mercoledì 7 gennaio 2009

La mongolfiera per i bambini nel giorno dell'Epifania.

Piazza Armerina. Una mongolfiera per la gioia dei bambini. E’ stata questa l’iniziativa per la festa dell’Epifania ideata da Calogero Cimino, assessore alle feste e tradizione della giunta guidata da Carmelo Nigrelli. Ieri, una enorme mongolfiera per tutta la mattinata ha portato su e giù per la piazza Falcone e Borsellino centinaia di bambini accompagnati dai loro genitori. Una iniziativa che ha avuto commenti positiva da parte delle famiglie che hanno portato i loro bambini. “I bambini non solo si sono divertiti – dice il signor La Malfa – ma hanno anche visto il funzionamento di una mongolfiera dal vivo, che non è cosa da poco”. Molto soddisfatto l’assessore alle feste e tradizioni Calogero Cimino. “La mongolfiera rientra in un integrato programma di manifestazioni che abbiamo messo in atto le per festività natalizie – dice Calogero Cimino – abbiamo cercato di fare di “necessità virtù” considerate le ristrettezze del bilancio comunale. Abbiamo costruito in cartello di manifestazioni che hanno coniugato gli aspetti culturali, quelli religiosi e quelli ludico ricreativi. Credo – dice ancora Cimino – che Piazza Armerina da molto tempo non ricordi festività Natalizie come quelle di quest’anno. Tutto ha avuto successo tra la cittadinanza ed in particolare le manifestazioni del gospel dove la musica ha fatto da padrona. Insomma – dice l’assessore alle feste e tradizioni Calogero Cimino – abbiamo fatto del nostro meglio per offrire un prodotto con lo scopo di fare passare ai piazzesi le migliori festività possibili”. Cimino ha poi parlato delle attività del suo assessorato. “Le tradizioni di una città sono un fattore portante che fa sviluppare lo spirito di comunità. Per questo stiamo cercando di fare quanto più possibile per rafforzare le nostra tradizioni senza cadere nelle trappole del tradizionalismo. Dobbiamo cercare di rafforzare i nostri caratteri identitari come piazzesi consolidando le tradizioni anche attraverso un forte rapporto di collaborazione con la chiesa e il mondo dell’associazionismo locale”
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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