giovedì 30 ottobre 2008

Iudica. "Pronto a venire al consiglio di Piazza Armerina"

Piazza Armerina. “Sono disponibile ad incontrare i consigli comunali e a spiegare il progetto della nuova sanità”. Il capo della sanità ennese, Ciccio Iudica, è pronto a scendere in campo per difendere il nuovo piano sanitario che ha redatto insieme all’Umberto I di Enna. Un piano sanitario redatto tenendo conto del piano di rientro redatto dall’assessore regionale alla sanità Russo che in provincia di Enna ha previsto il taglio di qualche centinaio di posti letto. Ma Iudica è certo che nonostante la riduzione dei posti letto aumenterà la qualità dell’offerta sanitaria in tutto il territorio provinciale.“Dedicherò i prossimi giorni a spiegare il piano sanitario. Sono disponibile ad incontrare chi di dovere per spiegare le ragioni del piano. Sarà una sanità migliore di quella di adesso. Purtoppo – continua il direttore dell’asl 4 - le firme che si raccolgono sono più contro le paure che contro la realtà. Il modello che stiamo proponendo – dice ancora Iudica - garantirà una sanità migliore di quella di oggi. Occorre difendere gli interessi di tutti i cittadini”. Poi il capo della sanità ennese spiega perché non è andato al consiglio comunale di Piazza Armerina. “Quando mi ha invitato in presidente del consiglio comunale Calogero Centonze non avevamo ancora pronta una proposta. Quel consiglio comunale doveva rivendicare delle cose. Le rivendicazioni non hanno me come interlocutore ma altri. Adesso – continua Francesco Iudica - quella proposta c’è e quindi sono pronto a confrontarmi con tutti. Non perderò occasione, nei consiglio comunale e nelle assemblee cittadine, per spiegare punto per punto il modello organizzativo che stiamo mettendo in atto. Non chiuderemo nessun ospedale – conclude Francesco Iudica – Sarà una riforma che garantirà sempre qualità e sicurezza. Si tratta di realizzare una scala di interventi partendo dall’idea che ci sia un rapporto tra complessità e prossimmita. Dove maggiore è la complessità minore sarà la prossimità”. Insomma il direttore generale è pronto. Per lui si prevedono battaglie in assemblee e consigli comunali in cui dovrà spiegare a tutti le ragioni di una sanità che “spreca troppo”. Conclude Iudica. “I cittadini possono stare tranquilli. Anche se molti di loro da un lato si lamentano che la sanità non funziona dall’altro vorrebbero che le cose rimarrebbero così come sono”.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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