giovedì 29 maggio 2008

Dichiarazioni di voto di Salvatore Roccaverde. Carmelo Nigrelli : una speranza di cambiamento

Dico subito, ad evitare equivoci , che questo mio intervento è un ragionamento e non un semplicistico spot elettorale, non commissionato, né concordato con nessuno,né con il PD (partito nel quale ancora mi riconosco, nonostante le scelte e i percorsi degli ultimi mesi, specie a livello locale, mi hanno lasciato perplesso), né con lo stesso Carmelo Nigrelli, che se glielo avessi chiesto prima, avrebbe scoraggiato la pubblicazione di queste riflessioni.
Tuttavia la sua candidatura, per la nostra Città, è un fatto talmente importante, che non è possibile farla passare come una delle tante o confonderla con le altre, in quella operazione di omologazione generale di persone e comportamenti i che siamo istintivamente, e qualunquisticamente, portati a fare quando si parla di politica. “ Sono tutti uguali”, “ A scerra è pa cutra”, “ Quando sono al potere dimenticano gli impegni e le promesse” e via dicendo con espressioni analoghe che indicano da secoli la distanza che separa la collettività dai suoi governanti.
Fatta questa premessa, che meriterebbe ovviamente una ulteriore e più approfondita riflessione sul senso stesso della democrazia e delle modalità di partecipazione alla vita pubblica,torniamo a Carmelo Nigrelli e alle amministrative del nostro Comune.
Ogni elettore, se vuole fare una scelta ,quanto più possibile libera, nell’interesse più generale della nostra Città, dovrebbe confrontare seriamente la qualità intrinseca dei 5 candidati a sindaco e scoprirebbe che il prof. Nigrelli è l’unico candidato che ha i requisiti idonei per governare la nostra Città, darle la spinta giusta per farla uscire dal degrado in cui vive da decenni e proiettarla in una dimensione di sviluppo economico , sociale e culturale che le sue stesse potenzialità le permettono di conquistare.
Vi propongo, quindi, per essere più preciso, un sintetico profilo di Carmelo Nigrelli, “viziato” naturalmente dalla stima e dall’amicizia personale che mi legano a lui da quasi un ventennio.
Nigrelli è una persona corretta, leale e coerente.
Non lo vedrete, in questa campagna elettorale, né eventualmente da Sindaco, promettere posti di lavoro a chiunque gli chieda una occupazione, né raccomandazioni e promesse di interventi e contributi, pur di accaparrarsi un voto o un cliente. Le cronache di questi giorni hanno evidenziato come questo comportamento sia praticato da taluni candidati, in forme talmente gravi e illegittime che, se provate, rappresentano il punto più basso che la politica poteva toccare nel nostro Comune.
I suoi impegni e le sue promesse riguardano i problemi della Città e dei cittadini e sono contenuti nel suo programma elettorale. La sua coerenza personale e politica si misura tenendo fede a quell’impegno pubblico e battendosi perché possa realizzarlo.
Che meriti comunque fiducia lo si può desumere dalla sua storia personale e politica, vissuta tutta all’interno di uno schieramento politico ben definito, il centrosinistra, a cui ha fatto sempre riferimento, a costo di rinunciare a incarichi di prestigio che ha comunque ricoperto con competenza e correttezza fin quando è stato possibile conciliare la sua azione con i principi e i valori di riferimento.
Non credo si possa dire la stessa cosa di tanti altri candidati ( alcuni con rilevanti incarichi istituzionali ricoperti recentemente, altri rientranti in politica dopo il fermo imposto da pesanti vicende giudiziarie) che hanno posto la loro collocazione sul “mercato” della politica come avviene nel mercato delle vacche, offrendosi al migliore offerente, noncuranti neppure se il loro partito a livello provinciale ha scelto uno schieramento e in quello comunale quello opposto. Basta scorrere le liste e i nomi per rendersi conto di questo vergognoso comportamento di chi dice di proporsi per fare un servizio alla Città, mentre in effetti lo fa per conquistare un pezzettino di potere da spendere nel proprio esclusivo interesse e di quello dei propri amici o parenti. Per non parlare di chi, sempre per cercare di ottenere un pezzettino di potere, è passato armi e bagagli, con i vincitori di turno, che in questo momento, in Sicilia, stanno in particolare con Lombardo. Certo gli alibi, ma anche qualche fondata argomentazione, non mancano per tentare di giustificare scelte così contraddittorie con la propria storia. Resta il fatto che se è vero che la questione morale rimane un problema irrisolto sia nel centrosinistra che nel centrodestra, la gente che crede ancora nella coerenza come valore personale, prima ancora che politico, rimane sicuramente disorientata e perplessa, alimentando la vena antipolitica e il qualunquismo, oltre che l’astensionismo.
