: fermati due pregiudicati di Gela

QUESTURA DI ENNA
=UFFICIO STAMPA=
Enna, 3 gennaio 2014
COMUNICATO STAMPA
“Tentata rapina ad Enna: fermati due pregiudicati di Gela - ”

Alle ore 20:00 circa di giovedì 2 gennaio 2014, perveniva al “113” una telefonata da parte di un cittadino il quale segnalava che era in corso un tentativo di rapina all’interno di una gioielleria sita ad Enna in via Roma.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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