mercoledì 30 settembre 2015

La programmazione di ottobre alla Giò Social House

Ecco tutte le novità di ottobre alla Giò Social House: cinema, teatro e musica!!!
EVEREST dall'1 al 7 ottobre

I FANTASTICI 4 (a grande richiesta) dall'8 al 14 ottobre

HOTEL TRANSILVANIA 2 dal 15 al 23 ottobre

"RWANDA" direttamente dal tour nazionale del Teatro Civile, uno spettacolo sul genocidio più veloce e sistematico dell’umanità in Ruanda, giorno 22 ottobre

GIO' SOCIAL MUSIC: serata di musica live, giorno 24 ottobre

AMY – THE GIRL BEHIND THE NAME: documentario-verità del 2015 sulla vita della cantante Amy Winehouse, nei giorni 25, 27 e 28 ottobre

ROGER WATERS - THE WALL: il film sul tour sold out dedicato al monumentale album dei Pink Floyd nei giorni 29, 30 e 31 ottobre
Via Garibaldi 63
Info e prenotazioni: 0935 680410 / 3409353936
Lunedì chiusura settimanale







IL CONSIGLIO COMUNALE DI PIAZZA ARMERINA DICE SI ALL'AREA METROPOLITANA ...

Oggi alla Giò Social House il film dibattito "Libera me"


Oggi 30 settembre alle 20:30 Il Centro Culturale Polivalente del Comune di Piazza Armerina, in collaborazione con l'Associazione DonneInsieme-Sandra Crescimanno e Giò Social House, organizza il film dibattito "Libera me".
Sarà proiettato il film indipendente dei registi siciliani Piero De Luca e Max Aiello, ambientato in Sicilia, e si dibatterà sul tema della violenza sulle donne, con specifico riferimento all'impegno e alle attività dell'Associazione "DonneInsieme-Sandra Crescimanno" ingresso libero.


martedì 29 settembre 2015

Miroddi: "l'adesione di Piazza Armerina all'area metropolitana di Catania mi rende felice. Si aprono nuovi scenari per noi tutti"

Piazza Armerina aderisce alla città metropolitana di Catania

COMUNICATO STAMPA

DOPO GELA, ANCHE PIAZZA ARMERINA ADERISCE ALLA CITTA’ METROPOLITANA DI CATANIA. ORA TOCCA SOLO A NISCEMI.

E già ora di cena a Piazza Armerina e dopo una violenta burrascata, continua a piovigginare, ma l’aria fresca che si respira, ha un profumo diverso, decisamente diverso: un profumo che sa di libertà ed autodeterminazione. Non è un lunedì qualsiasi, quello del 29 settembre 2015, nella città dei mosaici: il consiglio comunale ha infatti appena approvato, quasi nella sua totalità, con 19 voti favorevoli ed 1 solo contrario, l’adesione di Piazza Armerina alla Città metropolitana di Catania, ai sensi dell’art. 44 della Lr. 15/2015. Piazza Armerina spezza definitivamente le catene con Enna e, dopo Gela, vira anch’essa a Catania, in attesa che lo faccia a breve anche Niscemi: “Si tratta di una svolta epocale – affermano congiuntamente i portavoce dei comitati promotori di Gela, Piazza Armerina e Niscemi, rispettivamente Filippo Franzone, Salvatore Murella e Luigi Gualato -, figlia di un lavoro incessante che abbiamo portato avanti in questi anni, nel rispetto del quadro normativo vigente e col pieno appoggio dei nostri concittadini. Ad oggi sono stati tracciati i due lati del perimetro di un triangolo equilatero che congiunge le comunità di Gela, Piazza Armerina e Niscemi. E’ giunta l’ora di chiudere questo splendido poligono regolare. Sulla scelta di Niscemi -.concludono i tre portavoce – siamo estremamente fiduciosi, perché come nei civici consessi di Gela e Piazza Armerina, anche in quello niscemese non potrà non prevalere la consapevolezza che la politica non può e non deve mai anteporsi alla democrazia, il cui apice è stato raggiunto attraverso il volere del popolo sovrano manifestatosi espressamente in occasione referendum dello scorso anno”.
Dopo il voto positivo all’adesione di Piazza Armerina alla Città metropolitana di Catania, il consiglio comunale ha votato all’unanimità l’immediata esecutività dell’atto, che sarà trasmesso pressoché congiuntamente alla delibera di Gela, all’assessorato alle autonomie locali il quale, verificata la regolarità formale circa la sussistenza dei requisiti di leggi, si adopererà per predisporre la delibera di giunta. Mentre, all’appello manca solo Niscemi. 




Filippo Franzone                                                         Salvatore Murella                                                                   Luigi Gualato
Coordinatore CSAG                                               Portavoce Comitato Pro                                                        Portavoce Comitato
                                                                                      Referendum                                                                   per i Liberi Consorzi






lunedì 28 settembre 2015

Bianco ringrazia Piazza

Piazza Armerina dice sì a Catania (http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=133061&template=lasiciliaweb)


Inviato da iPhone di Agostino Sella

I protagonisti del cambiamento verso Catania

Piazza Armerina dice SI alla città metropolitana di Catania

19 favorevoli e 1 contrario

19 favorevoli, 1 contrario. Siamo catanesi

Inviato da iPhone di Agostino Sella

In diretta dal consiglio comunale di Piazza Armerina



Lettera ai consiglieri comunali a cura del comitato pro referendum

A poche ore dal voto decisivo, sale la tensione per l'adesione di Piazza Armerina all'area metropolitana di Catania.

A seguire la lettera aperta del comitato pro referendum ai consiglieri comunali:

Ai signori consiglieri comunali

Con le delibere dei Consigli Comunali e con i referendum confermativi con i quali, a stragrande maggioranza, 
è stata manifestata la volontà le comunità di Gela, Niscemi e Piazza Armerina di aderire alla città metropolitana 
di Catania si è determinata un’opinione finalmente veramente libera, forte e convinta che questo asse territoriale 
è anche un asse strategico.

Esso rappresenta una straordinaria opportunità di crescita attraverso la valorizzazione delle diverse e 
complementari caratteristiche dei vari comuni: agricoltura ed artigianato, turismo e beni culturali, imprenditoria 
e commercio.

