domenica 3 novembre 2002

Ancora Lantieri risponde a Terzaghi

all'anonimo Terzaghi, facciamo un po’ d'ordine.
  1. Non sto contestando le indagini geognostiche eseguite sul sito (in ogni caso se per confrontarsi bisogna realizzare delle indagini per conto proprio, penso che nessuno possa intervenire al dibattito). Ripeto, CONTESTO LA SOLUZIONE PROGETTUALE E CHIEDO UN CONFRONTO BASATO SUI DATI DEL PROGETTO. Cercherò di farmi capire con un esempio : se c'è un malato da curare si fanno preliminarmente delle analisi. Ottenuto il risultato i medici decidono sul da farsi. Per alcuni il malato va operato, per altri va trattato con terapie farmacologiche. Ciò non vuol dire che le analisi siano sbagliate, ma ,che i medici esprimono divergenze sul trattamento cui sottoporre il paziente. Fuori metafora ciò significa che, a mio avviso, il progetto proposto è INCOMPATIBITIBILE CON LE REALI CONDIZIONI DI GRANDE FRAGILITÀ DEL SITO. Ossia ad un paziente cardiopatico con il mal di schiena un bravo medico dirà che è meglio curarsi che non operarsi per non rischiare di morire.

  2. Non entro in merito alla polemica della somma necessaria che il Comune dovrà erogare. Si tratti di 800.000 o 1.000.000 di euro, la cifra è comunque esorbitante per le dissestate casse Comunali e per realizzare un progetto che alla fine nulla aggiungerebbe alla piazza né dal punto di vista estetico né dal punto di vista funzionale.

  3. Mi si chiede di fornire dati tecnici. IO NON DEVO FORNIRE NESSUN DATO! NON DEVO FORNIRE STUDI GEOLOGICI perché IO NON SONO IL PROGETTISTA!DESIDERO, INVECE, DISCUTERE SULLA SOLUZIONE PROGETTUALE SULLA BASE DEI DATI RIPORTATI NEL PROGETTO!( E’ una richiesta legittima da cittadino e da tecnico trattandosi di un’opera pubblica così invasiva per le finanze e per il territorio?)

  4. La mia non è una presa di posizione contro l’amministrazione. SONO CONTRO IL PROGETTO PERCHÉ È ANTIECONOMICO, ANTIPAESAGGISTICO,BRUTTO E RISCHIOSO : DA CESTINARE.Questa è la mia opinione. I giudizi ovviamente sono espressi contro il progetto, non contro i Colleghi, i quali, spero riflettano anziché offendersi .

  5. Senza essere veggenti, sono i DATI A CORREDO DEL PROGETTO AD INDURRE LA PREVISIONE DI VARIANTI IN CORSO D’OPERA (necessarie ed inevitabili ).

  6. La cittadinanza non si aspetta nessuna proposta progettuale da parte mia (a meno che non serve al Terzaghi). Infatti, caro signor Terzaghi, il punto è un altro.IL CONSIGLIO COMUNALE DEVE APPROVARE SE FINANZIARE O MENO QUEL PROGETTO. Purtroppo oggi NON DEVE DECIDERE SU PROPOSTE ALTERNATIVE comead esempio una semplice sistemazione di parcheggio in superficie con aree arredate possibilmente con un po’ di “sano, vecchio ed economico verde”. (Troppo poco signor Terzaghi ?)Perciò, qualora il Consiglio Comunale decidesse per il NO, non avremmo certo perso l’occasione del secolo! Avremmo risparmiato territorio e denaro!

  7. HO GIÀ DETTO CHE HO GUARDATO CON ATTENZIONE IL PROGETTO, DALLA RELAZIONE AI CALCOLI ALLE TAVOLE, DA TUTTO CIÒ EMERGE CHE SARANNO NECESSARIE DELLE VARIANTI. (Mi ripeto)Ripeto ancora una volta che do la massima disponibilità ad un confronto su tutto quanto io ho affermato. Sono disponibile a discutere i dati tecnici “in qualsiasi sede sia pubblica che istituzionale” non certo sul blog , poiché questa discussione richiede l’utilizzo degli elaborati progettuali.Spero che qualcuno voglia promuovere questo pubblico incontro, tra me e coloro che lo desiderano compreso il Terzaghi disvelato.
Lantieri Sebastiano

sabato 2 novembre 2002

Ci scrive ancora Terzaghi.

