giovedì 13 agosto 2009

Operazione antidroga degli uomini della Polizia: Finisce in manette Alex Treno e sei giovani della Piazza per bene denunciati per droga

di Guglielmo Bongiovanni. Sei denunciati e un giovane finito in manette. Questo il risultato dell’operazione antidroga condotta dagli uomini della polizia di stato di Piazza Armerina e dal nucleo anticrimine di Catania guidati dal vicequestore dott. Giancarlo Consoli. In manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è finito Alex Treno (nella foto). Nella sua abitazione è stata trovata una busta contenente 22 grammi di droga di vario tipo. Nonostante il maldestro tentativo di liberarsi della droga gli agenti della polizia di stato sono riusciti a bloccare il Treno per arrestarlo. Le dosi in parte erano nascoste all’interno di un libro, mentre altre erano state buttate volontariamente dal balcone e recuperate dagli uomini della narcotici nella strada sottostante. Il valore degli stupefacenti sequestrati ammonta sul mercato attuale a un valore di oltre 400 euro. Alex Treno è stato arrestato in flagranza di reato condotto presso il carcere di Enna, sarà processato per direttissima. Sei giovani, abituali consumatori di droga, tra i 18 e 21 anni, sono stati denunciati con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di hashish e marijuana. Tutti e sei, appartenenti a buone famiglie piazzesi, sono stati oggetti di un provvedimento emesso dalla magistratura ennese che li obbliga alla presentazione una volta al giorno presso la polizia giudiziaria della città. Studenti universitari, i sei giovani erano finiti nel mirino delle indagini della polizia di stato e dell’anticrimine di Catania che da tempo seguiva i loro movimenti. Utilizzavano la villetta Giorgio Boris Giuliano come luogo ideale per il loro mercato. Ieri, la polizia, guidata dal vicequestore Giancarlo Consoli, ha sferrato il primo duro colpo al mercato della droga che nella nostra città vede un indice di consumo in crescente aumento. Sono i giovani ha destare maggiore preoccupazione come denuncia il capo della polizia di Piazza Giancarlo Consoli: “Le denuncie a carico dei sei giovani destano scalpore. Si tratterebbe di sei giovani ragazzi figli di noti professionisti su cui abbiamo concentrato le nostre indagini che alla fine hanno portato a dei successi impensabili. Ora – continua il capo della Polizia di Piazza – bisogna perseguire questa strada e faccio appello alla collaborazione e all’aiuto delle famiglie di tutta la cittadinanza per fermare questi ragazzi i quali non si rendono conto di quanto gravi siano i loro comportamenti contro la legge e la loro stessa salute.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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