Piazza Armerina. “Ho costituito un comitato di studio per affrontare i problemi degli insediamenti nel territorio piazzese delle contrade di Albana, Castani e Gatta. Verificherà se sarà possibile costituire delle vere e proprie frazioni autonome”. Carmelo Nigrelli, sindaco della città dei mosaici, affronta il problema delle realtà territoriali che di fatto coincidono con i comuni di Barrafranca, Mirabella e Castani. Addirittura. Una tematica molto importante che ha portato un paio di anni addietro i cittadini di contrada Gatta a chiedere di passare, attraverso un referendum che non ha raggiunto il quorum, con il comune di Mirabella. Dice Nigrelli. “Il problema delle comunità di cittadini che abitano nelle contrade Albana, castani e Gatta viene posto al centro dell’attenzione dall’Amministrazione comunale. Con una propria determinazione – dice Carmelo Nigrelli - ho costituito un “Comitato di studio per le problematiche riguardanti insediamenti in territorio di Piazza Armerina, prossimi ai comuni di Barrafranca, Mirabella Imbaccari e Valguarnera. Il Comitato è composto da Aldo Murella, Giuseppe Russo e Carmelo Tumino quali “personalità che conoscono bene le istanze dei territori interessati dai fenomeni insediativi” e dal dirigente degli Affari Generali del Comune Giuseppe Buscemi”. La commissione di studio avrà il compito di individuare un “percorso finalizzato ad un’attività di analisi delle esigenze e delle priorità dei territori per valutare e verificare se, per tali insediamenti e agglomerati di case, esista la possibilità di forme autonome di gestione, nell’abito del comune di appartenenza e della normativa vigente. “Si tratta di un impegno che avevo preso fin dalla campagna elettorale dell’anno scorso – afferma il sindaco - considerare i piazzesi che abitano nelle contrade Albana, Castani e Gatta alla pari di quelli che abitano in città. Se ci saranno le condizioni giuridiche per istituire le frazioni, è possibile che in qualche caso si possa procedere in tal senso. In caso contrario il comitato individuerà delle modalità per garantire un giusto livello di servizi in quelle contrada. Nei mesi scorsi, più volte la questione è stata affrontata con i sindaci o i rappresentanti provinciali delle città interessate. Ora è il momento di vedere cosa è possibile concretizzare”. Il rapporto finale elaborato dalla commissione sarà prima sottoposto al Consiglio Comunale che lo porrà al centro del dibattito tra le forze in esso rappresentate e sottoposto ai comuni vicini interessati.
Agostino Sella
Agostino Sella