domenica 3 febbraio 2008

Tutti i segreti di Clemente Mastella.

Il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella e sua moglie Sandra Lonardohanno due figli, Elio e Pellegrino. Pellegrino è sposato a sua volta conAlessia Camilleri. Una bella famiglia come le altre, ma con qualcosa in più.Per sapere cosa, partiamo dal partito di Clemente che, come i più informati sanno, si chiama Udeur. L'Udeur, in quanto partito votato dall'1,4% degliitaliani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato con denaro pubblico.Si chiama "Il Campanile", con sede a Roma, in Largo Arenula 34. Il giornale tira circa 5.000 copie, ne distribuisce 1.500, che in realtà vanno quasi sempre buttate. Lo testimoniano il collega Marco Lillo dell'Espresso, che ha fatto un'inchiesta specifica, sia un edicolante di San Lorenzo in Lucina, a due passi dal parlamento, sia un'altro nei pressi di Largo Arenula.Dice ad esempio il primo: "Da anni ne ricevo qualche copia. Non ne ho mai venduta una, vanno tutte nella spazzatura!".A che serve allora -direte voi- un giornale come quello?Serve soprattutto a prendere contributi per la stampa.Ogni anno Il Campanile incassa 1.331.000euro. E che fara' di tutti queisoldi, che una persona normale non vede in una vita intera di lavoro?Insisterete ancora voi. Che fara'? Anzitutto l'editore, Clemente Mastella, farà un contratto robusto con ungiornalista di grido, un giornalista con le palle, uno di quelli capace didare una direzione vigorosa al giornale, un opinionista, insomma. E così ha fatto. Un contratto da 40.000 euro all'anno. Sapete con chi?Con Mastella Clemente, iscritto regolarmente all'Ordine dei Giornalisti,opinionista e anche segretario del partito. Ma è sempre lui, penserete!Che c'entra? Se è bravo! Non vogliamo mica fare discriminazioni antidemocratiche.Ma andiamo avanti.Dunque, se si vuol fare del giornalismo serio, bisognerà essere presentidove si svolgono i fatti, nel territorio, vicini alla gente. Quindi sarànecessario spendere qualcosa per i viaggi. Infatti Il Campanile ha speso,nel 2005, 98.000 euro per viaggi aerei e trasferte. Hanno volato soprattutto Sandra Lonardo Mastella, Elio Mastella e Pellegrino Mastella, nell'ordine.Tra l'altro, Elio Mastella è appassionato di voli. Era quello che fu beccato mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di F1 di Monza, insieme al padre, Clemente Mastella, nella sua veste di amico del vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio Mastella, che ci faceva sull'aereo di Stato? L'esperto di pubbliche relazioni di Rutelli, quello ci faceva!Quindi, tornando al giornale. Le destinazioni. Dove andranno a fare il loro lavoro i collaboratori de Il Campanile? Gli ultimi biglietti d'aereo (con allegato soggiorno) l'editore li ha finanziati per Pellegrino Mastellae sua moglie Alessia Camilleri Mastella, che andavano a raggiungere papà emamma a Cortina, alla festa sulla neve dell'Udeur.Siamo nell'aprile del 2006. Da allora -assicura l'editore- non ci sono piùstati viaggi a carico del giornale. Forse anche perché è cominciata lacuriosità del magistrato Luigi De Magistris, sostituto procuratore dellaRepubblica a Catanzaro, il quale, con le inchieste Poseidon e Why Not, siavvicinava ai conti de Il Campanile.Ve lo ricordate il magistrato De Magistris? Quello a cui il ministro dellaGiustizia, Clemente Mastella, mandava tutti quei controlli, uno ognisettimana, fino a togliergli l'inchiesta? Ve lo ricordate? Bene, propriolui!Infine, un giornale tanto rappresentativo deve curare la propria immagine.Infatti Il Campanile ha speso 141.000euro per rappresentanza e 22.000 europer liberalità, che vuol dire regali ai conoscenti. Gli ordini sono andatitra gli altri alla Dolciaria Serio e al Torronificio del Casale, aziende di Summonte, il paese dei cognati del ministro: Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo marito, il deputato Udeur Pasquale Giuditta.Ma torniamo un attimo agli spostamenti. La Porsche Cayenne (4000 dicilindrata)di proprietà di Pellegrino Mastella fa benzina per 2.000euro al mese, cioè una volta e mezzo quello che guadagna un metalmeccanico.Sapete dove? Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni, vicino aBenevento, che sta proprio dietro l'angolo della villa del Ministro, quella con il parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E sapete a chi va il conto?Al giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli dell'ubiquità.La prossima volta vi racconto la favola della compravendita della sede delgiornale.A quanto è stata comprata dal vecchio proprietario, l'Inail, e a quanto èstata affittata all'editore, Clemente Mastella. Chi l'ha comprata, chiedete? Naturalmente due giovani immobiliaristi d'assalto: Pellegrino ed Elio Mastella.
Mauro Montanari. Corriede della sera.

