domenica 5 ottobre 2008

Omicidio di Avenia. In cerca del killer

Piazza Armerina. Il tragico omicidio che ha visto la morte di Giuseppe Avenia ha disorientato la città dei mosaici. Un funesto regolamento di conti caratterizzato dallo scarico di 5 colpi di revolver calibro 7,65 sul corpo di un 38enne in una delle stradine del quartiere storico della Castellina. “Non siamo abituati a questi omicidi – dice un cittadino di via Scalazza – questa è una cittadina tranquilla ed è strano vedere freddato un uomo che giace per terra in una via del centro storico dove quotidianamente giocano i bambini”. L’omicidio è stato perpetrato, probabilmente intorno alle mezzanotte di giovedì sera. Il giacente cadavere dell’Avenia è stato rinvenuto solamente nelle prime ore dell’alba. Un lavoratore della forestale, mentre si recava a lavorare, ha visto il corpo disteso e attorniato dal sangue. Era giacente sul pavimento di un angolo della via Vincifori. Era trivellata da cinque colpi di rivoltella di cui quattro andanti a segno, due al torace e due sul cranio dell’Avenia. Gli inquirenti, stanno indagando in tutte le direzioni. Secondo indiscrezioni non confermate pare che ieri sia stato fermato nei pressi di Barcellona Pozzo di Gotto un individuo che potrebbe avere a che fare con l’omicidio della Castellina. Giuseppe Avenia era tristemente noto alle forse dell’ordine. Aveva già in passato varcare diverse volte le soglie delle carceri siciliane per traffico di droga e stupefacenti. Non è da escludere che la matrice dell’omicidio possa avere a che fare proprio con i traffici di droga che ci sono nel territorio piazzese e più in generale in quella della provincia di Enna. Gli inquirenti stanno anche vagliando alcune tracce rinvenute nella zona del macabro omicidio come un paio di guanti di lattice e alcuni indumenti che potrebbero anche essere stati indossati dal crude assassino. L’Avenia non era nuovo anche a storie piuttosto vivaci con donne. Qualche tempo addietro aveva avuto una relazione con una ragazza con cui condivideva il vizio della droga. Per questi motivi e per varie vicissitudini amorose aveva avuto problemi anche con persone dei paesi vicini. I cittadini del quartiere della Castellina sono piuttosto sgomenti. I bambini hanno paura a tornare a giocare per le strade. La zona è abitata anche da una folta comunità di romeni che però, pare, non abbia nulla a che fare con l’omicidio di Avenia che rientra probabilmente in un regolamento di conti tra uomini protagonisti del malaffare degli stupefacenti.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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