Ciao Agostino in merito alla foto non posso mandartela in quanto il mio agente/manager me lo ha sconsigliato pena la rescissione del contratto. ****
Di seguito ti invio la risposta all'ultimo commento dell'Ing. Lantieri che non sono riuscito ad inserire direttamente forse perchè lungo; spero che me lo pubblichi possibilmente senza omissis, non ho messo nulla di offensivo, ma anche prima riportavo solo dei fatti.
Infatti il mio precedente commento Se come spero, la discussione dovesse prendere una strada più tecnica, sarebbe opportuno che la stessa fosse messa in evidenza sul tuo blog in modo da essere più accessibile ai tuoi lettori e a quanti vogliano chiarirsi le idee.
Vedi un pò tu.
Un tuo amico
****(PS. AVEVO CHIESTO LA FOTO MA NON ME LA VUOLE DARE E SI NASCONDE DIETRO IL NOME DI TERZAGHI. MA PRIMA O POI LO PERCIAMO)
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In risposta all’Ing. Lantieri,Premetto che sono disposto a qualsiasi confronto con l’Ingegnere Lantieri, e in quel caso a palesarmi, solo quando lui sarà in grado di fornire dati tecnici (realizzazione di indagini geognostiche sul sito, dato che non si fida di quelle fatte dai progettisti, e stesura di almeno una bozza del suo progetto sul parcheggio dato che quello presentato non è di suo gusto) in modo che il confronto possa essere costruttivo e chiarificatore per la cittadinanza e non si riduca a una semplice diatriba tra maggioranza ed opposizione.-Entrando nel merito dell’intervento è chiaro, anche ai profani, che non aggiunge niente di nuovo alla discussione, che non è un discorso da tecnico ma bensì da leader di un partito politico attualmente (e spero ancora per molti e molti anni) all’opposizione. Infatti tutti sanno che il comune dovrà stipulare un mutuo di 800.000 euro e non di 1.000.000 di euro come detto dall’Ing. Lantieri; infatti i 200.000 euro che lui aggiunge scaturirebbero dall’aggiornamento dell’ultimo prezziario che, se l’opera verrà subito resa appaltabile non si dovranno considerare. Non si capisce cosa vuol dire quando scrive che la “somma erogata dalla regione è fissa”; e che avete mai visto finanziamenti variabili? Il finanziamento prevede quella somma e quella sarà erogata.-Lui continua a dire che a “suo avviso le varianti in corso d’opera saranno necessarie ed inevitabili”; bene ogni cittadino può esprimere la propria opinione ma un tecnico ha il dovere di parlare con dati scientifici quando asserisce di essere sicuro di un fenomeno; pertanto l’Ingegnere Lantieri sarà sicuramente in grado di fornire alla cittadinanza un accurato studio geologico dell’area dal quale scaturiranno elementi nuovi rispetto a quello allegato al progetto. Se poi parla da politico dell’opposizione è un altro discorso in quanto il fine è quello di andare contro l’attuale amministrazione che si è dichiarata favorevole al progetto. Ribadisco che nessuno può escludere che non saranno necessarie varianti come nessuno può dire che certamente ci vorranno.-In merito alla scelta progettuale vedo con piacere che l’ingegnere Lantieri concorda con me. Voglio però puntualizzare che è ovvio ed anche legittimo che un tecnico, e soprattutto uno bravo come lui, possa avere un’idea progettuale diversa da quella di un altro tecnico, ma qui lui va oltre in quanto la definisce brutta, rischiosa, da cestinare, antieconomica ed antipaesaggistica, giudizi pesanti e deontologicamente deplorevoli perché espressi contro suoi colleghi ed ancor più senza contradditorio. Ovviamente la cittadinanza attende una sua proposta progettuale o un suggerimento ai progettisti per modificare il progetto in modo da essere più consono al gusto estetico di Lantieri e più vicino alle sue scelte tecniche non fosse altro per sapere se lo stesso ha un a sua idea progettuale più utile, più fattibile, meno costosa, più valida tecnicamente e che non stravolga il sito (ciò certamente non accadrà in quanto dubito che l’Ing. abbia proposte da fare ed inoltre non ci sono più i tempi tecnici per modificare il progetto). -In merito alla mia semplice esposizione delle nozioni base di scienze delle costruzioni sono orgoglioso del commento dell’Ing. Lantieri quando dice che ho fatto un copia ed incolla; ciò dimostra il suo apprezzamento su quanto ho detto e soprattutto dimostra che quanto da me scritto di getto e in poco tempo è stato tecnicamente preciso e descrittivamente chiaro e facilmente compressibile (queste sono nozioni che ogni bravo tecnico deve necessariamente conoscere per progettare un struttura e che anche l’Ing. Lantieri possiede nonostante si stupisca che qualcuno le possa riportare senza effettuare un copia ed incolla).-I dubbi dell’Ing. Lantieri sull’esatta valutazione dei dati tecnici posti alla base del progetto mi sembrano dei dubbi faziosi e poco sereni perché un tecnico quale lui è se li sciogli studiando le carte progettuale (ma lui lo ha fatto?) o effettuando ulteriori studi conoscitivi sul sito (che lui non ha fatto). Il politico e il semplice cittadino invece pongono delle domande ai tecnici progettisti i quali hanno l’obbligo di chiarirli in qualsiasi sede sia pubblica che istituzionale. -Penso, infine, che i prossimi commenti, se dovranno esserci (e spero che ci siano), dovranno riguardare dati tecnici del progetto in modo da non trasformare la discussione in un botta e risposta su attacchi e critiche personali (io precedentemente non l’ho fatto) e per dare qualche nozione tecnica e spunti di riflessione a chi ci legge.
Karl von Terzaghi

mercoledì 30 ottobre 2002

Lantieri risponde a Terzaghi

In risposta al Terzaghi del blog.
Un Terzaghi così competente che non ha il coraggio di firmarsi, immagino men che mai raccoglierebbe una mia sfida in un pubblico confronto tra tecnici!Tant’è… risponderò e continuerò a farlo ed a firmarmi finché riterrò utile il dibattito per una corretta informazione. Ritengo doveroso focalizzare alcuni punti che non sono affatto marginali, ma che non son mai venuti fuori dai vari confronti e commenti:

• La realizzazione del parcheggio di Piazza Europa NON È A COSTO ZERO PER IL COMUNE DI PIAZZA ARMERINA!Tutt’altro! Essa graverebbe sul misero bilancio comunale per circa 1.000.000 di euro!Infatti la somma prevista dal progetto per realizzare quel tipo di parcheggio è di circa 2.880.000 euro. La Regione ne finanzia circa 1.880.000, la somma mancante va coperta dalla cassa del Comune: dunque l’opera ha un costo INIZIALE certo per il Comune di circa 1.000.000 di euro! Io ho esaminato con attenzione il progetto (non so se l’ha fatto Terzaghi),e, a mio avviso, le variazioni in corso d’opera saranno necessarie ed inevitabili. Vero è che tutti i progetti hanno una previsione di somme per imprevisti pari al 5% dell’importo dell’opera, ma tale somma non basterà a coprire il costo delle varianti che io presumo saranno necessarie , pertanto il Comune dovrà (per completare i lavori) finanziare totalmente ogni maggiore costo derivante dalle variazioni, PERCHÉ LA SOMMA EROGATA DALLA REGIONE È FISSA. Spero che su questo punto, tutt’altro che trascurabile, mi sia data l’opportunità di confrontarmi con i tecnici che operano nel territorio. Vorrei , inoltre sapere da Terzaghi, qual è la scelta progettuale da me fatta in merito al parcheggio. Io non ne ho mai portate avanti alcuna e sono d’accordo con lui quando dice che “la realizzazione di ogni opera edilizia, dalla più grande alla più piccola, può avere diverse scelte”. Giusto! Allora perché sposare questa scelta brutta e rischiosa come l’unica possibile? Ha mai preso in considerazione il Terzaghi che si può recuperare la piazza spendendo meno? Ha mai preso in considerazione il Terzaghi che si potrebbe garantire lo stesso numero di posti macchina senza stravolgere il sito? che il progetto regalerebbe per esempio ai clienti del supermercato una bella vista su un muraglione anziché l’attuale scorcio sul centro storico? Sicuramente “ la realizzazione di ogni opera edilizia ha diverse scelte progettuali”, ma quella sposata dal Terzaghi è certamente l’unica da cestinare perché antieconomica e antipaesaggistica.

• Per quanto riguarda il trattato sulle fondazioni, il Terzaghi ci poteva risparmiare il copia incolla dai libri di testo sulla tecnica delle fondazioni! Tutto si può fare! Possiamo progettare di spianare l’Himalaia, possiamo progettare il ponte sullo Stretto, possiamo progettare di allargare il canale di Panama (infatti lo stanno facendo), ma ci dobbiamo sempre chiedere quanto costa e se ci serve o se possiamo trovare una soluzione meno invasiva e più economica. Qui sta la bravura della soluzione progettuale: UTILITÀ, FATTIBILITÀ (rispetto dell’ambiente), COSTI.A questo punto bisogna entrare nel merito delle considerazioni tecniche fatte dal Terzaghi che ci rassicura sulla scrupolosità delle indagini e sulla bontà della scelta progettuale. Io ho delle perplessità in merito alla esatta valutazione dei dati tecnici posti alla base del progetto e la sua approvazione non basta a fugare legittimi dubbi che vorrei sciogliere se avessi degli interlocutori a cui porre le mie domande. Non dimentichiamoci quanti progetti “regolarmente approvati” hanno causato danni enormi e morti su tutto il territorio!

Ultima considerazione: come mi posso confrontare pubblicamente con un anonimo Terzaghi? Discorsi fatti così “sono solo polemiche e beghe politiche che non interessano come non dovrebbero interessare a quei politici sani che hanno a cuore le sorti della nostra città.”


Sebastiano Lantieri

Lazzaro Terzaghi (chi cavolo è? Forse il nipote di Terzaghi) su Piazza Europa

Ciao Agostino, di seguito ti invio un commento all'intevento dell'Ing. Lantieri ma è troppo lungo per essere pubblicato; io te lo invio vedi tu cosa farne se pubblicarlo sul tuo blog o cestinarlo. Ovviamente spero che lo pubblicherai in quanto al di là della lieve nota polemica ma quando ci vuole ci vuole (che mi ha fatto propendere per l'anonimanto) penso sia abbastanza interessante.
Karl von Terzaghi (NELLA FOTO)
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Caro Agostino spero vorrai pubblicare il mio commento all'articolo dell'Ing. Lantieri, anche se anononimo (sai non si sa mai), in quanto penso possa far chiarezza sull'intervento del suddetto e possa fornire alcuni dati tecnici sul progetto del parcheggio di Piazza Europa che ho avuto modo non solo di avere tra le mani ma anche di "studiare".
A chi voglia chiarirsi le idee chiedo di leggere fino in fondo il mio commento.
Considerazioni sull’intervento dell’Ing. Lantieri:
............(omissis)
L'ingenere Lantieri, ed è bene ricordarlo, è un rappresentante di spicco di uno dei partiti che attualmente sta all'opposizione e stretto parente di una importante componente della giunta provinciale dello stesso partito; pertanto è legittimo pensare anche che il suo sia un intervento da politico di opposizione e da tecnico..................(omissis)
Lui stesso dice che non è contrario al parcheggio in Piazza Europa ma a quel progetto adducendo delle motivazioni che di tecnico hanno ben poco ancor di più se fatte da un esperto come è universalmente considerato l'Ing. Lantieri.


Lo stesso ad un ceto punto da esperto si trasforma in veggente quando dice che il progetto sarebbe destinato a "disastro certo".
L’ing. Lantieri vorrebbe inoltre essere libero di dare un contributo tecnico alla valutazione dell’opera ma, se fosse un tecnico libero da preconcetti come dice di essere, dovrebbe essere lui stesso a non voler esercitare questa libertà in quanto sa che la sua ipotetica scelta progettuale può essere diversa da quella fatta dai progettisti del parcheggio di piazza Europa ma questo non vuol dire che la sua scelta è l’unica valida tecnicamente e che quindi quella dai progettisti è da cestinare. La realizzazione di ogni opera edilizia, dalla più grande alla più piccola, può avere diverse scelte lui dovrebbe saperlo e non ammetterlo e già segno di malafede.
Su una cosa sono d’accordo con l’Ing. Lantieri sul fatto che non bisogna definire “…idiota una persona che chiede chiarimenti su argomenti che non conosce o carte che non può saper leggere” ma definirei senz’altro idiota chi dopo aver avuto spiegato l’argomento o le certe continua a far finta di non capire per avvallare scelte precostituite e suggerite magari dal proprio l’ider o referente politico.
Considerazioni tecniche:
E' vero che l'attuale sito della piazza Europa è il risultato di un riempimento con terreno di riporto di una antica depressione morfologica, ma tutti i tecnici e a maggior ragione quelli esperti sanno che sul terreno di riporto si può costruire. Infatti le fondazioni di un'opera edilizia si distinguono in fondazioni indirette e fondazioni dirette; le prime sono i famosi pali di fondazione che vengono ammorsati nel terreno stabile superando quindi le criticità che potrebbero rappresentare i terreni fondazionali come, tra gli altri, quello di riporto. Le seconde sono le fondazioni superficiali che poggiano sul terreno superficiale previa asportazione del terreno cosidetto vegetale. Queste si dividono a loro volta in travi rovesce e platee; le travi rovesce sono delle fondazioni nastriformi (immaginate delle travi perimetrali collegate tra di loro e ai pilasti e ad altre travi longitudinali sulle quali poi si costruiranno i muri) che scaricano il peso della struttura su una porzione limitata di terreno che corrisponde appunto alla larghezza della trave. Le platee invece sono delle fondazioni sempre superficiali ma che occupano tutta la superficie del fabbricato per cui scaricano il suo perso su una superficie molto più ampia aumentando di conseguenza la portanza del terreno fondazionale cioè il peso che il terreno riesce a sopportare su ogni centimetro quadrato. Il progetto del parcheggio di Piazza Europa prevede appunto fondazioni a platea; tale progetto ovviamente è frutto anche di un calcolo cioè, conosciute le caratteristiche meccanico-fisiche del terreno dove deve essere costruito il fabbricato e le sue condizioni di staticità, le fornisce un geologo che esegue delle indagini geognostiche nel sito come per esempio trivellazioni con prelievo di campioni, e di laboratorio dove i campioni prelevati vengono sottoposti ad indagini per la determinazione dei parametri meccanico-fisici con i quali l’ingegnere può progettare e dimensionare le fondazioni e l’intera opera. Ovviamente la scelta progettuale spetta all’ingegnere che comunque non può prescindere da quanto detto ed accertato dal geologo. Da quanto detto e ritornando al nostro discorso, i