Esattamente un anno fa il 4 Novembre 2010, a seguito di una forte richiesta da parte di commercianti ambulanti e a posto fisso, oltre alla forte pressione di migliaia di cittadini che sottoscrivevano una petizione popolare voluta e portata avanti, con determinazione e con la quale si chiedeva il ritorno del mercato settimanale in Piazza Falcone-Borsellino e vie limitrofe, arrivava in consiglio la problematica “spostamento sito per lo svolgimento del mercato settimanale”. Veniva fuori un concitato consiglio comunale, con l’aula gremita di commercianti, impiegati, pensionati e persone comuni che non chiedevano altro che si riportasse il mercato in Piazza Falcone-Borsellino e vie limitrofe. Un consiglio durato circa cinque ore con interventi di rilievo da parte di esponenti politici di maggioranza e opposizione.
Veniva deliberato in maggioranza assoluta che il nuovo sito per lo svolgimento del mercato settimanale sarebbe tornato ad essere piazza Falcone-Borsellino e vie limitrofe, con i voti unanimi dell’opposizione più l’astensione da parte della maggioranza. Da allora più volte abbiamo fatto appello all’amministrazione comunale chiedendo di dar seguito a quella delibera senza avere risposte significative. Ricordo, a chi se ne fosse dimenticato, che in quel consiglio il sindaco dichiarò che, in effetti, il sito attuale per lo svolgimento del mercato settimanale non era l’ideale per motivi logistici e che lui aveva in mente altre idee, inoltre, con tutta la buona volontà, lo spostamento chiesto dal consiglio comunale non si sarebbe potuto effettuare prima dell’estate del 2011 a causa dei lavori di rifacimento del collettore fognario, che percorrendo la Via G. Lo Giudice finisce in Piazza Falcone –Borsellino, lavori che sarebbero iniziati in primavera e si sarebbero conclusi non prima dell’estate. Mi chiedo come mai di quei lavori non se ne stia più parlando! Durante quest’anno, mi sono reso conto che il vero problema non è il rifacimento del collettore fognario, il vero problema è politico. Pertanto, se l’amministrazione ha intenzione di attuare quella delibera, che lo faccia subito, noi saremo disponibili a dare il nostro apporto laddove c’è ne sarà bisogno, altrimenti siano quei consiglieri comunali, che con tanto ardore, con i loro interventi e con il loro voto, in quel famoso consiglio, fecero in modo di farsi apprezzare e applaudire dalla grande platea presente, in aula e fuori; affinchè quell’impegno da loro preso, nei confronti dei cittadini e delle attività commerciali non sia stato solo un impegno di facciata, ma un impegno forte e serio, verso una comunità e una categoria che in loro aveva riposto fiducia e credibilità, affinchè quella delibera non finisca come tante altre nel dimenticatoio. Voglio allargare quest’appello a tutti quei consiglieri che allora si sono astenuti per validi motivi che nella mente del popolo non ci sarà solo chi ha votato un atto e poi se ne è lavato le mani, ma ci sarà soprattutto chi, con coerenza e volontà, ha fatto in modo che quell’atto venisse portato a termine.
Salvatore Cimino
Il responsabile locale ANVA Confesercenti
SALVATORE CIMINO