mercoledì 22 luglio 2009

Ieri cerimonia al cimitero per commemorare Boris Giuliano. Il sindaco ricorda anche Emanuele Giuliano

Piazza Armerina. C’erano tutte le autorità ieri mattina alle 9 in punto per rendere omaggio a Giorgio Boris Giuliano, eroe antimafia nato nella città dei mosaici. Nella cappella di famiglia del cimitero Bellia, insieme alle autorità anche i familiari del poliziotto, le nipoti Gabriella e Stefania Giuliano. Carabinieri, polizia, guardia di finanza, polizia penitenziaria, ed istituzioni locali con in testa il sindaco piazzese Fausto Carmelo Nigrelli, ed il presidente del consiglio comunale Calogero Centonze, hanno reso omaggio al poliziotto che il 21 luglio del 1979 fu ucciso a colpi di arma da fuoco da Leoluca Bagarella in un bar di via Evangelista di Blasi a Palermo. Erano presenti Gabriele Presti reggente del commissariato piazzese, il vice dirigente Mario martello, il tenente dei carabinieri Susanna Bisegna, il comandante della polizia penitenziaria Angelo Piccicuto insieme a diversi poliziotti e carabinieri. Quella di ieri è stata anche un’occasione per ricordare il fratello di Boris Giuliano, Emanuele, sepolto nella stessa cappella e protagonista nella lotta alla mafia attraverso l’impegno con i giovani in centinaia di conferenze in giro per la penisola. Una cerimonia, breve ma intensa, semplice ma significativa. Presenti anche diversi assessori, consiglieri comunale e cittadini comuni. Dopo la deposizione delle corone nella cappella di famiglia è intervenuto il sindaco Carmelo Nigrelli. “Oggi è un giorno importante per ricordare un poliziotto che è stato riconosciuto un grande investigatore da tutto il mondo, ma è anche – ha detto Nigrelli visibilmente commosso – un occasione per ricordare Emanuele Giuliano, fratello di Boris ed instancabile uomo che per tutta la sua vita ha insegnato ai giovani come lottare il fenomeno mafioso”. Dopo Nigrelli è intervenuto il dirigente di polizia Gabriele Presti che ha sottolineato come la legalità è il principale strumento per la lotta alla mafia ed ha ricordato la figura di Giorgio Boris Giuliano. Tra gli interventi anche quello del presidente dell’associazione antimafia Rocco Chinnici che con Emanuele Giuliano ha condiviso innumerevoli battaglie nel campo della lotta alla mafia nonché ideatore del premio Rocco Chinnici. Alla fine della cerimonia ha preso anche la parola il consigliere comunale Carmelo Gagliano che ha annunciato la volontà del consiglio comunale della città dei mosaici di istituire un premio per far conoscere ai ragazzi della scuola dell’obbligo la figura del poliziotto piazzese ucciso nel 1979 e nato proprio nel centro storico piazzese, in via Monte. Dopo la cerimonia, il sindaco e le altre autorità intervenute hanno raggiunto Palermo dove hanno partecipato ad altre manifestazione per ricordare di Giorgio Boris Giuliano.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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