lunedì 3 dicembre 2012

La statua dell'Immacolata accolta con una cerimonia dalla comunità di Santo Stefano.

di Marta Furnari
Con una partecipata cerimonia la pregiata statua lignea restaurata dell'Immacolata concezione di Maria è stata accolta dalla comunità parrocchiale di Santo Stefano, guidata da don Antonino Rivoli.
Nel corso del suo saluto padre Rivoli ha desiderato ringraziare tutte le persone ed i gruppi che con la loro generosità hanno reso possibile il restauro.
"Mi auguro che questa iniziativa nata da una bella sinergia possa portare al restauro di altri beni sacri che uniscono fede e cultura" ha detto il vescovo Michele Pennisi durante il suo intervento.
Così il dirigente della soprintendenza ai beni culturali di Enna, arch. Luigi Gattuso, sul restauro:"La presentazione di un restauro è sempre un momento particolare che mostra la concretizzazione di un lavoro che richiede tanto tempo e tanta fatica dal punto di vista tecnico e di reperimento dei fondi. A Piazza la soprintendenza sta curando il restauro di tante opere d'arte che rappresentano la nostra cultura ed il nostro credo". A curare il momento tecnico è stata la restauratrice dell'opera, Mariangela Sutera:"L’opera lignea -ha detto- destinata al restauro è databile tra la fine del 1600 e l’inizio del 1700. La statua è ritratta in un elegante movimento plastico che dà una vivace dinamicità. Il suo drappeggio ha un fondo in oro zecchino con variegate punzonature". La restauratrice ha inoltre illustrato alcuni dei danni subiti dalla statua, la tecnica pittorica a puntinato utilizzata per eseguire il restauro, ha parlato della tecnica a sgraffio e della ricostruzione di uno dei due avambracci la cui lesione risaliva ad una caduta della statua. Padre Giuseppe Damigella, teologo, ha illustrato la valenza teologica della statua:"Il momento dell'Annunciazione mostra la completa obbedienza della fede, la consacrazione totale della Vergine, visibile nelle mani giunte e nell'atteggiamento orante e accogliente. Il panneggio mobile e leggero richiama la sfera celeste con la quale Maria si relaziona". Il sindaco Carmelo Nigrelli nel suo saluto:"Questo restauro si inserisce nel processo di riscostruzione della identità della nostra comunità, che fino ad ora ha vissuto senza memoria e senza futuro. Una ricostruzione importante non solo sotto l'aspetto del piacere intellettuale ma per il futuro delle giovani generazioni di questa terra". La seconda parte della cerimonia ha visto l'esibizione della corale polifonica interparrocchiale "Maria Santissima della Stella" di Barrafranca nel concerto di musica sacra "Canticum ad beatam Verginem Mariam" con l'esecuzione di 6 brani dedicati a Maria.



Marta Furnari

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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