venerdì 18 aprile 2008

Lo Verme: "nessun pregiudizio, ma un sindaco che rappresenti tutti"

Piazza Armerina. “Vogliamo un sindaco che rappresenti tutti per contribuire ad una vittoria unitaria che possa portare questa città agli splendori di un tempo”. A parlare è il movimento politico “Liberi per Piazza Armerina”, rappresentato dal consigliere comunale Vittorio Lo Verme e dal suo portavoce, il quarantenne Epifanio di Salvo. “E’ importante che ci sia uno schieramento unitario rappresentato da un sindaco che sia quanto più possibile espressione di tutti e non solo di una parte politica. Noi per quanto ci riguarda – continua Lo Verme – non abbiamo pregiudizi nei confronti di nessuno. Teniamo solamente ad una cosa: chi rappresenterà questa città dovrà essere un personaggio che possa riportarci agli antichi splendori di una volta, a prescindere da qualsiasi parte provenga”. Anche nel centro destra si cominciano, quindi, a muovere i primi passi per dar vita allo schieramento che dovrà affrontare le amministrative del prossimo 15 e 16 giugno e confrontarsi con le proposte del centro sinistra. “Ho sentito – dice Vittorio Lo Verme – che qualcuno sta cominciando a muoversi e trattare per le coalizioni. Voglio subito chiarire – dice Lo Verme – che nessuno può rappresentare il nostro movimento se non io, che sono il consigliere comunale o Epifanio di Salvo che ne è il portavoce. Se qualcuno in qualche partito, pensa di poterci rappresentare si sbaglia di grosso. Noi – continua il consigliere comunale – da sempre abbiamo un vicinanza con l’attuale presidente della regione Raffaele Lombardo e discuteremo con tutti senza nessuna pregiudiziale”. Il movimento Liberi per Piazza Armerina, è stato rappresentato nella scorsa giunta di Maurizio Prestifilippo da Carmelo Gagliano che ha retto l’assessorato alla solidarietà sociale. Poi continua Lo Verme “Abbiamo la lista dei consiglieri comunali quasi al completo, anche in queste amministrative avremo un ruolo di primo piano. Il nostro è un movimento che ormai nella città dei mosaici rappresenta una parte importante della società. Ci siamo da anni, siamo vicini ai cittadini ed insieme a loro – conclude Lo Verme – vogliamo continuare a dare il nostro contributo per migliorare questa città”.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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