martedì 8 giugno 2010

Denunciato dalla Polizia Municipale per furto aggravato. Si era allacciato abusivamente alla rete idrica

Si era allacciato abusivamente alla rete idrica di una scuola materna sita nelle adiacenze della piazza Senatore Marescalchi. Deferito, in stato di libertà, dal comandante della Polizia Municipale Piero Viola, alla Procura della Repubblica di Enna, con l’accusa di furto aggravato. Questo il risultato dell’operazione straordinaria di controllo del territorio condotta dal comando della Polizia Municipale della città di Piazza Armerina. Ieri mattina due volanti dei vigili urbani, dopo aver avuto le opportune segnalazioni,si portavano in piazza Senatore Marescalchi nei pressi di un’attività commerciale adibita alla vendita all’aperto di articoli da giardinaggio e da spiaggia. Dopo gli opportuni controlli degli uomini in divisa, guidati dal comandante Piero Viola, si riscontrava che il titolare dell’attività commerciale si era allacciato abusivamente alla rete idrica della confinante scuola Materna traendone un “indubbio e ingiustificato beneficio” a danno dell’Ente Comune titolare dell’impianto idrico. A quel punto agli agenti della Polizia Municipale, in servizio, non è rimasto che il riconoscimento del titolare dell’attività commerciale con la conseguente contestazione di furto aggravato, in flagranza di reato. “Abbiamo contestato gli articoli 624 e 625 previsti dal codice penale che configurano il reato di furto aggravato” confermano dagli uffici del comando dei Vigili Urbani della città. Al titolare dell’attività commerciale è stato anche contestato un’indebita occupazione del suolo pubblico come ci spiegano dagli uffici del comando dei Vigili Urbani della città: “Il signor A.B. aveva un’autorizzazione per occupare un spazio di suolo pubblico pari a circa 50 mq mentre al nostro arrivo abbiamo riscontrato dopo le opportune misurazioni che il titolare dell’attività commerciale aveva occupato più di 150 mq di suolo pubblico contravvenendo alla legge.” Da indiscrezioni abbiamo appreso che le indagini, guidate personalmente dal comandante Piero Viola, continuano per accertare eventuali complicità di persone impiegate all’interno della scuola materna adiacente l’attività commerciale controllata ieri mattina.

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Bocciata dall'aula la proposta di votare un atto di diffida contro Sgarbi sui ritardi dei lavori alla Villa Romana

Consiglio Comunale all’interno della Villa Romana e una Commissione ristretta che possa seguire giornalmente i lavori all’interno del sito archeologico dichiarato patrimonio dell’umanità. Questa, in sintesi, la proposta del consigliere Basilio Fioriglio, votata all’unanimità dall’aula dopo un accesso dibattito che si è spinto fino alla richiesta, da parte del consigliere del Pd Riccardo Calamaio, di votazione di un atto di diffida contro l’Alto Commissario Vittorio Sgarbi. La vicenda denunciata dal Tg3 regionale, circa l’allegra gestione del cantiere della Villa, ha suscitato, in aula, un dibattito forte, a tratti passionale, dove gli imputati sembrano essere ancora una volta il progettista dei lavori l’architetto Guido Meli, il responsabile unico del procedimento Rosa Oliva e l’Alto Commissario Vittorio Sgarbi. “Le responsabilità di quello che accade all’interno della Villa hanno un nome e cognome: la Regione Sicilia – dichiara Riccardo Calamaio (Pd) – siamo di fronte a dei dilettanti che hanno dato prova di una politica regionale fallimentare. Non è possibile che dal 2006 ad oggi tutto sia fermo all’interno di uno dei siti archeologici romani più importanti che oggi si possa visitare. Personalmente ho sempre sostenuto che la migliore scelta era quella di chiudere la villa un anno, lavorare giorno e notte, per poi consegnarla al patrimonio dell’umanità in tutta la sua straordinaria bellezza.” Il consigliere del Pd si spinge oltre nella individuazione delle responsabilità attaccando l’Alto Commissario Vittorio Sgarbi “Credo che bisognerebbe dare un segnale politico forte cominciando con il chiedere se è possibile, in primis, bloccare i pagamenti all’Alto Commissario e votare un atto di diffida nei suoi confronti.” Di diverso avviso il presidente del consiglio comunale Calogero Centonze (nella foto) (Pd) “Non è possibile che il Direttore dei lavori e il Rup prendano tutti questi soldi per poi dare la colpa a Vittorio Sgarbi. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Per quanto mi riguarda credo che sia giusto sposare un’iniziativa politica forte che possa dare delle certezze alla collettività circa il proseguo dei lavori.” Dello stesso tenore l’intervento di Ilenia Adamo (Pd) che chiede un’azione forte che possa garantire il proseguimento celere dei lavori di restauro alla Villa Romana. Appassionata la difesa del consigliere Carmelo Gagliano sull’operato tenuto fin qui da Vittorio Sgarbi “Grazia a Sgarbi che oggi abbiamo in itinere un cantiere di recupero della villa. Le affermazioni del consigliere Calamio sembrano frutto della peggiore demagogia e dietrologia che non porta da nessuna parte. I responsabili dei ritardi, dell’assenza della manutenzione ordinaria alla villa sono sotto gli occhi di tutti e tra questi non può essere citato Vittorio Sgarbi.” Il consigliere dell’Mpa, Michelangelo Trebastoni, dopo aver difeso Sgarbi dagli attacchi del consigliere Calamaio sposta l’attenzione sull’episodio increscioso del furto dell’incasso di un giorno alla Villa, circa 35 mila euro: “Un fatto grave che va denunciato e di cui il Comune deve sentirsi interessato in prima persona poiché una parte del profitto va nella casse comunali. Con quel furto si è depauperato l’ente locale che avrebbe potuto investire i quattrini in altri settori.” Un’azione politica forte e quello che ha chiesto il consigliere del Pdl Rosario Paternicò. A chiusura del dibattito passa all’unanimità la proposta del consigliere indipendente Basilio Fioriglio con la convocazione di un consiglio comunale alla villa romana e la istituzione di una commissione che possa seguire i lavori e la condizione del cantiere, aperto dal 2006, all’interno del sito archeologico patrimonio dell’umanità. Respinta dal centro destra, ad eccezione dei consiglieri dell'Udc (Pd), la proposta di votare un atto di diffida contro l'operato dell'Alto Commissario della Villa Vittorio Sgarbi.

Una commissione che possa seguire i lavori alla Villa Romana del Casale. Passa la proposta del consigliere Basilio Fioriglio

Un consiglio comunale ispettivo alla Villa Romana del casale e una commissione per seguire giornalmente i lavori di restauro. Passa all’unanimità la proposta del consigliere indipendente Basilio Fioriglio (nella foto) dopo un acceso dibattito in aula che ha visto i protagonisti della politica piazzese denunciare per l’ennesima volta i ritardi dei lavori di restauro e l’assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria all’interno della Villa. Il servizio mandato in onda dal Tg3 regionale manda su tutte le furie il consigliere Fioriglio “Ancora una volta siamo stati citati per un fatto negativo” esordisce il consigliere indipendente “Il servizio del Tg3 ha raccontato una delle tante giornate che i turisti trascorrono all’interno del sito romano, puntando il dito sull’allegra gestione del sito archeologico dichiarato patrimonio dell’umanità nel 1997.” Sdegno e rabbia sembrano contenere le parole del consigliere Fioriglio, quando denuncia i fatti incresciosi accaduti all’intero della Villa Romana “Com’è possibile che si faccia trovare all’interno del viale d’ingresso che conduce alle poche stanze visitabili la carcassa di un gatto morto? Com’è possibile che il costo del biglietto sia passato da 3 euro a 5 euro per visitare solo 5 stanze? Con quali criteri è stato dettato il nuovo orario di ingresso alla villa?” Una serie di interrogativi che il consigliere Basilio Fioriglio pone la centro del dibattito politico e che hanno per mittente tutti gli organi responsabili della gestione della Villa Romana del Casale “Il servizio del Tg3 ha proposto alcune interviste di turisti inferociti che chiedevano il rimborso del biglietto, che lamentavano la presenza di erbaccia e, a quanto sembra, un’allegra gestione del cantiere. I commercianti che ogni giorno denunciano il fallimento totale delle loro attività chiude con drammaticità la situazione che vive la nostra città. E’ giunta l’ora dire basta! non possiamo più stare a guardare. Ora è venuto il tempo delle proposte e della lotta e se è il caso bisogna avere il coraggio di chiedere le dimissioni del responsabile della Villa”. Parole dure che si traducono in diverse proposte che il consigliere Fioriglio pone ai colleghi consiglieri chiedendo di non abbassare la guardia: “Chiedo all’amministrazione comunale di attivarsi immediatamente con l’Assessore Regionale e con l’Alto Commissario Vittorio Sgarbi per capire la reale situazione che sta vivendo il nostro sito archeologico. Si corre il rischio che la nostra villa esca fuori dal circuito dei tour operator come denunciato dagli addetti ai lavori nel servizio lanciato dal Tg3? Chiedo che venga indetto una seduta ispettiva del consiglio comunale all’interno della Villa per poi invitare nelle sedi istituzionali gli organi responsabili. Infine una commissione ristretta che possa controllare giornalmente i lavori e la condizione del cantiere aperto all’interno del sito archeologico.” La parte conclusiva dell’intervento del consigliere indipendente Fioriglio pone l’attenzione sull’impegno dell’amministrazione di centro sinistra della città in merito al Palazzo Trigona, che dovrebbe divenire la sede di un museo, sul rientro dei tesori esposti in altri musei riferendosi in particolare alla testa di Ercole fanciullo depositata nei magazzini del muso di Agrigento ma di cui non si hanno più notizie.

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Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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