mercoledì 27 maggio 2009

Nigrelli tira le orecchie ai netturbini in malattia. Chiede controlli ed anticipa ancora denari per mantenere la città pulita.

Piazza Armerina. “C’è un numero ingiustificabile di operatori nuovamente in malattia. Chiederò di fare dei controlli”. Fausto Carmelo Nigrelli, sindaco della città dei mosaici, da una lato “tira le orecchie” ad alcuni operatori ecologici e dall’altro caccia, dalle casse del comune, i soldi per pagare una altra mensilità agli operatori ecologici di Sicilia Ambiente. L’altro ieri, Nigrelli, con una ordinanza, ha pagato un’altra mensilità ai lavoratori del cantiere cittadino. L”amministrazione comunale – ha detto il primo cittadino - sta mantenendo gli impegni che prevedono, secondo il bilancio approvato dalla Giunta e dalle commissioni consiliari 550 mila euro per il 2009 come contributo comunale per coprire i costi delle tariffe per la raccolta dei rifiuti – ha spiegato il sindaco -. Tuttavia è necessario che l’ATO paghi al personale di Piazza i due stipendi arretrati. Per questo – ha continuato – ho formalmente chiesto al Presidente Ragonese che, poiché il personale di Piazza non ha beneficiato della prima anticipazione fatta dalla Serit alla società d’ambito, con la seconda arrivata in questi gironi gli si paghino prioritariamente gli stipendi arretrati”. Poi il sindaco tratta il tema del numero eccessivo di operatori che si mettono in malattia. Una prassi, piuttosto consolidata, che avviene spesso tra gli operatori della città dei mosaici. “Certo, se è vero che c’è un numero ingiustificabile di operatori nuovamente in malattia, di fronte all’inerzia della società che dovrebbe inviare le visite fiscali, chiederò l’intervento di chi ha il compito di effettuare i controlli, sia per rispetto dei lavoratori che svolgono onestamente e seriamente i loro compiti, sia perché al nostro pagamento deve corrispondere il servizio alla città”. Insomma Nigrelli, cerca di risolvere il difficile problema dei rifiuti. In queste settimane, molte città ennesi sono sommerse dai rifiuti. Adesso, peraltro, con l’aumento delle temperature, ogni cumulo di rifiuti, che sostano per più di una giornata, emana cattivi odori a causa del caldo. Gli scorsi mesi, soprattutto in occasione della riapertura della villa romana del Casale, la città per una paio di settimane è stata sommersa da quintali di rifiuti, un duro colpo per il turismo locale già in ginocchio a causa dell’apertura a singhiozzo dei mosaici.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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