giovedì 27 settembre 2007

Equiraduno regionale a Piazza Armerina

Piazza Armerina. La città dei Mosaici capitale dell’equiturismo siciliano per un giorno. E’ avvenuto grazie all’intraprendenza del cavaliere piazzese Enzo Pilotta che ha organizzato la manifestazione in collaborazione con il Magistrato dei Quartieri ed il Circolo ACLI piazzese, attraverso la partecipazione dei rispettivi presidenti Filippo Rausa e Rosario Paternicò. Al primo equiraduno piazzese hanno partecipato i cavalieri provenienti dai comuni di Catania, Messina, Milo, Acireale, Scordia, Motta S. Anastasia, Gela, Niscemi, che sono stati e sistemati nei grandi capannoni dell’ex area SIACE. L’evento si è potuto realizzare grazie alla collaborazione dei cavalieri piazzesi che sono stati i veri protagonisti della manifestazione. L’area della Siace, è invece, stata messa a disposizione dell’amministrazione comunale. “Vogliamo ringraziare l’amministrazione – dicono dall’organizzazione – che ci ha messo a disposizione l’area della Siace senza la quale non si sarebbe potuta fare la manifestazione” Le due giornate dell’equiraduno sono state arricchite dalla presenza delle guardie forestali, che hanno scortato tutti i partecipanti nella visita guidata delle bellezze naturali dei boschi demaniali, in particolare le contrade Rossomanno, Giardinazzi, Bellia, Grottacalda e Runza. “La finalità delle giornate – dice Rosariò Paternicò delle Acli piazzesi - e’ stata quella di trascorrere due intere giornate all’insegna dell’amicizia, e del turismo equestre, altra fonte di sviluppo che se incentivato, potrebbe portare ulteriori vantaggi economici alla nostra comunità Le spese di partecipazione,organizzazione e ristorazione,sono state a totale carico dei partecipanti. L’augurio e’ quello che il prossimo anno ,si ripeta l’esperienza vissuta,anche grazie l’aiuto e la partecipazione del Comune di Piazza Armerina, he certamente non si tirerà dietro ad incentivare iniziative che portano benefici alla nostra città”
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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