lunedì 16 novembre 2009

Fulippu Rausa sulle strisce blu

Clikka qui ARAI

Michele Seminato ha detto...

Inchia che bello... ora k c sunu i strisci blu... menu macni e menu burdellu...
Nama sbrazzar tutti... basta grapr i chiesi..
Inchia, fuss bellismu!!!

ARAI. Nigrelli sulla Villa "La villa può aprire in primavera" e sulle strisce blu "C'è meno traffico"

L'emozione di Daria De Luca Rinaldini

Che emozione!
ho parcheggiato, sono andata verso la macchinetta elettronica, ho inserito le monete, l'orario ed ecco il mio primo biglietto della sosta delle famose strisce blu!!!!!!!

Il Palio dei Normani avrà il suo regolamento che ne disciplinerà lo svolgimento

Nei giorni scorsi riunione congiunta tra la I e la V commissione consiliare con all’ordine del giorno il Palio dei Normanni. L’obiettivo è quello di riuscire a portare a termine un regolamento che fissi principi e regole per lo svolgimento del Palio e soprattutto disciplini la giostra del saraceno in programma il 14 agosto all’interno dello stadio comunale. Fu il consigliere Rosario Paternicò, lo scorso settembre, a chiedere per primo l’istituzione di un apposito regolamento. Lo fece, sia in aula consiliare che sulla stampa quando ebbe a denunciare un’applicazione arbitraria delle regole stabilite allora da un’apposita commissione che doveva disciplinare lo svolgimento della giostra del saraceno. Il momento più importante di tutta la manifestazione quando i 4 quartieri storici si contendono il vessillo della Patrona Maria Santissima delle Vittorie. Lo aveva promesso alla città Rosario Paternicò che sui giornali dichiarava “Chiederò l'elaborazione e l’approvazione di un regolamento che se da un lato stabilisca regole certe che dovranno disciplinare la giostra normanna al campo sportivo dall’altro lato coinvolga la città e l’intero consiglio comunale alla discussione e alla condivisione su una delle manifestazione a più alta valenza turistica ed economica.” Ora le commissioni che si occuperanno del Palio saranno due: la I commissione, affari istituzionali, presieduta dal consigliere Lotario e la V commissione, sport spettacolo e turismo, presieduta dal consigliere Calamaio. Una prima riunione preventiva dove si è deciso che i componenti delle due commissioni lavoreranno separatamente sul Palio per darsi appuntamento, nel giro di pochi mesi, per mettere nero su bianco le proposte di regolamento che dovrebbero poi passare all’esame finale dell’aula. Da alcune indiscrezioni apprendiamo che i lavori dei consiglieri si concentreranno su alcuni obiettivi per migliorare una delle manifestazioni più importanti della Sicilia. Un regolamento che dia forza al Palio, che si occupa dei problemi legati alla logistica, che possa permettere al Sindaco di fare una seria programmazione finanziaria, oltre una campagna pubblicitaria degna dell’evento. Che garantisca la sicurezza di tutti i partecipanti e soprattutto nel rispetto delle normative in materia di tutela degli animali.
Foto in alto: Il quartiere Casalotto fa ingresso in piazza Duomo

Uccisi a fucilate in contrada Cicciona tre cani registrati. La Polizia indaga sull'accaduto

Uccisi a colpi di fucile tre cani. La notizia confermata dalla Polizia di Stato è sconvolgente. Sabato sera intorno alle 21.30/22.00 tre cuccioli, regolarmente registrati, sono stati presi di mira da un criminale che li ha uccisi con un fucile a pallettoni. “Sono sconvolta” afferma la professoressa piazzese proprietaria del cucciolo di un anno “Come si fa ad uccidere un cane che si trovava casualmente fuori dal cancello della mia abitazione e che non avrebbe mai dato fastidio a nessuno? Solo menti malate e criminali possono fare delle cose del genere, mi auguro che venga scovato dalla Polizia di Stato e paghi per quello che ha fatto.” Lo stesso tono e le stesse parole di sgomento e rabbia escono dalle labbra del secondo proprietario di un cucciolo di tre anni. Nativo di Mirabella Imbaccari ma proprietario di una campagna nella zona dove è stato compiuto il tragico gesto del folle di turno “E’ incredibile, oltre che vergognoso. Uccidere a colpi di fucile un cane come se fosse un gioco. Solo un pazzo può pensare di fare una cosa del genere. Il mio cane non ha dato mai fastidio a nessuno e sabato sera evidentemente si era allontanato dalla mia campagna per trovare la morte per colpa di un criminale imbecille e malato.” E’ confermata la presenza di un terzo cane che risulterebbe ferito a morte come affermano gli uffici di Polizia Municipale della città di Piazza. “Abbiamo trovato delle macchie di sangue che ci fanno presumere la presenza di un terzo cane che con ogni probabilità è riuscito ad allontanarsi dopo che è stato colpito dai proiettili del fucile.” Poche le speranze di ritrovarlo vivo il terzo cane di cui non conosciamo l’età e il proprietario. I fatti accaduti sabato sera sono all’esame della Polizia di Stato della città. Molte le probabilità, vista l'arma da fuoco utilizzata per uccidere i cani, che si potrebbe trattare di un cacciatore. Questo, colto da raptus, alla vista dei cani ha deciso di dare sfogo alla sua mente malata e criminale.

