sabato 18 maggio 2013

Venturino: Il Chiello non chiuderà e incontra Crocetta

Palermo 17 Maggio 2013- L'ospedale Chiello di Piazza Armerina (En) non chiuderà, al contrario... Esito positivo dopo l'incontro avvenuto stamani a Palermo a Palazzo d'Orleans tra il Vice Presidente Vicario dell'Assemblea Regionale Siciliana Antonio Venturino ed il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta sul tema della sanità nell'ennese. La riunione fortemente voluta da Venturino e dell'altro deputato piazzese l'Onorevole Luisa Lantieri, ha visto la presenza del Direttore Generale dell'Assessorato Regionale alla Sanità Giuseppe Sammartano e del commissario dell'Asp di Enna Giuseppe Termine.
L'incontro ha avuto come nodo centrale la questione relativa alla situazione ospedaliera delle provincia di Enna, ed in particolar modo alla paventata chiusura o smantellamento di alcuni reparti del presidio ospedaliero piazzese a fronte di una riorganizzazione del sistema sanitario siciliano che prevede i ben noti tagli in ottica spending review. Il Governatore ha accolto le istanze dei deputati piazzesi che hanno sottolineato l'importanza di strutture sanitarie ben funzionanti su un territorio come quello ennese dalle particolari condizioni orografiche e con preciso riferimento a Piazza Armerina, area ad altissima vocazione turistica, la cui distanza dal capoluogo ennese rende ancora più indispensabile un ospedale ben organizzato e capace di dare risposte anche ai cittadini dei paesi limitrofi. Il presidio di Piazza Armerina così come quello di Enna e di altri della provincia, potrebbero rientrare a pieno titolo nell'ottica del progetto “Ospedali Riuniti”, le cui caratteristiche saranno entro breve palesate dall'Assessore regionale alla Sanità Lucia Borsellino. In sostanza l'ospedale di Enna potrebbe contenere alcune eccellenze, mentre altre saranno convogliate proprio a Piazza Armerina. “Il Presidente Crocetta si è mostrato sensibile alle problematiche da noi sollevate ed ha accolto le nostre istanze. Oggi – dichiara Venturino- portiamo a casa un risultato positivo e la conferma che sul territorio ennese coesisteranno strutture di altissimo livello a tutto vantaggio dei nostri concittadini e delle migliaia di turisti che ogni anno frequentano i nostri territori”.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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