Tutto questo all’interno della vasta città metropolitana di Catania e domani, se possibile, in un apposito ambito 
territoriale o consorzio.

Sembrava fatta, con la Legge Regionale n. 8/14, ed invece è intervenuta la Legge Regionale n. 15/15 con la 
quale si istituiscono sei consorzi e tre aree metropolitane; implicitamente si è cercato di cristallizzare la 
situazione attuale.

Non potendo tuttavia far finta che non ci fossero mai stati le delibere dei Consigli Comunali ed i referendum 
popolari, la stessa legge prevede la possibilità, per i comuni che si erano già espressi, di confermare la 
loro volontà con un’ulteriore delibera dei rispettivi Consigli Comunali.

Si sono quindi rimessi in moto tutti quelli che si oppongono a questo straordinario progetto in nome delle 
vecchie e sperimentate consorterie, oggi più di prima.

Vengono fatte promesse, anche alle singole persone; qualche volta vengono fatte balenare opportunità 
eccezionali come se ci fossimo conosciuti stamattina oppure danni terribili per la collettività e catastrofi!

E invece tutti abbiamo sperimentato, più e più volte, la povertà delle prospettive e, talora, forme evidenti 
di emarginazione da cui gli stessi, che oggi fanno terrorismo, non hanno saputo o voluto uscire.

È noto a tutti che la legge regionale 15/15 sui liberi consorzi, con tutta probabilità, e sottolineamo con 
probabilità, verrà impugnata.
Ciò significa che, con altrettanta probabilità, dovrà essere rivista dall'ARS per le modifiche richieste 
dal Governo nazionale, facendo cessare i motivi del contendere dell'eventuale impugnativa (questo 
sarebbe l'accordo secondo quanto alti fonti istituzionali ci hanno detto).
Tuttavia chi ha seguito la stampa di questi ultimi giorni sa anche che tra i 14 articoli “incriminati” non c'è 
l'articolo 44 (circostanza confermata dalle stesse fonti sopra citate) che consente ai comuni di Piazza 
Armerina, Gela e Niscemi di transitare nel libero consorzio di comuni città metropolitana di Catania. 
Quindi, nel peggiore dei casi ad essere ritoccati saranno solamente gli aspetti che riguardano i gettoni, 
le elezioni, il personale, i criteri di voto ma non la possibilità di deliberare per Piazza Armerina di unirsi 
alla città metropolitana di Catania.
Cari Consiglieri e cari concittadini, non lasciamoci intrappolare dalle false lusinghe e da artificiali legami 
storici che non hanno prodotto alcunché di buono e dalle voci terroristiche.

Ragioniamo con la nostra testa e rendiamoci conto che questo progetto, per cui stiamo lottando, è 
veramente fondato e promettente per la complementare ricchezza dei comuni di questo asse territoriale, 
per la loro vicinanza culturale ed anche fisica e per le loro caratteristiche che finora sono state 
sempre marginalizzate ed impedite nella loro capacità di espressione

Condizione necessaria e indispensabile perché il progetto possa realizzarsi è mantenere l’unita di 
questo asse territoriale. Bisogna coltivare l’unità.

Chiediamo quindi ai consiglieri comunali di portare a termine il percorso iniziato, deliberando a favore della 
città metropolitana di Catania nel rispetto della volontà popolare espressa con il referendum, volontà 
che in questi giorni è ribadita con forza dalla stragrande maggioranza dei cittadini e voi, egregi 
Consiglieri Comunali, che vivete la Città questo lo sapete.
Chiediamo ai consiglieri comunali di mantenere quella stessa unità espressa il 23 luglio 2014.
Vogliamo ricordare che coloro i quali, sempre gli stessi, oggi gettano voci “terroristiche” e cercano di 
confondere i cittadini ed i consiglieri sul percorso intrapreso, sono gli stessi che tra il luglio e settembre 
2014 gettavano ombre sul referendum sostenendo che non sarebbe stato valido per via del quorum: tutti 
sono stati smentiti dai fatti.


--

Salvatore Patrizio Roccaforte

mercoledì 23 settembre 2015

NOI, GLI UOMINI DI FALCONE di Angiolo Pellegrini alla Giò Social House

Lunedì 28 settembre alle 18.30 la Giò Social House sarà in apertura straordinaria per un evento importante: la presentazione del libro NOI, GLI UOMINI DI FALCONE di Angiolo Pellegrini, Generale dei Carabinieri, che sarà presente all'evento. 
Un altro straordinario evento della serie UN LIBRO AL CINEMA della Giò Social House.

“Undici milioni di auto con il software truccato”. Lo scandalo Volkswagen si allarga, si muove l’Ue.






Per maggiori informazioni visita il sito: http://www.dasnews.it/societa/item/137-undici-milioni-di-auto-con-il-software-truccato-lo-scandalo-volkswagen-si-allarga-si-muove-l-ue

Le novità della programmazione di ottobre alla Giò Social House

Le strepitose novità di ottobre alla Giò Social House 
EVEREST da giorno 1 ottobre: una spettacolare storia vera sugli eventi che hanno caratterizzato il tentativo di raggiungere la vetta della montagna più alta del mondo
HOTEL TRANSILVANIA 2 da giorno 15 ottobre: un grande film di animazione per tutta la famiglia in cui proseguono le avventure della famiglia DRACULA
Il documentario AMY THE GIRL BEHIND THE NAME da giorno 25 ottobre: la storia di Amy Winehouse, star della musica, jazz singer, morta di arresto cardiaco a 27 anni, nella sua casa di Londra.
ROGER WATERS - THE WALL da giorno 29 ottobre: il film evento sul tour dedicato allo storico album dei Pink Floyd
GIO' SOCIAL HOUSE
Via Garibaldi 63
Info e prenotazioni: 0935 680410 / 3409353936


Migranti in Ungheria

sabato 19 settembre 2015

"Non veniamo al mondo per lavorare, ma per vivere. E di vita ne abbiamo solo una" (FOTO)

Article: http://www.huffingtonpost.it/2015/09/19/jose-mujica-discorso-vita_n_8162366.html


Inviato da iPhone di Agostino Sella

Comitato Pro Catania a La Mattina. "La delibera sull'adesione all'area metropolitana di Catania deve essere immediatamente esecutiva"

Comitato pro Referendum
Al Sig Sindaco dott. Filippo Miroddi
Al Presidente Consiglio sig. La Matttina ,
di Piazza Armerina

Oggetto
1) partecipazione dei cittadini al consiglio comunale del 28 Settembre per l’adesione alla città metropolitana di Catania
2) Logistica locali Consiglio comunale
3) Richiesta di audizione del portavoce del comitato in occasione della seduta di consiglio comunale
Riferimenti ; legge regionale N° 15 del 4/8/2015 “Disposizioni in materia di liberi
consorzi e città metropolitane”;
Consiglio Comunale del 28Settembre per l’adesione alla città di
Catania 
Lo scrivente comitato nella persona del suo portavoce sig. Salvatore Murella
nato a Piazza Armerina ed ivi residente in via Gabriele D’Annunzio 98

Cimino: la fiera di settembre è stata un successo

Ancora una volta, se mai ci fosse bisogno di ulteriori conferme, la storica fiera di Settembre è stata un successo sia per gli operatori ambulanti e a posto fisso, sia per gli utenti. E mentre la fiera di Enna tra mille polemiche continua in un declino inarrestabile, quella di Piazza Armerina, da quando è ritornata in città suo sito naturale, attira sempre più espositori e visitatori. E’ doveroso fare un ringraziamento all’amministrazione con in testa il Sindaco Filippo Miroddi che considerate le previsioni drammatiche e l’allerta meteo diramato con una nota dalla Prefettura, con grande senso di responsabilità ha deciso di posticipare la fiera in modo che gli operatori potessero recuperare una fiera già persa, ma soprattutto ha evitato che si corressero rischi inutili per l’incolumità pubblica.

martedì 15 settembre 2015

Il Pd si spacca. L'area che si definisce renziana sconfessa il segretario Adamo


COMUNICATO STAMPA

 

Apprendiamo da fonti istituzionali che il segretario del coordinamento cittadino del PD di Piazza Armerina sollecita il Presidente del Consiglio comunale "volersi fare promotore di occasioni di riflessione ed approfondimento, e – poiché la legge regionale fissa a 90 giorni il termine in cui i consigli comunali devono deliberare in merito – che questo tempo venga utilizzato con consapevolezza e lungimiranza".

Di fatto si chiede, il rinvio del consiglio comunale – fissato per il 28 settembre – nel quale si dovrà prendere la storica decisionecirca l'adesione della nostra comunità  alla Città metropolitana di Catania, dalla legge regionale 15/2015.

A questa richiesta, frutto di una iniziativa unilaterale e personale della segreteria, la componente renziana del coordinamento cittadino del PD non intende associarsi.

Sono tante infatti le ragioni che depongono a favore di una rapida definizione della questione dell'appartenenza al nuovo ente di area vasta, a partire da quella connessa alla necessità di consentire alla nostra comunità di partecipare per tempo, ed a pieno titolo, all'elezione dei vertici dei nuovi organismi. Inoltre, procrastinare una situazione d'incertezza e di immobilismo con la scusa di dover "ulteriormente riflettere" - dopo circa due anni di dibattiti e discussioni intense che, in svariate occasioni, hanno coinvolto la cittadinanza sia a livello istituzionale che a livello di società civilecontrasta con l'esigenza fondamentale di pianificare ed intraprendere rapidamente tutte quelle azioni necessarie a rilanciare i servizi, le infrastrutture e tutte quelle iniziative utili a garantire supporto alle attività economiche - dal turismo,all'agricoltura – in quadro di certezza istituzionale e normativa.

Nel merito - dopo un attenta disamina di tutti gli aspetti economici, sociali, politici, storiciculturali, nonché delle opportunità che l'adesione ad un territorio più dinamico e competitivo, in grado di pianificare il proprio sviluppo territoriale in virtù degli ampi poteri conferiti dalla legge e di interloquire direttamente con i livelli istituzionali sovraordinati al fine d'intercettare i notevoli finanziamenti europei e nazionali -riteniamo di dover esprimere un netto SI all'adesione di Piazza Armerina alla Città metropolitana di Catania

Del resto, l'alternativa sarebbe quella di rimanere ancorati ad un territorio – l'ex provincia di Enna  ormai in piena fase di dismissione con l'abolizione della Prefettura, a cui seguirà inevitabilmente un depotenziamento dei servizi e delle strutture dipendenti dallo Stato. 

Riteniamo, altresì, che questa scelta sia in piena e sostanziale coerenza con quella fatta dal PD cittadino lo scorso anno in occasione dell'approvazione della delibera di C.C. n. 48 del 23/07/2014che ha visto il gruppo consiliare impegnato a sostenere le ragioni del cambiamento dell'ente di area vasta, anche nella successiva campagna referendaria. 

Infinela decisione di dire SI alla città metropolitana di Catania, avvalora pienamente la scelta del popolo piazzese, i cui sentimenti e le cui aspirazioni si sono chiaramente manifestate in occasione del referendum cittadino con la vittoria schiacciante dei SI al cambiamento. 

Di questi sentimenti e di queste aspirazioni un partito come il PDnon può non farsi carico nella sua azione politica, pena la violazione del quel DNA valoriale che ne costituisce il fondamento.

Per le ragioni su esposte i consiglieri comunali di riferimento dell'area Renzi del PD cittadino voteranno per il SI all'adesione della città metropolitana di Catania.

 

Il coordinamento area Renzi del  PD di Piazza Armerina

 

Mauro Di Carlo, Massimiliano La Malfa, Sabrina Roccaforte, Toti La Licata, Gianfranco La Porta,  Innocenzo Di Carlo, Teresa Neglia, Filippo Meli, Andrea Arena, Valentina Bonaccorso, Loretta Vargiu, Salvatore Paride Alfarini, Francesco Azzolina, Patrizio Roccaforte.

Inviato da iPhone di Agostino Sella 

Il film evento di settembre INSIDE OUT alla Giò Social House


Via Garibaldi 63
Info e prenotazioni: 0935 680410 / 3409353936

La "Dea di Morgantina" a Piazza Armerina il 17 settembre alle 17:00

Riparte il tour letterario “La Dea di Morgantina –Il ritorno della Madre Terra”
(Bonfirraro editore)
Piazza Armerina, Caltagirone, Catania e Pietraperzia le nuove tappe per l’autore Emilio Sarli, dal 17 settembre  
Partirà da Piazza Armerina e coprirà una vasta area della Sicilia, la seconda tappa del tour letterario de “La Dea di Morgantina – Il ritorno della Madre Terra”, l’avvincente ed elegante romanzo di Emilio Sarli, pubblicato da Bonfirraro editore, ed incentrato sulla splendida scultura che, dopo una serie di lunghe traversie - trafugata da tombaroli nell’antica area archeologica che fu dei Morgeti ed esposta in esilio per anni al Paul Getty Museum di Malibù (Los Angeles) - ha deciso di ritornare sul piedistallo che le spettava di diritto, al centro della Sicilia, come un gioiello incastonato tra le creste degli Erei.

lunedì 14 settembre 2015

Papa Francesco: «Se un convento lavora come hotel deve pagare le tasse» - Il Sole 24 Ore

http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main/art/notizie/2015-09-14/papa-francesco-capisco-rischio-terrorismo-ma-l-europa-accolga-migranti-105822.shtml?uuid=ACtJiJx&refresh_ce=1


Inviato da iPhone di Agostino Sella

Gianfilippo La Mattina. "Non ci sarà nessun rinvio. Il consiglio comunale sull'adesione all'area metropolitana di Catania verrà celebrato il 28 settembre"

Gianfilippo La Mattina, presidente del consiglio comunale, prende atto delle richieste pervenutagli dal PD, dall'UDC e dai due deputati regionali piazzesi ma annuncia che farà comunque celebrare il consiglio comunale per l'adesione all'area metropolitana di Catania lunedì 28 settembre.
Dice il presidente La Mattina: "Prendo atto delle legittime richieste che mi sono pervenute, ma comunico che il consiglio comunale verrà celebrato il 28 settembre come già stabilito. C'è una richiesta ufficiale di 9 consiglieri comunali. Io sono il presidente e devo fare rispettare il regolamento. Il regolamento è chiedo: il consiglio deve essere celebrato.

PD, UDC ed i due deputati regionali chiedono a La Mattina di rinviare il consiglio comunale del 28 settembre per l'adesione all'area metropolitana di Catania

Pressioni sul presidente del consiglio comunale di Piazza Armerina Gianfilippo La Mattina per rinviare il consiglio comunale del 28 settembre che dovrebbe sancire l'adesione all'area metropolitana di Catania.
Sono stati protocollati 4 documenti, uno del partito Democratico, uno dell'UDC e due dei deputati regionali che hanno pressappoco tutti lo stesso tono. Chiedono a La Mattina di avere più spazi di riflessione e quindi chiedono il rinvio del consiglio comunale.

Miroddi: "Gela e' passata con Catania! (Voti favorevoli 25/29 votanti, 1 astenuto, 3 contrari). Adesso tocca a noi!!!

Inviato da iPhone di Agostino Sella

Oggi Gela decide per l'adesione all'area metropolitana di Catani. Il comitato di Piazza è presente.

Stefano Amato presenta il suo ultimo libro: “Bastaddi"



Il Centro Culturale Polivalente di Piazza Armerina presenta: "Bastaddi" un libro di Stefano Amato.





domenica 13 settembre 2015

Grecia, 28 migranti morti in naufragio. Ministro tedesco: "Fallimento Ue". Renzi: "Agire da Europa"

BERLINO - La notizia irrompe nel pomeriggio domenicale: 28 migranti sarebbero morti in un naufragio avvenuto in acque greche.

La Germania denuncia il "fallimento completo" dell'Ue nel proteggere le sue frontiere esterne, alla luce degli immensi flussi di migranti degli ultimi giorni. "Misure efficaci sono necessarie per fermare questo flusso", ha dichiarato il ministro dei Trasporti tedesco, Alexander Dobrindt della Cdu, "questo include l'aiuto per i Paesi dove i rifugiati stanno fuggendo e un controllo efficace delle nostre frontiere che non funziona più visto il completo fallimento dell'Ue nel proteggere i suoi confini". Dobrindt fa parte della Csu, l'alleato bavarese e conservatore della Cdu. Il ministro ha anche avvertito che la Germania ha raggiunto "il limite della sua capienza".

Ribadisce la necessità di affrontare concretamente l'emergenza a livello comunitario il premier Matteo Renzi, che nella consueta eNews scrive: "Quello che sta accadendo in altri Paesi europei dimostra che siamo davanti a un problema serio, che durerà anni e che l'intera comunità europea deve affrontare. Ci siamo stancati dei minuti di silenzio di Bruxelles quando affonda un barcone o muoiono tanti bambini sulle spiagge, nelle stive, dentro i camion. Non basta commuoversi, è tempo di muoversi". "Abbiamo sempre sostenuto che sul tema dell'Immigrazione l'Europa si gioca la faccia. E che occorre una risposta unita - prosegue il presidente del Consiglio -. Adesso che il clima sembra cambiato, adesso che autorevoli leader hanno preso posizioni che finalmente possiamo condividere, adesso che l'Italia ha tracciato la linea, non ci accontentiamo di aver avuto ragione in passato". Renzi si rivolge anche all'opinione pubblica italiana, invitandola a diffidare dei "professionisti dei toni apocalittici che affollano i nostri talk show": "Il numero delle donne e degli uomini che raggiungono le nostre coste - scrive il premier - è più o meno lo stesso, identico, dello scorso anno. Non c'è invasione, dunque".

Dichiarazioni che arrivano dopo che oltre 12mila migranti e profughi sono giunti nella sola giornata di ieri a Monaco di Baviera, dove la situazione in fatto di accoglienza comincia a farsi critica. Le autorità hanno fatto appello agli altri Laender affinché aprano le porte a più migranti. "Non sappiamo più come fare con i profughi", ha detto il sindaco Dieter Reiter. Che in alcune dichiarazioni rese alla tv Zdf ha aggiunto: ogni due ore arrivano alla stazione della città bavarese fino a 500 profughi sui treni. "Monaco e la Baviera non possono far fronte da sole a questa sfida enorme", ha affermato da parte sua un portavoce del governo locale. La Germania, Paese in testa ai desideri dei migranti sulla 'rotta balcanica', è lo stato europeo che finora ha accolto il maggior numero di migranti, e si prevede che entro la fine dell'anno gli arrivi saranno 450mila. Il governo di Angela Merkel ha peraltro fatto sapere che la Germania sarebbe in grado di accoglierne fino a 800mila all'anno. Una prospettiva che fa crescere le voci di dissenso nella Csu. Il vicepresidente del partito bavarese, Hans-Peter Friedrich, ha definito la decisione della Cancelliera di aprire le porte ai rifugiati siriani "un errore politico senza precedenti" che avrà "conseguenze catastrofiche".

LEGGI Migranti ospitati a Buchenwald, critiche in Israele

Nelle ultime 24 ore in Ungheria sono entrati oltre 4mila migranti e profughi dalla Serbia, nuovo record di arrivi per una sola giornata. Ne danno notizia i media a Belgrado, aggiungendo che nei centri di raccolta alla frontiera si allestiscono in continuazione nuovi posti letto per i profughi. Più di 3mila rifugiati, poi, sono entrati da ieri in Serbia, dal confine meridionale vicino alla cittadina di Presevo dove è stato installato un accampamento con tende per dare i primi aiuti ai migranti, dove ora si trovano 1.500 persone. Le autorità serbe si aspettano che oggi arriveranno altre migliaia di persone. E la Romania annuncia che domani a Bruxelles si opporrà alle quote obbligatorie nel Consiglio dei ministri dell'Interno della Ue.




INVIATO DA REPUBBLICA.IT
Visita m.repubblica.it dal tuo telefonino o se hai un iPhone scarica gratis da iTunes l'app di Repubblica.it.

http://www.repubblica.it/esteri/2015/09/13/news/migranti_12mila_arrivi_ieri_a_monaco_nuovo_record_in_ungheria_4mila_in_24_ore-122779533/




Inviato da iPhone di Agostino Sella 

sabato 12 settembre 2015

Adesione a Catania. Ecco lo zoccolo duro degli 11 consiglieri comunali. Ma tutto può ancora succedere.

Il sindaco mostra il foglio con le firme dei 9 consiglieri che hanno chiesto il consiglio comunale per l'adesione all'area metropolitana di Catania. 
Si tratta di 
1. Alberghina
2. Ferrara
3. Marotta
4. Betto
5. Terranova
6. Vitali
7. Saffila
8. Alfarini
9. Cursale
A questi 9 occorre aggiungere i consiglieri di Area Popolare Marzullo e Lentini, appartenenti alla maggioranza Miroddi, che hanno dichiarato di essere pro area-Metropolitana.
Questo è lo zoccolo duro degli 11 voti.
Questi consiglieri difficilmente cambieranno idea, nonostante le varie pressioni dei poteri forti ennesi e non.
Poi ci sono gli altri.

Benito Rausa sull'adesione a Catania: manca chiarezza

La questione sui liberi consorzi, dopo un anno di svariate peripezie volge ad un bivio, è giunta l'ora delle decisioni irrevocabili avrebbe detto un mio carissimo amico. La questione rispetto ad un anno fa è cambiata, è cambiata nel senso che oggi aleggia ancora più confusione: lo scorso anno vi era la sola certezza che la normativa presentava diverse gravi lacune che non avrebbero permesso la sua reale attuazione, ciò nonostante è stato fatto,giustamente, un referendum. Vinse di gran lunga l'adesione al libero consorzio di Catania (nonostante non vi sia stata un grandissima affluenza e il referendum inoltre non prevedeva un quorum) da quel momento in poi nei cittadini piazzesi si è insinuata quella voglia di rivalsa nei confronti di una città, quella di Enna, vista come Mordor (per gli amanti del Signore degli Anelli) vista come una città morta, che ci ha nei decenni passati depredato di tutto ciò che arricchiva il territorio piazzese.

Murella: "il popolo sovrano ha scelto: Enna addio"

Gianluca Speranza: "Io propendo per l'adesione a Catania ma alcuni atteggiamenti non mi sembrano corretti".

Riceviamo un comunicato di Gianluca Speranza, in difesa del presidente Totò Arena. 
“Io propendo per l’adesione all’area Metropolitana di Catania - dice mi dice Gianluca al telefono - ma alcuni atteggiamenti non mi sembrano corretti. Ritengo che il comportamento di Totò Arena sia stato ineccepibile”.
_______________
COMUNICATO STAMPA
A seguito di un comunicato stampa fatto da una trentina di cittadini, dei quali solo tre sono soci del Comitato di Quartiere Canali, anche se residenti nel quartiere, rompo il mio silenzio. Come tanti di voi sanno, mi trovo fuori dalla mia città per motivi di lavoro, ma grazie a Facebook e ai siti di informazione locali sono aggiornato più dei cittadini che stazionano in piazza Cascino.
È doveroso rompere il silenzio quando alcuni iniziano a buttare fango su Associazioni e Presidenti che lavorano quotidianamente senza nessun beneficio personale ma solo per un quartiere nel quale si è nati e cresciuti e ove ci si vuole impegnare per renderlo più vivibile.

venerdì 11 settembre 2015

Ancora qualcuno ha dubbi. A Enna hanno tolto pure la prefettura

Addio a 23 prefetture, c'è pure Enna (http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=132564&template=lasiciliaweb)


Inviato da iPhone di Agostino Sella

Migranti: nel 2015 quasi mezzo milione, 2748 annegati. Italiano fermato con siriani su furgone. Ue: possibile flessibilità su bilancio

BUDAPEST - Sulla flessibilità dei costi, la presidenza lussemburghese ha deciso di aprire la discussione sulla situazione straordinaria dei migranti ai fini del patto di Stabilità, quindi dello scorporo dei fondi. Lo ha annunciato il ministro dell'economia lussemburghese Pierre Gramegna al termine dell'Ecofin.

I cittadini dei Canali si dissociano dal presidente Arena "noi vogliamo andare tutti con Catania"

"Non se ne parla di restare con Enna. Vogliamo andare con Catania". Il signor Cinardi è deciso e pur di andare con Catania in poche ora ha raccolto una cinquantina di firme. "Non capisco - continua Cinardi - come Arena parli a nome del quartiere senza aver fatto nessun assemblea". Insomma è sempre più chiaro. Il popolo piazzese, anche quello dei Canali, è per cambiare la storia ed aderire all'area metropolitana di Catania.
* In allegato le firme raccolte dai cittadini dei Canali

Gela: Lunedi' 14 settembre chiamata al voto per l'adesione alla città Metropolitana di Catania.



Per maggiori informazioni e dettagli, visita il sito : http://www.dasnews.it/politica/item/131-gela-lunedi-14-settembre-chiamata-al-voto-per-l-adesione-alla-citta-metropolitana-di-catania

giovedì 10 settembre 2015

Lo sgambetto della giornalista al migrante con il bambino in braccio. Che tristezza!

Piazza: adesione all'area metropolitana di Catania. Conferenza stampa

Miroddi: uniti per l'adesione all'area metropolitana di Catania. Dichiarazioni di Miroddi, Alberghina, Murella, Curcuraci


Tutti uniti per aderire all’area metropolitana di Catania. E’ questo il messaggio che il sindaco di Piazza Armerina ha voluto dare convocando una conferenza stampa in cui erano presenti gli assessori ed i consiglieri della sua amministrazione e i principali supporter politici della giunta Miroddi tra cui l’avvocato Sinuè Curcuraci. Presente anche qualche consigliere comunale, non perfettamente organico alla giunta, ma a favore dell’area metropolitana tra come Laura Saffila. Corposa la presenza del comitato dei cittadini guidato da Salvatore Murella vero e proprio motore della campagna pro-Catania.
Ecco alcune dichiarazioni.

Adesione all'area metropolitana di Catania. Lettera ai consiglieri comunali

Ai Consiglieri Comunali di 
Piazza Armerina

Mentre in tutto il Mondo si è ben capito che nell'era della globalizzazione bisogna correre per sfruttare le occasioni, e che la crisi economica si supera con l'azione, in questa Terra – la Regione Siciliana – alcuni ritengono che occorra ancora "posticipare e riflettere". 
E si posticipa a tal punto il da farsi che abbiamo restituito un bel po' di fondi europei o, ancora, che la SP4 sia ancora non agibile, per dirne solo due.

martedì 8 settembre 2015

Aiuto ai migranti, Pallotta chiama a raccolta il mondo del calcio. La Roma dona 575mila euro per 'Football Cares'

ROMA – Il mondo del calcio scende in campo, in maniera concreta, in aiuto dei migranti. E nel ruolo di capofila c'è la Roma e il suo presidente James Pallotta, con una donazione da oltre mezzo milione di euro per supportare 'Football Cares', la nuova iniziativa di solidarietà lanciata dal club capitolino per raccogliere fondi per arginare la crescente crisi mondiale dei rifugiati. L'assegno staccato dalla società giallorossa è di 575 mila euro, di cui 250 mila da parte della Roma stessa, 75 mila da parte degli investitori del club, e ulteriori 250 mila come personale donazione di Pallotta. Fiorentina, Bologna e Torino, così come la Lega Calcio di Serie A e quella di Serie B, hanno già annunciato la loro adesione a questo progetto e in settimana si prevede che altre squadre tra Europa e America seguano l'esempio.

PALLOTTA: "SOTTO BANDIERA DI 'FOOTBALL CARES' RIUNIRE TUTTI" – "Abbiamo già partecipato attivamente in Italia ad alcuni progetti di aiuto ai rifugiati – le parole del businessman di Boston -. Ma dopo aver visto le immagini provenienti dall'Europa e dal Medio Oriente nell'ultima settimana, abbiamo pensato che la Roma dovesse fare molto di più e così abbiamo accettato questa nuova sfida e questa responsabilità". 'Football Cares' è stata concepita da Pallotta con lo scopo di riunire la comunità calcistica mondiale per raccogliere più fondi possibili per le organizzazioni umanitarie che operano sul campo con i rifugiati di tutto il mondo. L'invito a sostenere e partecipare a 'Football Cares' è stato lanciato dalla Roma a tutti i club calcistici e a tutti i tifosi nel mondo, al fine di devolvere i fondi ottenuti alle quattro organizzazioni umanitarie impegnate sul campo: UNHCR, Save The Children, International Rescue Committee e Croce Rossa. "Ci complimentiamo moltissimo con tutti i club che hanno già prodotto degli sforzi per la causa. Il nostro approccio è tuttavia un po' differente, in quanto vogliamo creare una piattaforma per riunire l'intera comunità del calcio sotto la bandiera di 'Football Cares' – sottolinea Pallotta -: crediamo che tutti insieme possiamo ottenere molto di più di quanto ognuno di noi potrebbe fare individualmente. La cultura di questo sport si fonda sulla rivalità, ma ora abbiamo una grande opportunità globale nel calcio per unirci ed avere un impatto veramente importante".

ROMA METTE ALL'ASTA TRE MAGLIE, FLORENZI QUELLA DELLA NAZIONALE – 'Football Cares' raccogliera' fondi per le organizzazioni umanitarie sia attraverso una pagina per le donazioni dove potranno aderire club, tifosi e aziende, sia attraverso un sito di aste benefiche. Nonostante sia attivo da poco più di 24 ore, i tifosi da tutto il mondo hanno già iniziato a fare le loro donazioni e oggi il club ha messo all'asta tre maglie indossate da tre grandi giocatori come Francesco Totti, Edin Džeko e Miralem Pjanic. Il difensore della Roma Alessandro Florenzi ha inoltre offerto a 'Football Cares' la maglia indossata domenica sera nella vittoria dell'Italia contro la Bulgaria per 1-0. Altri oggetti e materiali donati dai club di tutto il mondo andranno in asta on line nel corso della settimana.

HAMM: "CALCIO SA UNIRE LE PERSONE PER CAUSA UMANITARIA" – Mia Hamm, uno dei membri del CdA della Roma ed una delle due donne incluse nella lista Fifa dei migliori 125 giocatori viventi, scelta da Pelè, sarà una portavoce di 'Football Cares'. "Sono estremamente orgogliosa di vedere come la comunità calcistica stia prendendo una posizione di leadership nel supportare i rifugiati – le parole della Hamm -. Il calcio è lo sport più seguito al mondo ed è fantastico vedere le squadre e i loro tifosi lavorare insieme per fare sì che 'Football Cares' sia una iniziativa che faccia la differenza. Ancora una volta il calcio ha mostrato il suo vero dono, ossia quello di unire le persone per una causa umanitaria". Per aumentare la visibilità dell'iniziativa per la raccolta fondi, nel prossimo incontro di Serie A contro il Frosinone di sabato 12 settembre, i giocatori della Roma scenderanno in campo con il logo di 'Football Cares' sulle maglie.

CHAMPIONS LEAGUE ED EL, UN EURO PER OGNI BIGLIETTO - I club europei doneranno un euro per ogni biglietto venduto in occasione dei match di Champions ed Europa League della prossima settimana. Lo ha annunciato oggi il presidente dell'Eca (European club association), Karl Heinz Rummenigge, in occasione dell'assemblea generale dell'associazione a Ginevra: "Ci aspettiamo di poter donare circa 3 milioni di euro -ha affermato Rummenigge-. L'Europa si trova di fronte a un grave problema, il calcio deve aiutare queste persone".

 


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lunedì 7 settembre 2015

Carissini genitori con un figlio in Cielo...

> Oggi si svolgeranno i funerali del povero Luca che ha concluso così tragicamente la sua giovane vita. Luca poteva essere mio figlio, il figlio di ciascuno di noi e per questo il grande, immenso, infinito dolore dei suoi suoi poveri genitori non può non toccare il cuore di chi è padre e madre.
> Voglio proporre in questa triste giornata per l'intera comunità quello che scrive una madre che ha perso il proprio figlio.
>

domenica 6 settembre 2015

Il Papa: "Ogni parrocchia ospiti una famiglia di profughi"

"Ogni parrocchia accolga una famiglia di profughi. Lo faranno per prime le due parrocchie del Vaticano. Cominciamo dalla mia diocesi di Roma". È la proposta lanciata da Papa Francesco in un breve discorso durante l'Angelus, per dare il buon esempio e rispondere concretamente all'appello da lui stesso rivolto ogni comunità d'Europa. Appello finora colto da Vienna e Berlino, che hanno aperto le frontiere permettendo l'arrivo di centinaia di migranti provenienti dall'Ungheria.  Nell'invito ad accogliere i profughi il Pontefice si è rivolto anche ai Vescovi: "Mi rivolgo ai miei fratelli Vescovi d'Europa, veri pastori - ha detto Papa Francesco -, perché nelle loro diocesi sostengano questo mio appello, ricordando che Misericordia è il secondo nome dell'Amore. Anche le due parrocchie del Vaticano accoglieranno in questi giorni due famiglie di profughi".

Di fronte alla tragedia di decine di migliaia di profughi che fuggono dalla morte per la guerra e la fame, e sono in cammino verso una speranza di vita, il Vangelo ci chiama, ci chiede, di essere 'prossimi' dei più piccoli e abbandonati. A dare loro una speranza concreta. Non soltanto dire: 'Coraggio, pazienza!'", ha poi spiegato il Papa durante l'Angelus, aggiungendo: "La speranza cristiana è combattiva, con la tenacia di chi va verso una meta sicura".

"Spesso noi siamo ripiegati e chiusi in noi stessi, e creiamo tante isole inaccessibili e inospitali", ha aggiunto il Pontefice, rilevando che "persino i rapporti umani più elementari a volte creano delle realtà incapaci di apertura reciproca: la coppia chiusa, la famiglia chiusa, il gruppo chiuso, la parrocchia chiusa, la patria chiusa; questo non è Dio, è il nostro peccato".

Alle parole del Papa fanno eco quelle del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, in un messaggio inviato a un incontro internazionale della comunità di Sant'Egidio, ha sottolineato: "Sì al dialogo di pace, no ai muri contro chi fugge dalla guerra".




 


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Salvatore Murella è già a Catania con il Vespa Club

sabato 5 settembre 2015

Applausi all'arrivo dei migranti a Monaco di Baviera e a Vienna. Germania e Austria aprono le frontiere

VIENNA - Applausi e una grande festa alla stazioni di Monaco di Baviera, di Vienna e di Salisburgo, all'arrivo di centinaia di profughi. Un flusso umano che ha raggiunto le città tedesche e austriache a poche ore dalla decisione di Germania e Austria di aprire le frontiere. Decine di tedeschi che affollano la stazione di Monaco di Baviera hanno accolto con entusiasmo i 450 migranti scesi dal treno. La folla ha cantato l'inno europeo e gridato più volte "Germania, Germania". Molti, in coda, dietro le transenne, hanno offerto ai migranti stremati caramelle, giocattoli o semplici strette di mano. Un caloroso benvenuto anche nella capitale austriaca per mille rifugiati giunti in pullman e con un treno speciale. Un altro convoglio con 450 persone è arrivato a Salisburgo, dove molti volontari hanno accolto con applausi i rifugiati, ai quali è stato offerto da mangiare e da bere, oltre che delle coperte.

La marcia. La lunga marcia delle centinaia di migranti in gran parte siriani che ieri avevano deciso di raggiungere a piedi Vienna, si è lentamente trasformata in un trasferimento a bordo di pullman e di autovetture private, i primi messi a disposizione dal governo ungherese, le seconde invece dovute alla generosità della popolazione, sicuramente non così convinta della linea dura adottata da Budapest. Un vero e proprio " tsunami" umano che sta in queste ore varcando la linea di confine. Le autorità austriache hanno previsto che in una sola gionata 10mila profughi sono entrati in Austria. La stessa cifra è stata calcoata per la Germania, anche se per la cancelliera tedesca, Angela Merkel, la stima è eccessiva.  A Hegyeshalom, sul confine con l'Austria, è stata bloccata la circolazione normale a causa del passaggio dei profughi. Gli automobilisti devono scegliere un altro valico per andare in Austria.

Nuovo assalto alla stazione. Ma i mezzi non sono bastati a trasportare tutti i migranti e oggi c'è stato un nuovo assalto alla stazione ferroviaria di Budapest. Le immagini della televisione locale hanno fatto vedere diverse centinaia di persone sulle banchine tra i binari della stazione Keleti. In mattinata il portavoce del governo Zoltan Kovacs ha detto che non partiranno altri autobus dalla stazione Keleti di Budapest per trasportare profughi sul confine austriaco: "La misura è stata unica ed eccezionale, resa possibile da una concertazione fra il premier Viktor Orban e il cancelliere austriaco Werner Faymann".

