martedì 18 giugno 2013

Relazione di fine mandato di Loretta Vargiu


Comunicato stampa
“Un anno di amministrazione, fra Sport, Pari Opportunità e Politiche giovanili”
Il 23 luglio 2012 sono stata nominata dal Sindaco Nigrelli Assessore allo  Sport, Pari Opportunità, Politiche giovanili e all’Infanzia.
Assumere l’incarico di Amministratore a meno di un anno dalla scadenza del mandato, ha significato per me, accettare  una  grande sfida nell’assumere questa grande responsabilità, onere reso meno gravoso dalla consapevolezza di pormi al servizio della comunità piazzese con il solo intento di dare un contributo a tre settori delicatissimi che, non essendo considerati dal Governo di “primaria necessità” purtroppo, sono stati soggetti ad importanti restrizioni economiche.

Tuttavia, la certezza di poter fare bene anche con esigue risorse deriva dall’aver individuato una serie di interventi i cui benefici per la collettività superano quelli dei costi in termini di qualità del vivere urbano e che, una volta realizzati costituiscono un arricchimento per tutti i cittadini.
Alcuni degli interventi ipotizzati sono stati felicemente conclusi, altri sono in dirittura d’arrivo e altri, vedranno la luce nel medio periodo.
Nella gestione  delle tre deleghe ho cercato di non avere una visione disgiunta ma al contrario ho evidenziato le interconnessioni, sviluppando e promuovendo attività che potevano essere lette anche secondo le tre prospettive.
Nell’ambito delle Pari Opportunità e delle  Politiche giovanili, l’apertura dello sportello di orientamento al MICROCREDITO, presso l’ufficio Informagiovani, il cui personale preposto ha appena concluso la formazione presso l’Ente Nazionale per il Microcredito e il Ministero delle attività produttive, è oggi prossimo all’apertura. Costituisce un esempio della connessione fra due settori che, in vista dello sviluppo di una politica attiva del lavoro sul territorio, verte ad abbattere le difficoltà di accesso al mondo del lavoro autonomo per giovani, donne e persone espulse anzitempo dal circuito lavorativo, creando opportunità per le fasce deboli. A settembre potrà essere avviata la piattaforma operativa di orientamento al Microcredito.
Quest’anno è stata promossa una “consulta di scopo”  in cui tutte le associazioni giovanili, in un’ottica di collaborazione di rete e valorizzazione delle risorse umane, sono state coinvolte dall’Amministrazione nella realizzazione di un’importante  azione di solidarietà, quale raccolta e ridistribuzione dei giocattoli usati  in un ottica di riciclo e di consumo responsabile. Ma il concetto di solidarietà e di beneficenza è stato promosso anche in ambito SPORTIVO. Infatti  a Natale, l’assessorato allo Sport ha promosso un nutrito calendario di eventi sportivi messi in atto per raccogliere fondi per TELETHON, così come i tornei di calcetto dell’Associazione INTERACT per la lotta contro la Poliomelite o quello della LAV per la salvaguardia degli animali e dell’antivivisezione. In pratica l’Assessorato ha deciso di concedere patrocini non fine a se stessi, ma vincolandoli ad azioni concrete di solidarietà, anche con l’intento di sensibilizzare il folto pubblico giovanile che ruota intorno agli eventi sportivi.
Anche in ambito sportivo le Pari Opportunità hanno trovato connessione nell’azione di valorizzazione degli sport poco diffusi, come il TENNIS, un tempo molto in voga, e oggi relegato a pochi amatori. Si è dunque data la possibilità all’associazione Dilettantistica Tennis Club di Piazza Armerina, di avviare corsi di tennis al chiuso e gratuitamente, presso il Palatenda Ferraro per incentivare la frequenza dei bambini e delle bambine al fine di creare un vivaio di giovani atleti piazzesi che nei giorni scorsi hanno  partecipato al primo torneo federale regionale KINDER disputato sui campi della Bellia.