Sorpresa Prestifilippo: "Potrei dimettermi per andare subito a nuove elezioni comunali”

Piazza Armerina. “Potrei dimettermi da sindaco per chiedere alla città un mandato pieno già in primavera”. La dichiarazione di Maurizio Prestifilippo, rischia di provocare un terremoto nel mondo politico. “Non posso governare con un consiglio comunale che fa sempre ostruzionismo. A questo punto, potrei dimettermi e chiedere ai cittadini di darmi un mandato pieno, in questa tornata elettorale in cui ci sarà una forte affermazione del centro destra”. Con le dimissioni del sindaco Prestifilippo le amministrative potrebbero coincidere con la data delle provinciali. “Io vorrei porre un problema serio agli elettori – dice Prestifilippo – adesso mi trovo in grande difficoltà a causa di consiglieri comunali che continuamente mi ricattano. In particolare i consiglieri del centro sinistra danno spazio a quelli del Mpa che hanno persistenti atteggiamenti ricattatori nei miei confronti. In questo modo, mi impediscono amministrare e fare bene il mio lavoro. Per questo – conclude Prestifilippo - direi ai cittadini: se volete che continuo a fare il sindaco per questa città per portare avanti la rinascita che stiamo operando datemi la maggioranza in consiglio comunale”. Le eventuali dimissioni di Prestifilippo provocherebbero un vero e proprio terremoto nella città dei mosaici e prenderebbero di sorpresa il centro sinistra costringendolo a prepararsi in fretta per cercare un’alternativa credibile ad un sindaco che, pur con molti tentativi, la coalizione di sinistra non è riuscito a sfiduciare. Le dimissioni di Prestifilippo prenderebbero in contropiede anche chi nel centro destra ha preso le distanze dal primo cittadino, come i forzisti Mattia e Falcone e l’Mpa che a quanto pare si stanno preparando ad organizzare il “terzo polo”.
Agostino Sella

Prg. La regione diffida il consiglio comunale.

Piazza Armerina. “Vi diffidiamo a trattare entro 30 giorni il Prg altrimenti manderemo il commissario”. L’assessorato regionale al territorio ambiente alza i toni e rimprovera il consiglio comunale piazzese e gli da un mese di l’ultimatum. La lettera dell’organo regionale, prende atto della missive arrivate nelle scorse settimane dal comune ed assegna ulteriori 30 giorni al Consiglio Comunale affinché formuli le proprie deduzioni sulle osservazioni e opposizioni, procedendo alla definitiva adozione. Intanto il presidente del consiglio Filippo Miroddi, ha subito convocato una conferenza dei capigruppo per far fronte all’emergenza. “Per la verità – dice Miroddi – avremmo già potuto concludere l’iter da molto tempo se a qualcuno non fosse venuto in mente di chiedere il commissario ad acta e rinunciare alle proprie funzioni. Adesso – continua il presidente del consiglio – convocherò il consiglio comunale e faremo delle sedute fiume fino a quando non esiteremo le oltre 120 pratiche. Spero solamente – continua Miroddi – che tutti i consiglieri compatibili non facciano mancare il numero legale e si possa concludere l’iter nel migliore dei modi”. A cambiare le carte in tavola qualche mese fa erano stati alcuni consiglieri del centro destra, tra cui Lo Verme ed Anzaldi, che all’improvviso si erano dichiarati “compatibili” con le votazioni partecipando con il loro voto in aula e facendo gridare all’ostruzionismo i consiglieri del partito democratico. A quel punto, Cimino, Grillo, Venezia, Ribilotta, Capizzi ed Incardona, hanno chiesto con una lettera la nomina di un commissario ad acta e non hanno più partecipato alle votazioni facendo mancare il numero legale. Più volte nelle scorse settimane il presidente del consiglio Miroddi si è detto “perplesso” della lettera dei sei consiglieri. Un appello a far presto viene dall’assessore ai Lavori Pubblici Paola Di Vita. “Il piano è uno strumento fondamentale per lo sviluppo della città. E’ chiaro che è sempre frutto di interessi contrapposti e questo ne frena la sua adozione. Però se il consiglio non lo ritiene soddisfacente può sempre apportare correzioni che lo migliorano. Una cosa è certa – conclude Paola Di Vita – questo piano valorizza comunque il centro storico e su questa linea di sviluppo si gioca il futuro della nostra città. Per questo occorre far presto guardando tutti agli interessi generali della città”. Peraltro, se verrà nominato il commissario dalla regione, le spese per il suo intervento verranno addebitate ai consiglieri comunali che non sono riusciti a trovare una accordo per portare a compimento l’iter del piano.
Agostino Sella

Centomila euro per i canali.

Piazza Armerina. La fonte dei 4 canali verrà restaurata. Il dimissionario presidente della regione, Totò Cuffaro, con propria nota del 25 gennaio, ha comunicato il finanziamento di € 100.000,00 finalizzato al recupero della fonte e del lavatoio Canali. In occasione dell'inaugurazione della scuola Canali, avvenuta nell'aprile del 2006, il sindaco Maurizio Prestifilippo aveva rappresentato la particolare condizione di degrado del complesso monumentale chiedendo al presidente un intervento urgente. Era stato, di seguito definito un progetto di recupero da parte dell'ufficio tecnico comunale, ed inoltrato per il finanziamento. La fontana è uno dei posti più conosciuti della città, soprattutto ai cittadini delle città limitrofe che spesso vengono a riempire i loro bidoni d’acqua. La fonte è una delle testimonianze antropologiche più importanti della città. Se quell’acqua sia potabile, però, ancora non si sa, o meglio nessuno fino ad ora lo ha accertato ufficialmente. Non essendo all’interno della condotta pubblica l’asl non l’ha mai analizzata. L’acqua, infatti, per essere dichiarata potabile, deve passare dalle vasche comunali, dove viene appunto potabilizzata con il cloro. “E’ vero che noi l’acqua la beviamo comunque – dice un abitante di Gela che ogni settimana viene a riempire l’acqua – però sarebbe opportuno che quell’acqua venisse analizzata per il bene di tutti”. Ha una portata di circa 2,5 litri di acqua al secondo e scorre da secoli senza nessuna sosta. Sulla provenienza della sorgente ci sono tante leggende. Il comune, finora ha puntualmente curato la sua manutenzione e la pulitura della zona.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI