giovedì 7 gennaio 2010

Salvo Andò. Successi e prospettive della Kore.

Enna. “Per l’ateneo Kore è stato un anno ricco di successi che si è aperto con l’assunzione del coordinamento delle 4 università siciliane. Siamo l’unica università non statale ad avere avuto questo riconoscimento. Di questo sono grato ai colleghi Rettori”. Salvo Andò, rettore dell’ateneo ennese della Kore fa il bilancio del 2009 e traccia le prospettive per il 2010. “E’ stato un anno importante perché abbiamo consolidato la nostra offerta formativa, abbiamo realizzato nuove strutture, abbiamo allargato il nostro bacino d'utenza soprattutto nella Sicilia centrale. Adesso siamo vicini ad un assetto quasi definitivo dal punto di vista organizzativo. Considerato il notevole incremento delle immatricolazioni credo che a regime ci attesteremo su una popolazione universitaria che va da 12 a 15 mila studenti”.
Quali sono i principali successi del 2009.
Abbiamo avviato nuovi corsi di laurea, che sono strategici tenuto conto dei nostri obbiettivi, in primo luogo dare al territorio ciò che qui manca. Penso ai corsi di ingegneria aerospaziale, di scienza della difesa e della sicurezza. Abbiamo avuto i primi dottorandi di ricerca, un altro passo avanti; essi potranno avvalersi anche di nuovo moderni laboratori. Abbiamo realizzato conquiste significative nel campo dell’internazionalizzazione. Siamo stati i promotori della “dichiarazione di Enna”, un documento attraverso cui 20 università del Mediterraneo hanno fissato alcuni principi in materia di cooperazione mediterranea; viene sancito soprattutto il carattere paritario che deve connotare il modello di cooperazione culturale mediterranea. Una cooperazione che deve svilupparsi non solo lungo l'asse nord-sud ma anche quello sud-nord. Mi sembrava di sognare quando ho visto tanti Rettori e rappresentanti diplomatici riuniti intorno al tavolo del nostro Consiglio di Amministrazione.Ciò serve non solo alla Kore ma alla Sicilia.
Nel futuro delle università siciliane vi saranno quindi sempre più numerosi progetti di cooperazione?
Certamente. Sono ben lieto di potermi occupare nel prossimo biennio di internazionalizzazione per conto delle università siciliane. Il coordinamento del Crus, il comitato regionale delle università siciliane, affidato al Rettore Lagalla darà impulsi nuovi a questa politica. Su questi progetti si va realizzando una grande sintonia tra le Università siciliane. Con Palermo abbiamo avviato della attività in Egitto in regime interateneo. Con Messina abbiamo promosso la Rete delle Università Mediterranee. Sono in stato avanzato progetti di cooperazione con la Tunisia ed il Marocco che vanno ben al di là dello scambio di studenti; l'obbiettivo è quello di rilasciare titoli di studio congiunti a doppia firma. Studenti nostri e del nord Africa potranno iscriversi ad un unico corso universitario e conseguire una laurea riconosciuta da entrambi i paesi promotori. Si tratta di attività che pongono le Università al centro delle politiche di cooperazione e che candidano in modo credibile la Sicilia a divenire un vero e proprio “hub” della conoscenza a cui possono attingere molti paesi della sponda sud del Mediterraneo.
Quali sono invece i principali obiettivi del 2010.
Per noi della Kore, che siamo una realtà giovane, gli esami non finiscono mai. Abbiamo vinto la battaglia per il diritto di esistere. Da solo 4 anni abbiamo avuto il riconoscimento di ateneo autonomo. Abbiamo un po' lottato perché venisse accettato il nuovo Ateneo come quarto polo universitario siciliano. I risultati conseguiti, l'apprezzamento che ci viene non solo dagli addetti ai lavori ma anche dalla gente comune ci danno ragione. Abbiamo realizzato ciò che è sotto gli occhi di tutti senza ricevere un euro da parte delle Stato. In un anno la Kore costa molto, molto meno di un km di autostrada, ma grazie alla Kore è cambiato la realtà di un intero territorio,molto più esteso di quello della Provincia di Enna, perché solo uno studente su cinque è ennese. Adesso non dobbiamo continuare a crescere ma consolidare qualitativamente ciò che abbiamo conquistato. E questo proprio per potere sempre dare ai nostri studenti quell'assistenza e quei servizi che hanno attratto tanti giovani qui alla Kore. Non è solo un problema di sostenibilità materiale,cioè di capacità del territorio di ospitare una popolazione studentesca così numerosa. Noi vogliamo curare bene i nostri studenti, poterli assistere fino in fondo, avere il giusto numero di aule, di posti letto, di mense. La Kore semmai deve meglio espandersi nel territorio. Abbiamo pronto uno studentato ed altri servizi ad Enna alta. Abbiamo disposto il trasferimento del corso di laurea in archeologia a Piazza Armerina. Vogliamo che gli studenti vivano in una città d’arte e vicini ai luoghi oggetto di studio. Sono ospitati in un immobile di grande pregio quale il monastero di Sant’Anna. Insomma finora abbiamo fornito tutte le condizioni necessarie per studiare e vivere bene; e così deve essere anche in futuro.
Qual è il rapporto con le altre università siciliane
Con le altre università ci siamo molto adoperati perché si potesse ragionare in termini di sistema regionale integrato. Certo, la competizione deve esserci perché migliora la qualità dell'Università. E’ comprensibile che ciascuno cerchi di eccellere; ed è bene che sia così,che la competizione non avvenga al ribasso. L'importante è non farsi sgambetti. Non siamo botteghe che devono a tutti i costi accaparrarsi il cliente. Svolgiamo un servizio pubblico e la competizione deve non perdere di vista l'interesse generale. Le Università sono luoghi di alta formazione e quindi devono competere con stile, ma soprattutto collaborare. E' ciò che e' avvenuto negli ultimi tempi.
Agostino Sella

Fracesco La Delia (del PD?) attacca l'assessore Di Prima del PD sulla villa Garibaldi.


Caro Agostino, come quasi tutti, il primo dell'anno mi sono trovoato a girare per locali e alle 5 del mattino a fare colazione al bar.

Trovandomi all'American Bar (in P.zza Gen. Cascino) ho notato una cosa veramente stravagante: la Villa Garibaldi aperta (come si nota dalla foto)!!! la cosa non potrebbe stupire la maggior parte delle persone se, appena 2 giorni prima, alcuni turisti volevano entrare a visitare la stessa ma era CHIUSA!! continuando a passeggiare al Gen. Cascino (eh si, non avevo proprio voglia di andare a casa) noto che le palme che si trovano dal lato dei "camioncini dei panini" hanno i rami che arrivano fino a terra!! non sarebbe ora di potarle!!
Adesso mi chiedo, visto che siamo nel nuovo anno:

1) se nei buoni propositi dell'anno, l'assessore al verde pubblico Giuseppe Di Prima ha intezione di impegnarsi di più alle sue deleghe (compresa quella alle politiche giovanili che è inesistente)

2) se nei buoni propositi dell'anno, il sindaco non voglia delgare al verde pubblico e alle politiche giovanili un assessore che se ne interessi di più.

Grazie
Francesco La Delia

Bascetta: "il comportanto di Acquaenna è vergognoso. Sindaco, assessori, consiglieri, difensore civico DOVE SIETE?"

Il sottoscritto Bascetta Luigi, coordinatore provinciale dell’O.S. COBAS, in relazione al vergognoso comportamento tenuto da operatori di Acqua Enna che, in data odierna, hanno sigillato gli erogatori di acqua senza nessun preavviso, senza alcuna notificazione, senza un ciencio di cartellino di identificazione, in spregio alle più elementari norme amministrative e di servizio obbligatorie per chi eroga un servizio di valenza pubblica essenziale quale quello dell’acqua, dichiara e manifesta tutto il proprio rammarico e una rabbia incontenibile. Non è possibile descrivere lo stato di costernazione e la sensazione di impotenza dei cittadini di fronte a questi “Bravi” di manzoniana memoria che, furtivamente e di soppiatto, hanno il losco “coraggio” di “tagliare” un bene di vitale importanza quale l’acqua, pur in presenza di istanze di rateizzazione presentate da centinaia di piazzesi che volevano regolarizzare la loro posizione di involontaria inadempienza. Mi rivolgo alla Procura della Repubblica, al Prefetto, al Sindaco, ai nostri consiglieri, ai nostri assessori, al nostro Difensore Civico…..ma dove siete?....è mai possibile che nessuno senta il dovere di intervenire e di fermare questi atti di prevaricazione e di sopraffazione di una ditta privata che si sente Dio in persona?....Come si può permettere a questi signori di mettere in ginocchio le esistenze di migliaia di cittadini sottoposti a un vessante e umiliante “ricatto” di bollette e fatture ballerine inviate a go go per 5-6 volte all’anno più eventuali conguagli dei quali nessuno spiega le motivazioni né il motivo di esistere!....Fermiamo questo scempio e questi abusi con una campagna di disobbedienza civile…fermiamo questi signori prima che sia troppo tardi, prima che qualcuno compia qualche sciocchezza per la disperazione e per reagire all’agire sfrontato e di potente di turno di chi esercita, fuori dai controlli della legge, un servizio che dovrebbe recare benessere e non tragedie tra la gente già vessata dai tanti balzelli autorizzati da un sistema di privatizzazione disonesto, reso invincibile dai silenzi di chi potrebbe intervenire e non interviene. Chiedo al sindaco, quale ufficiale di governo, di emanare un’ordinanza immediata che impedisca il “taglio” dell’acqua per motivi di ordine pubblico e di carattere ignienico-sanitario. Come si permettono a non tenere conto e di prendersi gioco di una sentenza di una corte che si chiama Costituzionale, massimo consesso di giustizia che ha dato atto della ragione delle associazioni di consumatori sugli indebiti e illegali cespiti introitati nei comuni privi di depuratori?...
Naturalmente e certamente, noi dei Cobas e del Comitato Cittadino Piazzese non ci faremo certo intimorire da questi “scassapagghiara”!....organizzeremo un’assemblea cittadina per la prossima settimana e “costringeremo” i tanti nostri carissimi governanti silenziosi a esprimersi una volta per tutte perché ci devono dire da che parte stanno!...Abbiamo chiesto una conferenza dei capi gruppo, l’indizione di un consiglio comunale straordinario, …..tutto vano!
Ogni giorno, purtroppo, mi vado accorgendo che Piazza Armerina va assomigliando sempre di più a Corleone e che la provincia di Enna va assomigliando sempre più a Palermo.Vergogna!

Piazza Armerina, 07 gennaio 2010

Il coordinatore provinciale COBAS
Bascetta Luigi

PGS in Italia - Castellamare

Dal 27 dicembre al 3 gennaio 2010, si è svolto a Castellammare di Stabia, presso il campo sportivo "A.Spinelli" in Via Annunziatella, il I° Torneo di calcio "Natale insieme - I° Memorial Stanislao Somma", intitolato al genitore, recentemente scomparso, di Don Pasquale Somma attuale parroco della Chiesa dello Spirito Santo. per saperne di piu' clicca di seguito PGS Enna - Castellamare

Polisportiva Team 79 c femminile

Giocata ieri a Caltanissetta la quarta di andata del campionato di serie C femminile. Le ragazze armerine soffrono i primi due quarti mantenendo in equilibrio ed in parita' la partita. Al rientro ne terso quarto un breack netto a favore viene dato dalle nostra ragazze guidate dal Play Furnari Vanessa, una serie di penetrazioni a canestro positive da parte di Sarda Giada mettono fuori discussione la gara. Bene anche la piccola Gangi Linda classe 94 di Aidone che ha contribuito positivamente alla vittoria. Il punteggio finale ci vede a +24.Domenica la Pol.Team 79 Mabitus-Agip Cafe' giochera' in casa alle 16,00 contro il Valverde attualmente pari in classifica al primo posto.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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