domenica 26 settembre 2010

Promo P.G.S "Stelle Azzurre"

Inizio stagione sportiva 2010/2011.

stiamo aspettando te!!!!!

Guglielmo Bongiovanni intervista il giovane violentato dall'amico ospitato

Nigrelli: "Ho appreso la data del congresso dai manifesti. Non ci sarò". Congresso a rischio.

Allora sindaco Nigrelli, tra pochi giorni il congresso comunale del PD dovrà affrontare spinose questioni politiche tra cui la posizione dei cosiddetti consiglieri autonomisti di Capizzi e Centonze. Cosa prevedi?
Guarda proprio non lo so. Ho appreso che il congresso è stato indetto per il 2 e 3 ottobre lunedì scorso vedendo i manifesti affissi sui muri. Non ho idea di chi abbia fissato la data. So solo che io in quei giorni sarò a Torino perché invitato a parlare delle politiche culturali di Piazza Armerina in occasione di due eventi di rilevanza nazionale fissati da mesi. Anche un paio di assessori saranno assenti per impegni che erano stati assunti da tempo.
Non ci posso credere. Si fa il congresso del Pd in una città in cui il sindaco è del Pd e questo non ne sa niente. Ma allora di cosa si parlerà al congresso.
Evidentemente ci si confronterà anche sulle politiche dell’amministrazione comunale in assenza dell’amministrazione comunale. È un peccato perché sono convinto che quella sarebbe stata la sede in cui tanti equivoci si sarebbero potuti chiarire.
Ma in provincia c’è una parte del Pd, quella che fa riferimento a Elio Galvagno, che sembra non voglia partecipare ai congressi per una serie di divergenze politiche dall’area ex Ds.
Si tratta di due cose diverse. Per quanto riguarda il problema politico provinciale i sei sindaci del Pd stiamo cercando di organizzare uno spazio in cui le due parti, quella che in occasione dell’elezione del segretario nazionale faceva riferimento a Bersani e quella che faceva riferimento a Franceschini, tornino a parlarsi prima che avvenga un qualche strappo irreversibile. Credo che su questo ci siano ancora margini. La situazione locale è diversa. L’amministrazione ha intenzione e interesse a confrontarsi con l’intero Pd locale, solo che chi ha organizzato il Congresso senza neppure coinvolgere il direttivo cittadino, non ha neanche sentito l’esigenza di informarsi degli impegni istituzionali del Sindaco e della Giunta. In altre date non ci sarebbe alcun problema, anzi.
E allora cosa succederà?
Ma io credo che se il congresso provinciale è stato fatto slittare fino al 31 ottobre, non dovrebbe essere complicato per la commissione provinciale intervenire e fissare una diversa data anche per il congresso di Piazza. In caso contrario il Pd si confronterà in assenza dell’amministrazione del Pd. Ricordo, tra l’altro, che al momento delle elezioni, nel 2008, io non ero tesserato del Pd e neppure tre assessori. È stata una nostra precisa volontà quella di aderire al Partito Democratico dando vita a un monocolore proprio con l’intenzione di sottolineare l’importanza del progetto politico di questo partito.
Ma sindaco a livello regionale il Pd governa con Lombardo che era il suo nemico numero uno e, addirittura con i deputati dell’ex fascista Fini; a Enna il presidente Monaco, anch’egli ex missino è tenuto in piedi da assessori di area Pd, a Piazza si fa il congresso del partito senza l’amministrazione. Ma non c’è un po’ troppa confusione?
Che in Italia stiamo attraversando la più difficile e confusa situazione politica da almeno venti anni a questa parte, è chiaro a tutti. Che in questa confusione ci sia chi mesta nel torbido, altrettanto. Io credo che da un lato occorre tenere fede ai programmi concreti che gli elettori hanno votato e dall’altro ai valori di riferimento. Non ci sono altri fari in questa fitta nebbia

Oggi i lamentatori del Crocifisso a Cannelli.

