martedì 16 ottobre 2007

La chiesa di Sant'Anna aperta ai turisti, ai piccioni ed ai ladri.

Piazza Armerina. Erano circa le 13 di ieri ed il portone principale della chiesa di Sant’Anna era aperto. Nulla di strano se la chiesa fosse agibile. Ma purtroppo, ormai da un cinquantennio, quella chiesa è chiusa ed in condizioni disastrose. Qualcuno, forse nella notte ha rotto il catenaccio e il portone si è aperto. Alcuni turisti sono entrati. Dentro hanno visto calcinacci e materiale di risulta accatastato. Dall’interno è una vergogna. I poveri visitatori spagnoli sono usciti sbigottiti. Meno male che si sono rifatti con la bella vista del paramento curvilineo esterno che rappresenta lo scorcio barocco più bello della città. Dopo i turisti i bambini, al ritorno da scuola con gli zaini sulle spalle, incuriositi per aver visto quella chiesa sempre dall’esterno, sono entrati in mezzo al pericolo. La storia di quest’edificio è complicatissima. Pare che questa chiesa non sia di nessuno. In origine era del FEC (Fondo Edificio del Culto) verso la fine dell’800 venne con le leggi eversive venne data al comune con l’obbligo di darla in concessione all’autorità ecclesiali. Invece rimase al comune che la utilizzò come deposito. Poi il sindaco Trebastoni, non avendo il comune una lira per ristrutturare l’opera, donò la chiesa alla regione. Da allora è finita nel dimenticatoio. Pare che anche l’assessore ai Beni Culturali Leanza si fosse impegnato a ristrutturarla. Ma da quando i suoi rapporti con Prestifilippo si sono raffreddati a anche lui ha abbassato la guardia. Il sindaco è impotente “Non possiamo metterci mano – dice sconsolato - la chiesa non è nostra ma della regione che la lascia in questo stato. Abbiamo più volte sollecitato l’assessorato competente. Posso solamente – continua Prestifilippo – far rimuovere il materiale che c’è all’interno e chiudere il portone con un catenaccio”. La soprintendenza ha redatto un progetto per la messa in sicurezza. Ma da Palermo non arrivano i quattrini. Intanto quello straordinario esempio di architettura barocca è diventata la meta preferita dei piccioni piazzesi. Intorno agli anni 50 venne fatto un intervento in cemento armato. Uno scempio di restauro impensabile da realizzare oggi. “Ci vuole un progetto completo di recupero” dicono dalla soprintendenza. Ma fino a quando sarà di proprietà della regione il progetto rimane un sogno. Intanto i piccioni, contenti, nidificano.
Agostino Sella

Altro colpo di scena. Secondo la regione la mozione è valida.

Piazza Armerina. Colpi di scena a raffica sulla mozione di sfiducia. Secondo indiscrezioni, trapelate negli ambienti politici, l’assessorato regionali agli enti locali ha dichiarato nullo il parere del segretario generale del comune piazzese ed ha dichiarato valida la mozione di sfiducia presentata dal centro sinistra rispondendo al quesito inoltrato dal presidente del consiglio Filippo Miroddi. Dopo la presa di posizione del capogruppo del PD Lina Grillo, che subito dopo la presentazione della mozione aveva protocollato un documento con la quale richiedeva di ritirare la sua firma, il segretario comunale, la dottoressa Giovanna Divono, aveva diffuso una nota nella quale emergeva «in modo chiaro ed inequivocabile la volontà della consigliera Lina Grillo tesa a rimuovere una volontà precedentemente manifestata. Non è quindi possibile – concludeva il segretario comunale - dar corso all'iter procedurale della mozione in quanto mancante dei requisiti minimi richiesti dalla norma». Adesso un altro colpo si scena. Il parere della regione redatto dalla dottoressa Mancuso, se confermato, sgombrerebbe il campo dai dubbi e costringerebbe il presidente del consiglio a convocare il consiglio comunale entro il 4 dicembre. Il segretario comunale è però scettica. “Se non vedo il parere sul mio tavolo – dice la Devono - e non so le motivazioni della regione non posso dire nulla”. Dagli ambienti vicini al sindaco preparano l’eventuale contromossa e fanno sapere: “possono ricorrere al TAR, vale il parere della Divono”. Il presidente del consiglio Filippo Miroddi, è fuori sede. Fa però sapere che ha in mente di convocare subito un consiglio comunale sulla questione. Intanto se nei trenta giorni successivi alla presentazione della mozione avvenuta il 4 ottobre Miroddi non convocherebbe il civico consesso secondo alcuni esponenti del centro sinistra “si potrebbe anche andare in contro allo scioglimento del consiglio comunale”. Sarebbe un vero e proprio autogol del centro sinistra. Subito quindi, un’imbrogliata matasse da sbrogliare per il nascituro partito democratico. Come sanare la frattura tra i lettiani di Lina Grillo e Carmelo Tumino ed i veltroniani di Ferrara e compagnia che invece hanno spinto con tutte le loro forze per portare a termine il percorso della sfiducia? Per alcuni dentro il Pd si tratta solo di un incidente di percorso. La Grillo, come lei stesso ha spiegato, avrebbe fatto marcia indietro solo perché i veltroniani non avrebbero rispettato l’iter concordato. La politica piazzese nei prossimi giorni, soprattutto a sinistra, sarà infuocata.
Agostino Sella

Giovani di FI, PD e AN: il comune è stato scorretto a dare i soldi a Gioventù Siciliana

Piazza Armerina. “Quel convegno di partito non si doveva fare con i soldi del comune. Siamo indignati”. Alzano la voce con un documento congiunto i giovani di Forza Italia, con Lorena Muscarà, del Partito Democratico con Francesco La Delia e Ivan Cancarè e di Azione Giovani con Vinicio Provinzano e contestano la delibera di Giunta Municipale n. 253 del 28/09/2007 con cui è stato concesso il contributo di 3000,00 euro all’associazione ONLUS Progetto Sicilia per il seminario di formazione politica tenutosi nei giorni 31 Agosto ed 1 e 2 Settembre. Dice il comunicato congiunto: “denunciamo l’azzeramento del capitolo del bilancio destinato alle politiche giovanili a favore di una manifestazione di partito, a vantaggio non dell’interesse di tutti i giovani della città, ma finalizzato soltanto ad una propaganda politica del partito Gioventù Siciliana movimento giovanile di Alleanza Siciliana. Il gesto della giunta – continua il documento - suscita indignazione anche tra i membri della consulta giovanile comunale che vedono limitate le proprie attività a causa delle scarse somme messe a loro disposizione, peraltro un massimo di 1500,00 euro, mentre si concede ad altri una somma così ingente di denaro pubblico per le attività ristrette di un partito. Insieme, oltre le barriere delle appartenenze – conclude la nota di FI, PD e Azione Giovani, constatiamo che alla manifestazione erano presenti esclusivamente militanti del partito di Gioventù Siciliana dal momento che nessuno dei movimenti politici giovanili presenti in città ne tanto meno le altre associazioni o movimenti abbiano ricevuto un invito a partecipare. Questo dimostra che si trattava di un incontro riservato solamente agli appartenenti regionali del partito stesso”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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