
"Guardi ciò che stranisce in tutta questa vicenda e che a distanza di una settimana nessun incontro, peraltro promesso dall'amministrazione con i vertici dei vigili del fuoco di Enna e la Prefettura sia stata fissato" questo il primo commento di Salvatore Cimino che continua "A questo punto ho motivo di credere che l'incontro che l'amministrazione ha promesso ai dirigenti scolastici e ai genitori dei bambini che frequentano la scuola media Capuana era solo un pretesto per prendere tempo ma in realtà non è stata mai cercata e voluta una mediazione che andasse incontro alla esigenze della scuola: ovvero il tentativo di ritornare nella sede sita in via Vittorio Emanuele." La scuola con i suoi dirigenti e in accordo con i genitori a questo punto, come ci spiega Salvatore Cimino, ha deciso di nominarsi un tecnico di parte per tentare di trovare una soluzione che possa essere soddisfacente per gli allievi e il corpo docente "La scuola si è attivata autonomamente chiamando un tecnico di parte che ha fatto un soppralluogo sia nei locali della piazza Santa Rosalia che nei vecchi locali chiusi dall'ordinanza del sindaco Nigrelli. L'obiettivo - continua Cimino - è quello di capire quale dei due siti sia idoneo a ospitare una scuola media importante come quella della Capuana che oggi rappresenta per il quartiere Monte sia un'istituzione determinante per la crescita della cultura della legalità in un quartiere a rischio sia un punto di partenza per riqualificare uno dei centri storici più importanti della Sicilia." Nei prossimi giorni sapremo le valutazioni che ha espresso il tecnico di parte nominato dalla scuola e le posizione dell'amministrazione della città che sembra comunque orientata a ristrutturare il plesso della Trinità per trasferire definitivamente la scuola media Capuana nel cuore del centro storico della città.