venerdì 21 settembre 2007

Ancora in malattia 30 netturbini su 40

Piazza Armerina. “Oggi la città si risveglierà pulita”. Lo ho detto ieri il sindaco piazzese Maurizio Prestifilippo che pare aver risolto, almeno momentaneamente, la questione dei rifiuti. Intanto ieri lo scenario era stravolgente con i cittadini esterrefatti dello stato in cui si trovava la città. “Sembra di vivere nella periferia di una città africana – dicono gli abitanti – mai abbiamo visto Piazza Armerina così sporca. E’ a rischio anche la situazione sanitaria di tutti noi. I rifiuti sono ormai dappertutto”. Migliaia di sacchetti di spazzatura erano abbandonati vicino ai cassonetti stracolmi che invadevano anche le carreggiate delle strade. Le automobili passando, calpestavano i rifiuti sparsi a terra. L’aria era infestata di cattivi odori prodotti dai sacchetti accatastati da giorni nei cassonetti mentre i turisti di settembre passeggiavano per le vie della città e non risparmiavano certo le critiche. Insomma, uno scenario certamente non degno di una città definita turistica. Ieri peraltro era giovedì, la giornata del mercato settimanale, dove migliaia di cittadini affollano le vie della città. Da giorni ormai la raccolta dei rifiuti è quasi ferma. A lavorare sono rimasti meno di una decina gli operatori ecologici che adempiono alle loro funzioni. Il resto dei dipendenti piazzesi di Sicilia Ambiente si trova a casa, in cosiddetto “stato di malattia”. Pare che la malattia sia diventata la protesta dell’ultima spiaggia per i netturbini, che da quando è stato istituito l’Ato vivono momenti difficili. Mai uno stipendio puntuale, mai una certezza sul loro futuro. Ad oggi di stipendi ne avanzano un paio. La cosa che più li preoccupa però è l’ultima sentenza del CGA che di fatto ha dichiarato illegittime le bollette della spazzatura per gli anni 2006 e 2007 e dovrebbe di fatto non fare eseguire più la raccolta dei rifiuti solidi da parte di Sicilia Ambiente in quanto, tra i provvedimenti legislativi adottati dall’organo regionale amministrativo, vi è la sospensione dell’incarico alla società Sicilia Ambiente di provvedere al servizio di raccolta dei rifiuti solidi e di raccolta differenziata. Peraltro con l’annullamento delle tariffe di igiene ambientale Sicilia Ambiente non prenderà più i soldi per pagare gli operai. Intanto si susseguono gli incontri tra i vari rappresentanti istituzionali per fare il punto della situazione i problemi della collettività. Il problema non è comunque solo piazzese. C’è già stato un incontro tra il presidente dell’Ato Rifiuti, Franco Costanza, i componenti del consiglio di amministrazione dello stesso Ato, il presidente della società Sicilia Ambiente Saro Agozzino, alcuni deputati regionai, alcuni sindaci dei comuni della provincia.
Agostino Sella





Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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