giovedì 6 gennaio 2011

Oggi pesca di beneficienza al Crocifisso.

Piazza Armerina. Oggi (6 gennaio) la comunità del Crocifisso alle ore 17.00 ha organizzato, in occasione dell’Epifania, una pesca di beneficenza per le missioni in India luogo dove sono tante le persone che hanno bisogno. Per l’occasione ha detto il diacono Mario Zuccarello “Abbiamo organizzato la pesca con lo spirito di sensibilizzare le nuove generazioni a proteggersi dai tanti ‘Erode’ che pullulano nella nostra società In questi giorni molti stanno spostando le statuine dei Re Magi verso la capanna del presepio.
L’Epifania 2011, per la nostra comunità del crocifisso Crocifisso – continua Mario Zuccarello - vuole essere un segno tangibile di amore verso i bambini bisognosi delle missioni dell’India. testimoniando concretamente l’evento dell’incontro” di Dio che in Gesù cerca l’uomo e dell’uomo. La buona notizia del cristianesimo  in questa solennità non si identifica con una cultura, ma è universale, perché ogni essere umano e ogni cultura può, nell’uomo Gesù che ha raccontato Dio, trovare la verità dell’uomo, per vedere nell’altro un vero destinatario di attenzione, di vicinanza e di amore. Che i Magi siano proprio tre lo dobbiamo alla tradizione dei vangeli apocrifi. Il vangelo di Matteo è comunque ricco di dettagli, i cui contorni si delineano anche grazie a quello di Luca. I Magi si erano presentati a Erode a motivo di sorprendenti osservazioni della volta celeste, certamente note anche agli “astronomi” giudei, e pertanto collocabili con precisione nel calendario. Quanto tempo sarà passato tra la visita dei Magi ad Erode, il loro ritorno “per altra via” ed il montare delle ire del sanguinario sovrano?   Risulta  che Erode terminò i suoi giorni in preda alla follia. Non c’è dubbio che l’ordine di uccidere tutti i bambini di Betlemme attorno ai dodici mesi di vita sia oltre che ripugnante anche irrazionale, opera di un folle  che in preda a paure incontrollate e da disperato assurge a prototipo di infanticidio”.Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI