martedì 15 gennaio 2013

La comunità del Crocifisso ha salutato padre Mirko

La Comunità parrocchiale del SS. Crocifisso domenica giorno 13 c.m. celebrando la Liturgia Eucaristica della Festa del Battesimo del Signore, si è unita in un abbraccio virtuale attorno al suo caro don Mirko in segno di fedeltà, affetto, stima, riconoscenza e gratitudine.
Per 11 anni, la comunità ha avuto il dono e la grazia di essere guidata da un uomo di fede che, quotidianamente, è andato incontro alle molteplici realtà storiche dell’uomo, invitando tutti a seguire l’immagine del Cristo Buon Pastore, divenendo con Lui, in Lui e per Lui costruttore di una comunità cristiana viva e feconda.
Il cammino educativo nella fede e della fede di tutti questi anni, nonostante le normali e legittime difficoltà, è stato accolto, dalla comunità del SS. Crocifisso con spirito di umiltà, obbedienza e amore verso don Miroslaw guida illuminata ed illuminante.

Il camminare insieme ha costituito la sorgente e lo specifico dell’impegno e del servizio per tutte le realtà ecclesiali che gravitano dentro la Chiesa del SS. Crocifisso.
Nella sua omelia ancora una volta don Mirko ha donato semi di saggezza e sapienza che certamente produrranno frutti per l’edificazione e la gloria della Chiesa universale di Dio.

Prima della Benedizione finale il Diacono Mario Zuccarello ha rivolto un vibrante, caloroso, commosso ed affettuoso saluto a nome di tutta la Comunità del SS. Crocifisso sottolineando come don Mirko a pieno titolo entra a far parte della storia di questa Chiesa.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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