Piazza Armerina. Oggi la delegazione di “lamentatori” piazzesi si esibirà a Cannelli, la cittadina piemontese caratterizzata da una folta presenza di cittadini originari di Piazza Armerina. La delegazione è formata dall’associazione “Lamentatori Santissimo Crocifisso”, coordinata dal diacono Mario Zuccarello, per portare la voce della settimana santa alla comunità piazzese di Cannelli. Una tradizione quella dei lamenti, che dopo essere caduta nel dimenticatoio, torna prepotentemente alla ribalta grazie all’impegno dell’intera comunità della parrocchia del Santissimo Crocifisso ubicata in una delle zone più povere della città nel cuore del quartiere Monte. Negli ultimi anni, grazie all’impegno di un gruppo consolidato di animatori, si è assistito ad un progressivo miglioramento della situazione sociale del quartiere. L’esempio dei “Lamentatori” che partono alla volta di Cannelli è certamente un segno che il quartiere si è risvegliato ed è tornato protagonista della vita sociale piazzese. Oltre ai “lamentatori” piazzesi a Cannelli c’è anche l’assessore alle feste e tradizioni Calogero Cimino che regalerà al sindaco ed alla delegazione di Cannelli il libro “La devozione popolare della settimana Santa a Piazza Armerina, scritto da Mario Zuccarello e Nuccia Maugeri. Una pubblicazione che parla dell’importanza che la settimana pasquale ha per i cittadini piazzesi e che fa riscoprire la tradizione dei lamenti. Una tradizione quello dei lamenti che a Piazza Armerina rappresenta anche una forma alta di devozione come momenti di spiritualità e preparazione che durano tutto l’arco dell’anno.
Agostino Sella

Marco Venturi a Piazza con il sindaco e Ranieri Ferrara

Piazza Armerina. “Il territorio ennese per competere con le altre importanti aree della regione deve allearsi con Agrigento e Caltanissetta e formare un unico polo economico che ho lo sbocco a mare”. Marco Venturi, assessore regionale alle attività produttive la pensa in questo modo. Ieri, invitato dal circolo di Ranieri Ferrara Legalità e Sviluppo, ha passato l’intero pomeriggio nella città dei mosaici prima per un incontro con gli imprenditori locali, poi con la giunta comunale al completo ed infine con i cittadini al teatro Garibaldi attraverso una conversazione con Concetto Prestifilippo. “Le politiche regionali sono tutte incentrate sulla valorizzazione delle piccole e medie imprese – ha detto Venturi – ma la macchina regionale burocratica è spesso una palla al piede per lo sviluppo. Le Asi fino ad oggi sono state una palla al piede servite solo per dare sottogoverni ai politici dei territori. Con la nostra riforma daremo vita ad un nuovo ente regionale che le racchiude tutti e toglieremo questi sottogoverno che costano tantissimo alla regione siciliana”. Poi Venturi si è soffermato con il sindaco della Città dei mosaici Fausto Carmelo Nigrelli sull’area artigianale della cittadina piazzese la cui pratica è impelagata nelle sabbie mobili della burocrazia regionale. Venturi si è detto ottimista sulla possibilità far scorrere la graduatoria in cui l’area artigianale di Piazza è al ridosso dei progetti finanziabili. Una problematica che sta a cuore anche agli imprenditori piazzese che da oltre venti anni seguono il difficile iter di approvazione dei nuovi insediamenti. “Appena finirà questa esperienza con Lombardo – ha detto Venturi – tornerò ad occuparmi di Confindustria ed a fare l’imprenditore. In molti mi danno come assessore di area PD, ma io sono solo un tecnico anche se ho rapporti sia con l’onorevole Lumia che con l’eurodeputato Crocetta che risalgono ai tempi in cui ero in Confindustria”. Insomma una serata serrata con confronti e domande che hanno sancito anche il ruolo importante che il circolo legalità e sviluppo sta avendo nella città dei mosaici anche come raccordo tra i cittadini, il consiglio comunale e la giunta. “A breve – ha detto Ranieri Ferrara – faremo anche l’associazione antiracket dove coinvolgeremo le migliori imprese piazzesi”
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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