Nigrelli ha radici popolari
Cermelo è un intellettuale e un uomo di culturala. Non quella accademica derivante dal suo essere , pur giovanissimo, professore ordinario di urbanistica presso l’Università di Catania ( con svariate pubblicazioni nel suo curricolo) ma a quella che gli deriva da un ambiente familiare di professionisti con forti radici nel mondo degli i operai e degli artigiani. Una cultura, cioè, impregnata di conoscenze formali e di operatività, fortemente legata ai valori e alla vita della nostra terra.
Nigrelli ha esperienza politica e amministrativa.
E’ stato capogruppo del Movimento politico La Rete, nel Consiglio Comunale tra il 1993 e il 1997, considerato ( e lo dico per i più giovani) uno dei periodi politici più fervidi della nostra storia recente, quando l’ opposizione ( il sindaco era Fulvio Sottosanti),i riuscì a porre le basi per il PRG che oggi sta per essere approvato, dopo tanti tentennamenti e ostruzionismi da parte di amministratori e consiglieri ( mi riferisco ai Prestifilippo, ma anche ai Miroddi, ai Fioriglio, ai Trebastoni, ecc.); gli stessi che adesso potrebbero metterselo immeritatamente come fiore all’occhiello.
Nigrelli è stato anche assessore comunale ai lavori pubblici ,per un breve periodo, con la Giunta Velardita, ponendo le basi per il recupero del nostro Centro Storico, cercando e sbloccando finanziamenti per interventi su alcuni monumenti importanti, come ad esempio il complesso architettonico della Trinità, il Collegio dei Gesuiti e il palazzo Zuccarello, o per altre importanti opere pubbliche come il depuratore di contrada Indirizzo e il PIT per le opere esterne alla Villa Romana. Suo anche il progetto per la Zona artigianale, poi abbandonato dalla giunta Prestifilippo. Ha ricoperto anche, come attività professionale, il ruolo di “ ingegnere capo” nel nostro Comune, per cui conosce bene le problematiche dei lavori pubblici.
Nigrelli è giovane.
Non perché ha 45 anni, ma perché ha l’entusiasmo dei giovani , avendo promosso iniziative che hanno avuto sempre un forte aggancio con il mondo giovanile: ricordo , appunto, le esperienze giornalistiche di Osservatorio sulla Città, e più recentemente quella associativa di PiazzaGrande, di cui Nigrelli è stato coordinatore, con il relativo sito web, con cui sono state condotte battaglie civili e culturali importanti per Piazza Armerina. Cito per tutte quella relativa al restauro dei mosaici e della copertura della Villa Romana che se nel 2009 ritornerà al centro dell’ interesse turistico e culturale del mondo intero, lo si deve anche a Carmelo Nigrelli che, oltre ad avere appoggiato l’azione di quanti si sono battuti per il finanziamento( a cominciare dal Comitato cittadino per la salvaguardia dei mosaici ),con i suoi appelli al mondo scientifico ha evitato lo “ scempio” della “Cupola di vetro”, sponsorizzata inizialmente da Vittorio Sgarbi e da Maurizio Prestifilippo.
Nigrelli è….
Si potrebbero dire tante altre cose sulla sua persona e sulle sue qualità umane che preferisco tenere per me, facendo parte del bagaglio della nostra amicizia.
Nigrelli, comunque, non è un uomo perfetto. E chi lo potrebbe essere? Non sarà quindi il Sindaco ideale, quello che può esistere solo nei nostri sogni, quando immaginiamo la Città del Sole e dei cittadini perfetti. Scegliendo Nigrelli dovremmo accontentarci di una Sindaco “ normale” che non ha la pretesa di risolvere da solo i problemi, meno che mai con arroganza e presunzione; ma capace di lavorare umilmente insieme agli altri, valorizzando il ruolo e le competenze di ciascuno, avendo come obiettivo strategico una Piazza Armerina “ normale”, che abbandoni lo spirito di rassegnazione che la caratterizza da troppi anni, che sappia dialogare con gli altri Enti ( Provincia, Regione,Stato, altre Comunità locali) per ottimizzare strutture e servizi, ma che sappia anche dialogare con gli altri ( partiti e politici del proprio o dello schieramento opposto, associazioni, comitati di quartiere, forze sociali e sindacati, ma anche semplici cittadini) con competenza, indipendenza e autonomia di giudizio. Avendo sempre come valori di riferimento la legalità e l’etica pubblica.
Presentando il suo programma al Teatro Garibaldi, ieri ha detto che lui non vuole gestire l’ordinaria amministrazione, ma vuole cambiare strutturalmente la nostra Città.
Potrebbe sembrare un atto di presunzione, ma conoscendo Carmelo, dico che è una scommessa che noi insieme a lui possiamo vincere.
Salvatore Roccaverde

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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