Berlino chiede un vertice Ue straordinario. Intanto Berlino ha chiesto un nuovo vertice straordinario della Ue sull'immigrazione, ma per il momento a Bruxelles non si prevede nessun incontro straordinario prima del Consiglio europeo già in programma per il 15 e 16 ottobre prossimi. La Germania ha già fatto sapere che  deciderà entro il 2015 su 75mila richieste di asilo da parte di migranti, soprattutto provenienti dall'Europa sudorientale, e quasi tutte saranno respinte mentre invece accelererà le procedure di asilo per i migranti provenienti da Paesi come Siria e Iraq.

Mattarella: "Regole comuni su asilo". Quelle dell'emergenza migranti, tra cui quella del piccolo Aylan, "sono immagini strazianti che confliggono con i valori dell'Europa, con la nostra stessa concezione di umanità" ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Cernobbio. Per il capo dello Stato, "chiusure illusorie smentiscono drammaticamente i valori della nostra civiltà. È un'illusione immaginare che sospendere le regole di Schengen possa garantire la sicurezza". Per Mattarella "lo spettro che compare è un'Europa delle paure, dei muri e dei veti che insegue i nazionalismi e populismi", mentre la crisi in atto chiede "politiche comuni e risposte all'altezza della sfida dell'immigrazione". Servono, ha detto il presidente, "regole comuni sul diritto d'asilo per superare con regole nuove e condivise l'accordo di Dublino".

Apertura di Austria e Germania. Poco dopo la mezzanotte Austria e Germania hanno acconsentito a far entrare nel loro territorio le migliaia di migranti che stavano raggiungendo la frontiera dall'Ungheria. Lo ha annunciato il cancelliere austriaco Werner Faymann su Facebook."Alla luce della situazione di emergenza al confine ungherese, Austria e Germania in questo caso hanno concordato sulla necessità di consentire ai profughi di proseguire il viaggio verso i loro Paesi", ha dichiarato Faymann. "Al contempo - prosegue il post -, ci aspettiamo che l'Ungheria rispetti i suoi obblighi europei, compresi quelli derivanti dalla convenzione di Dublino; ci aspettiamo dall'Ungheria la volontà di adempire agli oneri esistenti, sulla base dei programmi proposti dalla Commissione europea: l'equa distribuzione dei profughi e il meccanismo di emergenza previsto, a cui noi oggi contribuiamo". La cancelliera e il premier ungherese  hanno "concordato", nel corso di una telefonata avvenuta stasera, che "Ungheria e Germania rispetteranno i loro obblighi europei, inclusi gli obblighi contenuti negli accordi di Dublino".

LIVEBLOG

Merkel: "Sistema da rivedere". Merkel ha rassicurato i tedeschi. La Germania potrà accogliere e gestire i 104.460 profughi arrivati ad agosto e gli 800.000 che in totale si è impegnata ad ospitare entro la fine dell'anno, "senza alzare le tasse e senza porre a rischio il pareggio di bilancio". In un serie di interviste a diversi quotidiani tedeschi, il cancelliere ha rassicurato che proprio grazie alla favorevole situazione di bilancio la Germania potrà più facilmente fare fronte a questo "inatteso compito", aggiungendo che la crisi dei profughi è ora la priorità del suo governo. Passando al livello europeo Merkel ha ribadito la sua richiesta che i profughi vengano redistribuiti con un sistema più equo in tutti gli Stati membri: "L'intero sistema va rivisto". Merkel, poi,ha precisato che "il diritto fondamentale all'asilo politico non prevede una limitazione del numero di richiedenti asilo".

L'intervento dell'Onu. Un problema, quello dei profughi, che ha spinto a intervenire anche le Nazioni Unite. La crisi dell'immigrazione non si può risolvere ''chiudendo la porta'', ha commentato il segretario generale per i diritti umani dell'Onu, Ivan Simonivic, sottolineando che mettere fine alla crisi richiede affrontare la radice dei problemi che spinge questa gente a fuggire.

Trovato corpo di un neonato su isola Dodecaneso. Si continua a morire in mare. La Guardia Costiera greca ha reso noto che è stato rinvenuto il cadaverino di un neonato sul litorale di Agathonisi, all'estremità settentrionale del Dodecaneso, situata non più di una dozzina di miglia a ovest della costa turca: il piccolo avrebbe raggiunto insieme ai genitori l'isola greca, caratterizzata da scogliere particolarmente scoscese. Subito soccorso è stato trasferito in ospedale, dove però i medici non hanno potuto che constatarne il decesso.

Altri barconi. Intanto, La Guardia costiera italiana ha tratto in salvo la scorsa notte, a 170 miglia a sud della Sicilia, 362 migranti che, a bordo di un fatiscente barcone, stavano cercando di raggiungere l'Italia. Arrivata la richiesta di soccorso, sono salpate due motovedette classe 300, una da Siracusa e l'altra da Pozzallo, che hanno raggiunto e preso a bordo i migranti, 220 dei quali sono stati successivamente trasferiti a bordo di una unità militare brasiliana. L'operazione di soccorso è stata coordinata dalla centrale operativa di Roma della Guardia costiera.


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venerdì 4 settembre 2015

Casa di riposo. Continia la protesta. Ma la speranza dei lavoratori non muore

Qual'è il futuro del PD piazzese? Il lungo filo rosso che parte da Cimino ed arriva a Miroddi.


Certamente il Partito Democratico rappresenta un polo strategico insostituibile della politica italiana.
Però, più tempo passa e più il PD si avvicina alla Democrazia Cristiana: un grande contenitore in cui convivono personaggi di spessore, vecchi volponi, riciclati della politica, giovani aitanti e nuove promesse.
Stessa cosa sembra essere a Piazza Armerina. 
Tanti giovani pieni di entusiasmo, meno giovani con esperienza ed autorevolezza, ma anche riciclati, vecchi volponi e trasformisti.
Chi avrà - tra tutti  - la meglio?
Sono i tempi in cui si stabiliscono gerarchie e posizionamenti in vista delle prossime regionali.
Il gruppo consiliare è guidato dagli inossidabili Cimino e Ribilotta, (Mirello tramonta ma per loro - a quanto pare - è sempre l'alba). Sono nella politica da oltre 20 anni e la loro esperienza gli permettere di essere sembra sulla cresta dell'onda. Ognuno di loro ha i propri fedelissimi che li seguono in ogni dove.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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