venerdì 23 luglio 2010

Imminente la Quindicina in onore alla Patrona Maria Santissima delle Vittorie

Siamo ormai alle porte della tanta attesa festa in onore alla Patrona della città, e della Diocesi, Maria Santissima delle Vittorie e i fedeli cominciano fremere e chiedere che tutto sia pronto per il 1 agosto quando, alle prime luci del giorno, inizierà la tradizionale Quidicina di preghiere e canti in onore della Vergine Madre. “Chiediamo che si puliscano i gradini di ingresso alla Chiesa Madre. Sia gli ingressi laterali che quello centrale, come ogni anno, risultano sporchi e pieni di erbaccia non crediamo che sia giusto presentare in queste condizioni il tempio della città e della Diocesi ai numerosi fedeli, provenienti da tutta la Diocesi, che renderanno omaggio alla nostra Patrona” si legge in una nota firmata dai fedeli della Basilica Cattedrale. Sembra ancora che non sia stato affrontato neanche il problema dell’illuminazione della Chiesa Madre della città “Ancora la Basilica risulta in parte al buio” conferma il presidente del quartiere Monte Filippo Rausa. Intanto tutto sembra pronto per il 1 agosto quando l’ingresso principale della chiesa si aprirà alle 6.30 per dare inizio alla Quindicina di preghiere che si ripeteranno fino al 15 agosto, giorno in cui, alle ore 20, il fercolo d’argento massiccio, che custodisce il Vessillo della Patrona, sarà portato in processione per le vie della città. Altro appuntamento tanto atteso dal popolo dei fedeli il 5 agosto quando, alle ore 19, la Patrona sarà posta sull’altare maggiore della Chiesa Madre. Una tradizione che si ripete da anni e che trova il suo momento più emozionante alle 19.30, quando, saranno aperti gli sportelli del fercolo d’argento da cui uscirà il Vessillo di Maria Santissima delle Vittorie, patrona della città e della Diocesi, principale replica della famosa icona della Madonna Kikkotissa di Cipro. Quello sarà il momento in cui la fede verso la Vergine Madre illuminerà tutta la Basilica accompagnato dal suono festoso delle campane e dall’applauso dei fedeli.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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