giovedì 28 gennaio 2010

Anche Piazza Armerina celebra la giornata della memoria

Ieri in tutta Europa si è celebrata la Giornata della Memoria, anche la nostra città con un’apposita manifestazione ricorda che sessantacinque anni fa, i soldati russi aprirono i cancelli del lager di Auschwitz. Una giornata per non dimenticare gli orrori del nazismo, le deportazioni nei campi di concentramento e lo sterminio di massa compiuto nei lager con sistematica ferocia.Ma molti non sanno che diversi furono i piazzesi "ospiti" in una delle baracche di Auschwitz e degli altri campi.Un nostro concittadino, oggi novantenne, residente nel quartiere Monte, destinato alla morte o ad una lunga prigionia fatta di stenti e sofferenze fu carcerato per diversi anni in quei luoghi.Anni di attesa ed angoscia prima della liberazione, il nostro nonno Giuseppe, riuscì a sopravvivere, a sconfiggere la fame, a fuggire ed a essere riacciuffato; i racconti descritti al figlio sulle condizioni disumane sono di quelli che fanno inorridire, che fanno spuntare le lacrime.Nonno Giuseppe, che a sempre negato di raccontare a terzi, alla presenza di telecamere la propria testimonianza, chissà che questa volta non si convinca, raccontandoci la sua di storia, in quel braccio di terra tedesco bagnato dal sangue di tanta innocente gente.In questo giorno di memoria, auguriamo a nonno Giuseppe, di trascorrere serenamente il restante corso della sua vita, certo dell’amore dei figli e dei tanti nipoti che gli vogliono un gran bene.
Filippo Rausa presidente comitato quartiere Monte

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI