Comunicato stampa
“Un anno di
amministrazione, fra Sport, Pari Opportunità e Politiche giovanili”
Il 23 luglio 2012 sono
stata nominata dal Sindaco Nigrelli Assessore allo Sport, Pari Opportunità, Politiche giovanili
e all’Infanzia.
Assumere l’incarico di
Amministratore a meno di un anno dalla scadenza del mandato, ha significato per
me, accettare una grande sfida nell’assumere questa grande
responsabilità, onere reso meno gravoso dalla consapevolezza di pormi al servizio
della comunità piazzese con il solo intento di dare un contributo a tre settori
delicatissimi che, non essendo considerati dal Governo di “primaria necessità”
purtroppo, sono stati soggetti ad importanti restrizioni economiche.
Tuttavia, la certezza
di poter fare bene anche con esigue risorse deriva dall’aver individuato una
serie di interventi i cui benefici per la collettività superano quelli dei
costi in termini di qualità del vivere urbano e che, una volta realizzati
costituiscono un arricchimento per tutti i cittadini.
Alcuni degli
interventi ipotizzati sono stati felicemente conclusi, altri sono in dirittura
d’arrivo e altri, vedranno la luce nel medio periodo.
Nella gestione delle tre deleghe ho cercato di non avere una
visione disgiunta ma al contrario ho evidenziato le interconnessioni, sviluppando
e promuovendo attività che potevano essere lette anche secondo le tre
prospettive.
Nell’ambito delle Pari
Opportunità e delle Politiche giovanili,
l’apertura dello sportello di orientamento al MICROCREDITO, presso l’ufficio Informagiovani, il cui personale
preposto ha appena concluso la formazione presso l’Ente Nazionale per il
Microcredito e il Ministero delle attività produttive, è oggi prossimo
all’apertura. Costituisce un esempio della connessione fra due settori che, in vista
dello sviluppo di una politica attiva del lavoro sul territorio, verte ad
abbattere le difficoltà di accesso al mondo del lavoro autonomo per giovani,
donne e persone espulse anzitempo dal circuito lavorativo, creando opportunità
per le fasce deboli. A settembre potrà essere avviata la piattaforma operativa di
orientamento al Microcredito.
Quest’anno è stata
promossa una “consulta di scopo” in cui
tutte le associazioni giovanili, in
un’ottica di collaborazione di rete e valorizzazione delle risorse umane, sono
state coinvolte dall’Amministrazione nella realizzazione di un’importante azione di solidarietà, quale raccolta e ridistribuzione dei giocattoli
usati in un ottica di riciclo e di
consumo responsabile. Ma il concetto di solidarietà
e di beneficenza è stato promosso anche in ambito SPORTIVO. Infatti a Natale, l’assessorato allo Sport ha
promosso un nutrito calendario di eventi sportivi messi in atto per raccogliere
fondi per TELETHON, così come i tornei di calcetto dell’Associazione INTERACT per
la lotta contro la Poliomelite o quello della LAV per la salvaguardia degli
animali e dell’antivivisezione. In pratica l’Assessorato ha deciso di concedere
patrocini non fine a se stessi, ma vincolandoli ad azioni concrete di
solidarietà, anche con l’intento di sensibilizzare il folto pubblico giovanile
che ruota intorno agli eventi sportivi.
Anche in ambito
sportivo le Pari Opportunità hanno trovato connessione nell’azione di
valorizzazione degli sport poco diffusi, come il TENNIS, un tempo molto in voga, e oggi relegato a pochi amatori. Si
è dunque data la possibilità all’associazione Dilettantistica Tennis Club di
Piazza Armerina, di avviare corsi di tennis al chiuso e gratuitamente, presso
il Palatenda Ferraro per incentivare la frequenza dei bambini e delle bambine
al fine di creare un vivaio di giovani atleti piazzesi che nei giorni scorsi
hanno partecipato al primo torneo
federale regionale KINDER disputato sui campi della Bellia.
Tuttavia in ambito
sportivo uno dei maggiori problemi che ho affrontato è il numero insufficiente
delle strutture sportive e la loro affollata fruizione, che determina frizioni
e sovrapposizioni fra le varie ASD. La chiusura di due strutture nevralgiche,
come il Palazzetto provinciale e la palestra Ex-Itis ha sovraccaricato l’uso
del Palatenda Ferraro, che ad oggi è l’unico impianto polisportivo in cui è
possibile disputare gare e tornei ufficiali. L’uso così intensivo genera alti
costi di gestione a cui inevitabilmente le società sportive sono chiamate a
contribuire mediante il pagamento di un ticket orario, che non sempre è stato
corrisposto con regolarità. Il problema delle strutture chiuse è stato posto al
centro di una costante ricerca di soluzioni: numerose ed estenuanti sono state
le sollecitazione alla Provincia, nella persona dell’Assessore Alvano, per la
“riconsegna” del Palazzetto Provinciale con tutti i sistemi di sicurezza a
norma. Nel maggio del 2004 il Palazzetto fu consegnato al Comune di Piazza
Armerina con un atto, frettoloso e superficiale, in cui mancavano le più
basilari certificazioni in ordine di sicurezza e di antincendio. La struttura
rimasta aperta per qualche anno, di fatto non garantiva l’incolumità e di
conseguenza è stato necessario chiuderla in attesa che la Provincia fornisse la
documentazione idonea. Di fatto dopo tre anni pare che i periti incaricati
stiano per produrre i documenti richiesti assiduamente dalla sottoscritta. Per
la ristrutturazione degli impianti della palestra Ex-Itis, chiusa per la
presenza del tetto di amianto, e del Palatenda
Ferraro, il 6 giugno 2013 sono stati presentati due progetti per la
partecipazione ai Bandi del Ministero delle Infrastrutture per accedere ad un finanziamento
di 450.000 euro per l’intero recupero
dell’Ex Itis e di 100.000 euro da destinare alla ristrutturazione complessiva e
la realizzazione di un nuovo campo esterno del Pala Ferraro (a settembre è
stato fatto un intervento di ristrutturazione del pavimento perimetrale che
l’ha reso fruibile per la stagione invernale), . Infine il recupero di alcune strutture, è
stato reso possibile anche utilizzando
le somme risparmiate del 30% delle indennità della Giunta maturate nel 2012 e
2013 e destinate ad implementare aree ludico-sportive. Numerosi sono stati gli
interventi, fra cui: il ripristino del
Palatenda Ferraro, ristrutturazione e recupero del Complesso
Sportivo della CASTELLINA, che
sarà ultimato fra pochi giorni, la realizzazione del nuovo campetto CANALI, la costruzione
del vialetto di accesso al campetto
Sammarco, il rifacimento dei due campi
da tennis alla Bellia, infine nel Bosco
Bellia, in collaborazione al Comitato Riprendiamoci il Bosco, oltre al
ripristino del percorso vita bruciato nell’incendio dello scorso anno, sarà
realizzato un nuovo e grande parco giochi attrezzato con strutture ludiche inedite
per Piazza Armerina.
Pari Opportunità e
Politiche all’Infanzia sono stati oggetto di un altro progetto che si è
concluso con la chiusura delle attività scolastiche e riguarda lo Screening per le Difficoltà di
apprendimento, promosso dall’Amministrazione nelle scuole elementari e
medie e gestito dagli Psicologi esperti
dell’AID, Associazione Italiana Dislessia. Attraverso questo screening si vuole
fare luce su un disturbo molto diffuso fra gli scolari, ma ancora poco
attenzionato nella pratica didattica, disturbo che spesso porta oltreché all’abbandono scolastico precoce e il
conseguente insuccesso professionale, anche gravi disturbi nello sviluppo della
personalità. I risultati di questo lavoro, disponibili fra qualche giorno, permetteranno
agli insegnanti di avviare programmi di recupero didattico personalizzati e di
segnalare alle famiglie i bambini da sottoporre ad un percorso diagnostico vero
e proprio presso i centri di neuropsichiatria infantile.
Per ciò che concerne
le Pari Opportunità, in linea con quanto già fatto negli anni precedenti, si è promossa una cultura di attività di rete
che ha visto le associazioni femminili
raggruppate in un calendario ricco di attività, conferenze e manifestazioni nel
mese di Marzo per affrontare insieme i temi delle violenze femminili, delle discriminazioni sessuali ancora
presenti in ogni ambito e con numerosi risvolti. Fra questi interventi è
collocabile l’introduzione delle “Strisce
Rosa” che attraverso la creazione di stalli di cortesia riservati alle
donne in gravidanza o alle neomamme, delineano la volontà di garantire una
città più vivibile e civile, che si faccia carico di alleviare disagi a chi si trova in un
particolare stato .
La mia esperienza di amministrazione che si sta concludendo in
questi giorni, pur se breve, credo lasci il segno di un agire disinteressato e
a totale beneficio della comunità. In me resterà la certezza di aver lavorato per il bene
comune.
Loretta
Vargiu