venerdì 10 maggio 2013

Speciale elezioni amministrative Piazza Armerina 9 e 10 giugno 2013. Intervista a Luigi Bascetta

di Giuseppe Belfiore
Care lettrici e cari lettori del blog;
Pubblichiamo oggi l'intervista a Luigi Bascetta secondo candidato a sindaco per la lista "Bascetta sindaco".
Innanzi tutto la saluto la ringrazio per avermi concesso l'intervista e le chiedo:" Qual'è stato il motivo principale per cui ha sentito l'esigenza di candidarsi personalmente
per ricoprire la carica di primo cittadino di Piazza Armerina"? "Sono stato sollecitato da un gruppo di cittadini che provengono da quegli strati sociali che finora sono stati solo usati e strumentalizzati dalle classi politiche che si sono succedute nel tempo.Questi strati sociali non hanno mai voce e spazio tra i governanti, io voglio dare voce a questi cittadini e questi cittadini devono governare".
" Quali pensa siano i problemi più urgenti da risolvere per la nostra comunità"? "L'urgenza immediata è garantire un'opportunità di riscatto e partecipazione a tutti quei
cittadini che sono attualmente preda del bisogno e che sono emarginati dal circuito lavorativo, senza diritti e senza peso contrattuale. Io voglio garantire il minimo essenziale
il c.d. "pezzo di pane" ad ogni nucleo familiare, per garantire il bene più prezioso di ogni cittadino e cioè la dignità. Io lavoro al comune e so dove stanare le somme che
vengono spese in settori non essenziali e siccome io dichiarerò guerra alla povertà, toglieremo a chi ha troppo per dare a chi ha troppo poco. Quando i soldi mancano
devono mancare per tutti non solo per i nullatenenti e per i senza voce, che sono la maggioranza silenziosa e reale della città".
" Rispetto alle necessità che mi ha elencato, quali pensa siano le soluzioni migliori da mettere in campo se lei dovesse essere eletto sindaco"?
" Le modalità con le quali verrà estrinsecato il programma son caratteristiche di un'economia di guerra e cioè tipica di un periodo di crisi straordinaria che presuppone una
gestione contabile e amministrativa oculata e tipica della "massaia". Dal punto di vista tributario saranno verificate le posizioni di tutti i contribuenti per evitare che le tasse
le paghino sempre i soliti fessi, in quanto ci sono migliaia di cittadini che riescono con tanti stratagemmi a sviare il virtuosismo comportamentale di un normale cittadino.I
servizi essenziali saranno gestiti dal comune e le somme saranno incassate dall'ente comunale. Sarà avviata la raccolta differenziata programmata, sarà rimodulato l'accordo
con la regione sulle somme incassate alla Villa del Casale, saranno tagliate ai dirigenti pubblici tutte le indennità suppletive e non basate sull' incentivazione, sarà verificata
la situazione patrimoniale e contabile dell'IPAB. Sono già state raggiunte delle intese con aziende bancarie per immettere investimenti creditizi nel circuito economico della città
che sarà teatro di manifestazioni culturali, musicali, folcloristiche di elevato valore artistico, perché Piazza Armerina deve diventare un centro d'incontro di culture ed un centro
di stasi e di fissità di economia e di sviluppo".
"Le chiedo infine: Perché gli elettori di Piazza Armerina dovrebbero scegliere Luigi Bascetta per affidargli la guida politica della città"?
"Intanto per la sua credibilità umana e personale prima che istituzionale, secondo per la sua verginità politica e per il suo modo di intendere il rapporto con la gente, che deve
essere diretto sul campo e senza interposta persona. Tanti si stanno riempiendo la bocca dei bisogni dei poveri, della povera gente, molti hanno sposato all'improvviso
la causa dei commercianti e del mercato settimanale.Tanti hanno scoperto all'improvviso i problemi dei precari, dei contrattisti, dei forestali e dell'asilo nido. Ma questi sono
tempi molto sospetti, Luigi Bascetta questi problemi li affrontava già da anni e da sindaco contribuirà alla loro soluzione, perché le parole di Luigi Bascetta devono
tramutarsi in fatti e realtà, in caso contrario sarà stato uno dei tanti imbroglioni che hanno governato nei secoli questa città".
Ringrazio Luigi Bascetta per avermi concesso quest'intervista e do appuntamento alle lettrici ed ai lettori del blog a mercoledì 15 maggio per raccogliere le dichiarazioni
di Ranieri Luca Ferrara. Arrivederci

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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