progettisti di piazza Europa hanno fatto la loro scelta progettuale e hanno effettuato dei calcoli con i quali hanno dimostrato che il sito è idoneo a “sopportare” la struttura così come da loro progettata. Vi dirò di più: esaminando le carte progettuali ho notato che i calcoli sono stati effettuati tenendo conto anche dei parametri sismici previsti dall’ultima legge sismica entrata in vigore il luglio appena trascorso. Infine, ma avrei ancora tante cosa tecniche da raccontarvi, il terreno che viene asportato per la costruzione del parcheggio (circa tre metri di spessore per tutta l’area della piazza) esercita un peso sul terreno sottostante e eliminandolo lo stesso peso può essere occupato da quello dell’opera edilizia (il buon Terzaghi lo dice da decenni sembra che solo l’Ing. Lantieri non l’abbia recepito).
Quindi il progetto una volta terminato non è immediatamente cantierabile ma ha bisogno di tutte le autorizzazioni e i visti previsti per legge (Genio Civile, Soprintendenza ai beni culturali, Vigili del Fuoco, Uffico tecnico comunale, etc), cioè ogni ente prende il progetto lo esamina in tutte le sue parti relazione geologia, calcoli, architettonico e se è tutto a posto lo approva se no lo boccia o se necessita di modifiche lo restituisce per apportare le correzioni necessarie: il progetto di piazza Europa è stato approvato senza remore. A questo punto delle due l’una o tutti i tecnici dei vari enti che hanno esaminato il progetto sono incompetenti e quindi l’Ing. Lantieri ha il dovere di andare in procura per denunciare la presenza di incompetenti in uffici strategici per l’incolumità della gente o gli stessi impiegati sono complici di non so quale complotto per cui l’Ing. Lantieri ha, anche in questo caso, il dovere di recarsi in pretura per denunciare la presenza di criminali in uffici strategici per l’incolumità della gente.
Per quanto riguarda le paventate varianti in corso d’opera tutti i progetti sono soggetti ad imprevisti e varianti che comunque vengono preventivamente tenuti in conto dal punto di vista finanziario (sono nel capitolato) anche questo l’Ing. Lantieri lo dovrebbe sapere visto che molti dei suoi numerosi progetti sono sati oggetto di varianti in corso d’opera.
In merito al gusto estetico dell’Ing. Lantieri non possiamo che prenderne atto tenendo comunque in conto che i quadri di Picasso non a tutti piacciono ma ciò non toglie che quelli siano delle opere d’arte. Il parcheggio di piazza Europa parte a zero dal lato Gen. Cascino (adiacente alla via dove si mettono quelli che vendono panini per intenderci) per fuoriuscire gradatamente sino a raggiungere un’altezza di 2,90 metri circa nell’angolo basso della piazza (di fronte al distributore di carburanti) e tornare a zero accanto il retro dell’ufficio postale.
Questi sono i fatti tecnici in parole molto semplici per essere compresi da chi tecnico non è e che ovviamente possono essere approfonditi in incontri anche pubblici dove ci si può liberamente confrontare; ma se ciò deve essere fatto lo si faccia subito in quanto i circa 2.700.000 euro andranno persi se entro dicembre 2009 il progetto di piazza Europa non viene reso esecutivo ed espletata la relativa gara d’appalto.
Tutti gli altri discorsi sono solo polemiche e beghe politiche che a noi cittadini non interessano come non dovrebbero interessare a quei politici sani che hanno a cuore le sorti della nostra città.

