martedì 24 maggio 2011

Il pasticcio della scelta degli scrutatori. La mancata trasparenza della commissione elettorale.

Lina Grillo
Ecco, nell'era della trasparenza, come hanno scelto gli scrutatori.
A scegliere è stata  una commissione elettorale presieduta dal Sindaco che, però, ha delegato il suo esperto assessore alla solidarietà Lina Grillo (non capiamo cosa c'entri la Grillo con la commissione elettorale).
La commissione era formata, oltre che da Lina Grillo in qualità di Presidente dal consigliere Edoardo Lotario, Filippo Vitali e da Carmelo Gagliano.
La commissione ha scelto tra 1954 persone iscritte all'albo comunale degli scrutatori, che si integra ogni mese di novembre.
Su 1954 ne hanno scelto 88 persone.

Ecco come li hanno scelti secondo quando mi ha detto, non uno qualunque, ma un componente della commissione.

A voce hanno detto dei numeri a caso. Ad ogni numero corrispondeva una persona che hanno scelto.
Qualcuno della commissione diceva un numero. A quel numero corrispondeva un nome e cognome che così veniva nominato.
Badate bene. Non li hanno estratti.
Li hanno nominati non dicendo il loro nome e cognome ma dicendo un numero (a caso dicono loro) che però corrispondeva con un nome ed un cognome. 
I componenti della famigerata commissione diranno: "Ma possiamo conoscere tutti i nomi di 1954 scrutatori?" 
No, certo, nessuno ha una memoria così!!!
Ma è possibile, però, conoscere a quale numero corrisponde la persona che mi interessa e quindi dire, o far dire, quel numero che serve a nominare chi voglio ed  allargare l'orticello.
Ora, dico io, ma che ci voleva ad estrarli a sorte piuttosto che dire i numeri a voce? 
Col PC, ci vogliono 5 minuti a stampare 1954 numerini!!!!
In un'epoca in cui si parla di trasparenza non si possono commettere degli errori simili.
Non è un atto contro legge ma è un atto che non garantisce trasparenza. 
Non mi venite a dire che siccome lo prevede la legge è trasparente.
Mi auguro di poter essere smentito altrimenti questo è un fatto veramente grave.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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