venerdì 29 maggio 2009

Fioriglio. Interrogazione sulla 117 bis per l'interruzione di Grottacalda.

Piazza Armerina. Basilio Fioriglio, consigliere comunale dell’opposizione piazzese, continua la sua battaglia per migliorare la viabilità extra urbana. Dopo aver portato alla ribalta la pericolosità della curva della Furma, denominata la “curva della morte”, Fioriglio pone l’attenzione sull’interruzione della SS.117 Bis e la S.P.7/A al Km. 37, cioè l’interruzione in prossimità dell’ex miniera di Grottacalda. Lo fa usando lo strumento a disposizione dei consiglieri comunali e cioè l’interrogazione consiliare al primo cittadino piazzese Fausto Carmelo Nigrelli. Dice Fioriglio nell’interrogazione “Continua lo stesso problema che ho già affrontato negli anni scorsi e pertanto reitero l’interrogazione presentata nell’anno 2008, sottolineando che gli interventi effettuati non hanno dato nessun esito positivo. Ad oggi infatti – dice Basilio Fioriglio – la strada in argomento è di nuovo interrotta”. Fioriglio parla dei problemi che la cronica interruzione comporta alla comunità locale e non solo “questa interrogazione nasce dalla necessità di rendere agevole il transito dei turisti con l’inizio della stagione. E’ superfluo sottolineare l’urgenza dell’intervento. Sarebbe opportuno in attesa del completamento dei lavori (con la speranza che sia l’ultimo), ritenuto i tempi brevi, che per questa stagione, nell’immediatezza si faciliti il passaggio dei pullman che trasportano turisti. Siamo infatti nel pieno della stagione e numerosi sono i turisti che arrivano alla villa romana del Casale perdendo decine di minuti in quelle pericolose curve. Stessa cosa avviene per le centinaia di automobilisti. Per portare al minimo i problemi – continua Fioriglio – ed evitare la percorrenza della strada tortuosa meglio si potrebbe baipassare il tratto di strada in riparazione, la costruzione di una stradella verso destra che sarebbe gestita da un impianto semaforico”. In effetti la strada oggetto dell’interrogazione è cronicamente interrotta a causa delle frane nella parte sottostante del manto stradale. Nella percorrenza ogni viaggiatore perde dai 5 ai 6 minuti a causa dell’attraversamento delle curve che portano fino alla vecchia miniera di Grottacalda. Peraltro spesso, in direzione con l’imbocco della statale che porta ad Enna, si verificano incidenti a causa della pericolosità dell’incrocio che si viene a creare.
Agostino Sella

Intervento del prefetto e di altre personalità alla conclusione sull'educazione alla legalità.

Piazza Armerina. “Sono qui per ascoltarvi”. Esordisce con garbata perentorietà il prefetto di Enna, Carmela Floreno, nel corso del suo incontro con gli studenti dell’istituto professionale “G.B.Giuliano” di Piazza Armerina. La manifestazione è stata organizzata a conclusione di un articolato progetto incentrato sull’Educazione alla Legalità ed alle Assemblee Elettive. Gli studenti dell’istituto armerino hanno nel corso dell’anno partecipato ad una seduta della Camera dei Deputati e ad un dibattito tenutosi a Palazzo dei Normanni a Palermo, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana. “La nostra Carta Costituzionale è per tutti noi motivo di orgoglio – ha poi aggiunto nel corso del suo intervento il Prefetto, Carmela Floreno – Uno straordinario dettato frutto dell’impegno dei nostri Padri Costituzionali. Uno straordinario esempio di costruzione del nostro impianto democratico”. Il provveditore agli studi, Matteo Bonfiglio, nel suo intervento ha sottolineato la straordinaria vitalità delle istituzioni scolastiche dell’Ennese: “Spesso sull’istituzione scolastica gravano stereotipi consolidati. La realtà, fortunatamente, è costellata invece da straordinari episodi come questo. Esempi di impegno, dedizione, partecipazione. Il mio impegno continuo è quello di contribuire a dare il giusto rilievo al quotidiano impegno dei dirigenti scolastici e degli insegnanti”. Tra i partecipanti alla manifestazione anche due funzionari dell’Assemblea Regionale Siciliana: Gaspare Sardella e Rosario Miccichè. Tra gli interventi anche quelli dei vertici dell’arma dei Carabinieri, della Polizia e della Guardia Forestale. Il dirigente scolastico dell’istituto professionale “G.B.Giuliano”, ha tenuto a sottolineare lo spirito di continuità didattica che ha animato il progetto. A sottolineare quest’intento anche la presenza dei suoi due predecessori alla guida dell’istituto armerino il preside Antonino Scarcione e l’onorevole Carmelo Tumino. Nel corso della cerimonia è stata consegnata agli alunni dell’istituto una copia facsimilare della Costituzione Italiana. La pubblicazione è stata inviata dalla biblioteca del Senato della Repubblica. “Abbiamo voluto coinvolgere i vertici delle autorità scolastiche e della autorità governative del nostro territorio – precisa il responsabile del progetto scolastico, il professore Mimmo Oliveri, docente di Diritto – Abbiamo ricevuto dall’ufficio competente del Senato della Repubblica una copia della Costituzione Italiana per ognuno dei nostri studenti”. A conclusione della manifestazione vivo compiacimento è stato sottolineato dal dirigente scolastico dell’istituto professionale “Giorgio Boris Giuliano”, Giuseppina Grasso.
Agostino Sella

Il nuovo governo di Raffaele Lombardo. C'è Giuseppe Mattia

PALERMO - Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha presentato la nuova giunta nella quale ci sono sei assessori confermati, mentre due deleghe sono state tenute dal governatore per sè. Ne fanno parte quattro deputati dell'Ars: gli uscenti Titti Bufardeci, Luigi Gentile e Michele Cimino del Pdl, Roberto di Mauro (Mpa) e Giuseppe Sorbello (Mpa).Confermato il tecnico Massimo Russo, in quota Mpa. Gli altri nuovi tecnici sono: Caterina Chinnici, procuratore minorile a Palermo e figlia di Rocco Chinnici, il magistrato ucciso dalla mafia nell'83; l'avvocato Gaetano Armao, ex sovrintendente del Teatro Massino di Palermo; Marco Venturi, vice presidente di Confindustria Sicilia e presidente del settore Piccola industria. Rappresentata anche la generazione dei 40enni con Giuseppe Mattia, esponente autonomista che rappresenta l’Mpa ennese. Lombardo che nelle elezioni dell'aprile 2008 ottenne il 65,3% dei voti, si è insediato alla presidenza il 28 aprile 2008. La prima giunta fu nominata un mese dopo, il 27 maggio."Il nostro è un governo dell'autonomia, di uomini liberi che non temono diktat". Lo ha detto il governatore siciliano nel corso dell'affollata conferenza stampa di presentazione della giunta. Lombardo ha aggiunto che nessun assessore, che nel precedente governo ha operato la caccia all'uomo, può essere premiato e non farà mai parte di questo governo". IL PD: "GOVERNO CONFUSO E DEBOLE". "Questo governo non è nè istituzionale, nè tecnico, nè politico, nè autonomista: è solo il governo di un Centrodestra confuso destinato a durare il tempo di un "contratto stagionale", al quale non faremo mancare la nostra opposizione". Lo dice Antonello Cracolici, presidente del gruppo Pd all'Ars, dopo la presentazione della nuova giunta regionale."La scelta di nominare la giunta in due tempi - aggiunge - è solo un inutile tatticismo e dimostra la precarietà politica della strada imboccata da Lombardo. Non sarà certo qualche spruzzatina di novità a rattoppare la falla irreparabile di un Centrodestra che ha fallito e non è in grado di offrire soluzioni condivise ai problemi della Sicilia".Per il segretario regionale Pd, Francantonio Genovese, "si è fatto tanto rumore per nulla. Il Lombardo bis appare come un esecutivo politicamente debole e comunque inadeguato ad affrontare i problemi della Sicilia. L'unica novità è rappresentata dall'esclusione dell'Udc alla quale, evidentemente, si vorrebbero addebitare le inadempienze e l'inefficacia del primo governo Lombardo"."L'inserimento - aggiunge - di qualche tecnico, di cui si può apprezzare il profilo personale e professionale, non basta certamente per caratterizzare il nuovo esecutivo sul piano dell'innovazione e della spinta riformatrice, che continuerà a mancare, caratterizzando il Lombardo bis come una copia rabberciata del governo che, a detta di tutti, è stato il peggiore della nostra storia".

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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