Karl von Terzaghi

lunedì 28 ottobre 2002

Le ragioni di Sebastiano Lantieri sul NO al parcheggio di Piazza Europa.

Caro Agostino,ti ringrazio per avermi definito grande manovratore ed aver addirittura scomodato Andreotti.
Francamente non aspiravo a tanto!
Se una manovra c’è vorrei portarla avanti in modo semplice e diretto. Pertanto una” MANOVRA “non è!
Piuttosto una semplice posizione da cittadino qualunque che vuole dire la sua nei confronti di quel di quel PARTICOLARE PROGETTO e di un cittadino che ha anche delle competenze tecniche per farlo.
Non sono contrario ai parcheggi a Piazza Armerina.
Non sono contrario al parcheggio in Piazza Europa.
SONO CONTRARIO A QUEL PROGETTO. Non l’ho mai voluto.
L’ho sempre detto e ti ringrazio per avermi dato l’occasione di spiegarne i motivi a te ed ai tuoi bloggers.
Ti esporrò almeno 2 punti cruciali rimandando il confronto puntuale sull’intero impianto del progetto ad un incontro pubblico che spero sarà promosso.
• Incompatibilità del progetto con le reali condizioni di grande fragilità del sito con disastro ambientale certo.Il sito, infatti, si caratterizza come terreno originariamente inclinato reso pianeggiante da colmate di riporto. Mai potrebbe sopportare il peso delle migliaia di metri cubi di calcestruzzo previsti dal progetto! A mio modesto avviso si tratta di una scelta progettuale assolutamente inidonea e altamente rischiosa anche in considerazione del fatto che il sito è attraversato da condotte fognarie primarie che verrebbero schiacciate dal manufatto.Il progetto non tiene conto di queste e di altre difficoltà che comporterebbero sicuramente variazioni ”in corso d’opera” con costi esorbitanti non disponibili dall’amministrazione e la certezza di un’opera incompiuta.Non avremmo più né l’attuale parcheggio né quello in progetto.
• Mostruoso impatto ambientale. La realizzazione del progetto modificherebbe totalmente la prospettiva della Piazza. Ci troveremmo costretti a vedere fuori terra (fino a 3,50 ml) una piattaforma lisciata a cemento di circa 5.000,00 mq il cui impatto risulterebbe “scioccante”.
Laddove oggi si cerca armonia e vivibilità dei centri urbani, noi cittadini Piazzesi, faremmo un “nostalgico” salto indietro all’edilizia anni ’60.
Caro Agostino,
Mi hai detto ieri telefonicamente di non aver mai guardato il progetto.
Come fai allora a dire che lo vuoi?
Io ti ho esposto solo parte delle mie perplessità, ma sono disponibile ad un confronto aperto con te, con l’amministrazione (che glissa sulla cosa) e con tutti i Consiglieri Comunali .
Non voglio mettermi di traverso all’operato dell’Amministrazione per nessun motivo né di natura politica né tantomeno di natura personale.
Vorrei che mi si consentisse di poter dire la mia opinione e di dare un contributo tecnico alla valutazione dell’opera che si vuole realizzare senza che si pensi sempre ad un mio “retropensiero”.
Non ho alcun interesse neanche di natura professionale: mi è stato chiesto un parere da parte di gruppi politici d’opposizione e non.
Ed io l’ho dato! Inoltre, mai definirei “idiota” una persona che chiede chiarimenti su argomenti che non conosce o carte che non può saper leggere.
Piuttosto mi insospettiscono quelli che non provano mai a capire e si accodano per presa di posizione.
Se ritieni che il mio sia un parere di parte, poiché tu sei un tecnico, sei tenuto a guardare il progetto e poi a confutare eventualmente i punti che ti ho appena esposto con un confronto leale ed onesto in vista di un contributo allo sviluppo della nostra città.
Sai che sono sempre disponibile.
Lieto di conoscere le opinioni dei tuoi bloggers, mi auguro di leggere solo commenti firmati.
Sebastiano Lantieri.

domenica 27 ottobre 2002

E' tornato il più grande manovratore della città dei mosaici...si chiama Sebastiano Lantieri.

Sebastiano non vuole i parcheggi.
Da 10 anni non ha detto nulla sul progetto di Piazza Europa.
Anzi lo ha voluto.
Adesso si è svegliato.
Pur di mettere i bastoni tra le ruote a Nigrelli si sta inventando che il parcheggio non si deve fare. Lui, di solito, quando vuole ottiene.
Per questo lo ammiro, tranne quando sbaglia i metodi e nei modi come questa volta.
Sui parcheggi sta organizzando le truppe.
Manovra una serie di pupi, di utili idioti.
Che sono sia nel centro destra che nel centro sinistra.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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