Partite stamattina le strisce blu


Finalmente, dopo tante polemiche, sono partite le strisce blu.
Stamattina ho visto meno macchine in giro.
Meno traffico, ma anche molti furbetti.

Certo, come piazzesi facciamo un po penà.
In via Cavour come in via Roma, come in molte altre vie, le strisce blu sono rimaste vuote e le macchine sono state parcheggiate nella parte opposta in pieno divieto.

Però non ci sono i vigili a vigilare e a fare multe.
Se vogliamo una città più ordinata diamo tutti una mano.

Arai

Roberto Saviano invita a firmare contro il processo breve. Io ed Enzo Conti abbiamo firmato. Firma anche tu!

Ho letto l'appello di Roberto Saviano con il quale lo scrittore chiede al Presidente Berlusconi di ritirare la proposta di legge sul "processo breve".
Anch'io lo condivido e l'ho firmato.

Enzo Conti


L'APPELLO (da la Repubblica.it)
Presidente ritiri quella norma del privilegio

SIGNOR Presidente del Consiglio, io non rappresento altro che me stesso, la mia parola, il mio mestiere di scrittore. Sono un cittadino. Le chiedo: ritiri la legge sul "processo breve" e lo faccia in nome della salvaguardia del diritto. Il rischio è che il diritto in Italia possa distruggersi, diventando uno strumento solo per i potenti, a partire da lei.
Con il "processo breve" saranno prescritti di fatto reati gravissimi e in particolare quelli dei colletti bianchi. Il sogno di una giustizia veloce è condiviso da tutti. Ma l'unico modo per accorciare i tempi è mettere i giudici, i consulenti, i tribunali nelle condizioni di velocizzare tutto. Non fermare i processi e cancellare così anche la speranza di chi da anni attende giustizia.
Ritiri la legge sul processo breve. Non è una questione di destra o sinistra. Non è una questione politica. Non è una questione ideologica. E' una questione di diritto. Non permetta che questa legge definisca una volta per sempre privilegio il diritto in Italia, non permetta che i processi diventino una macchina vuota dove si afferma il potere mentre chi non ha altro che il diritto per difendersi non avrà più speranze di giustizia.
ROBERTO SAVIANO
FIRMA ANCHE TU L'APPELLO

Calcio: Battuto il Villaseta, l'Armerina di mister Angilella comincia a volare.

Tre punti importanti contro una diretta concorrente. Vince due a uno l’Armerina Mosaici. La vittoria matura tutta nei secondi 45’. Una vittoria meritata sia per l’impegno mostrato che per le occasioni da rete create nel secondo tempo. Sotto di un gol dopo appena cinque minuti l’Armerina di mister Angilella riesce a recuperare e vincere la partita. Risultato finale Armerina 2 Villaseta 1. Il primo tempo nonostante l’Armerina Mosaici abbia tenuto più palla è stata la squadra ospite ad avere le occasioni da gol più nitide. Al primo affondo arriva al rete degli ospiti realizzata da Montana che raccoglieva una corta respinta dei difensori piazzesi e dal limite metteva la palla alle spalle del portiere piazzese Oieni. Timida la reazione dei padroni di casa che per tutto il primo tempo non hanno impensierito il bravo portiere agrigentino se non in tre occasioni. Al 35’ e al 40’ con Giacinto che prima con un tiro da 30 metri circa poi con un calcio di punizione impegnava l’estremo difensore agrigentino. L’occasione per pareggiare l’incontro arriva alla scadere quando un tiro cross di Prestifilippo ha dato l’impressione ai tifosi locali del gol ma ancora una volta Girgenti faceva il miracolo deviando la palla in corner. Si va al riposo con gli ospiti in vantaggio di un gol. Nei secondi 45’ l’Armerina cambia il volto alla partita. Diverse le occasioni da gol mancate dagli attaccanti. Ma il pareggio è nell'aria e arriva al 15’. Libro guadagna un calcio di punizione. Palla servita a Giacinto che da 25 metri fa partire un fendente micidiale. La palla si incassa sotto l’incrocio. Da quel momento l’Armerina sembra sbloccarsi. Le lacune in mezzo al campo evidenziate nei primi 60 minuti di gioco sembrano sparire e i centrocampisti piazzesi cominciano a macinare gioco. Al 17' Libro salta due avversari entra in area e crossa ma ancora una volta nessuno riesce a finalizzare a rete. Al 20’ è Angilella che da lontano impegna il portiere della Valleseta. Al 25’ Santanna incorna di testa l’angolo battuto da Garattini ancora una volta la palla finisce alta sulla traversa. Al 29’ il difensore del Villaseta fa gridare al gol l’Armerina svirgolando una palla che rischia di finire in rete se l’attento portire Girgenti non si fosse superato deviando la sfera in calcio d’angolo. Finalmente il gol cercato arriva al 35 minuto con Prestifilippo che dal vertice destro dell’area difesa dagli agrigentini inganna il portiere agrigentino con un tito cross che si insacca alla destra della porta nonostante il tentativo del bravo Girgenti di intercettare la palla. Un gol meritato che la squadra di casa riesca a difendere fino al 90 quando, questa volta, a fare un mezzo miracolo è il portiere della Mosaici che riesce a deviare in angolo un tiro da corta distanza e salva il risultato. Tre gli ammoniti dall’arbitro (Stefano Bono di Ragusa) due per l’Armerina: Abbate e Bologna uno per il Villaseta: Falzone.
Foto in alto: I giocatori dell'Armerina salutano i tifosi a fine partita.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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