Tuttavia in ambito sportivo uno dei maggiori problemi che ho affrontato è il numero insufficiente delle strutture sportive e la loro affollata fruizione, che determina frizioni e sovrapposizioni fra le varie ASD. La chiusura di due strutture nevralgiche, come il Palazzetto provinciale e la palestra Ex-Itis ha sovraccaricato l’uso del Palatenda Ferraro, che ad oggi è l’unico impianto polisportivo in cui è possibile disputare gare e tornei ufficiali. L’uso così intensivo genera alti costi di gestione a cui inevitabilmente le società sportive sono chiamate a contribuire mediante il pagamento di un ticket orario, che non sempre è stato corrisposto con regolarità. Il problema delle strutture chiuse è stato posto al centro di una costante ricerca di soluzioni: numerose ed estenuanti sono state le sollecitazione alla Provincia, nella persona dell’Assessore Alvano, per la “riconsegna” del Palazzetto Provinciale con tutti i sistemi di sicurezza a norma. Nel maggio del 2004 il Palazzetto fu consegnato al Comune di Piazza Armerina con un atto, frettoloso e superficiale, in cui mancavano le più basilari certificazioni in ordine di sicurezza e di antincendio. La struttura rimasta aperta per qualche anno, di fatto non garantiva l’incolumità e di conseguenza è stato necessario chiuderla in attesa che la Provincia fornisse la documentazione idonea. Di fatto dopo tre anni pare che i periti incaricati stiano per produrre i documenti richiesti assiduamente dalla sottoscritta. Per la ristrutturazione degli impianti della palestra Ex-Itis, chiusa per la presenza del tetto di amianto, e del  Palatenda Ferraro, il 6 giugno 2013 sono stati presentati due progetti per la partecipazione ai Bandi del Ministero delle Infrastrutture per accedere ad un finanziamento di 450.000 euro per  l’intero recupero dell’Ex Itis e di 100.000 euro da destinare alla ristrutturazione complessiva e la realizzazione di un nuovo campo esterno del Pala Ferraro (a settembre è stato fatto un intervento di ristrutturazione del pavimento perimetrale che l’ha reso fruibile per la stagione invernale),  . Infine il recupero di alcune strutture, è stato reso possibile  anche utilizzando le somme risparmiate del 30% delle indennità della Giunta maturate nel 2012 e 2013 e destinate ad implementare aree ludico-sportive. Numerosi sono stati gli interventi, fra cui: il ripristino del Palatenda Ferraro, ristrutturazione e recupero del  Complesso Sportivo della CASTELLINA, che sarà ultimato fra pochi giorni, la realizzazione del nuovo campetto CANALI,  la costruzione del vialetto di accesso al campetto Sammarco, il rifacimento dei due campi da tennis alla Bellia, infine  nel Bosco Bellia, in collaborazione al Comitato Riprendiamoci il Bosco, oltre al ripristino del percorso vita bruciato nell’incendio dello scorso anno, sarà realizzato un nuovo e grande parco giochi attrezzato con strutture ludiche inedite per Piazza Armerina.
Pari Opportunità e Politiche all’Infanzia sono stati oggetto di un altro progetto che si è concluso con la chiusura delle attività scolastiche e riguarda lo Screening per le Difficoltà di apprendimento, promosso dall’Amministrazione nelle scuole elementari e medie e  gestito dagli Psicologi esperti dell’AID, Associazione Italiana Dislessia. Attraverso questo screening si vuole fare luce su un disturbo molto diffuso fra gli scolari, ma ancora poco attenzionato nella pratica didattica, disturbo che spesso porta oltreché  all’abbandono scolastico precoce e il conseguente insuccesso professionale, anche gravi disturbi nello sviluppo della personalità. I risultati di questo lavoro, disponibili fra qualche giorno, permetteranno agli insegnanti di avviare programmi di recupero didattico personalizzati e di segnalare alle famiglie i bambini da sottoporre ad un percorso diagnostico vero e proprio presso i centri di neuropsichiatria infantile.
Per ciò che concerne le Pari Opportunità, in linea con quanto già fatto negli anni precedenti,  si è promossa una cultura di attività di rete che ha visto le associazioni femminili raggruppate in un calendario ricco di attività, conferenze e manifestazioni nel mese di Marzo per affrontare insieme i temi delle violenze femminili,  delle discriminazioni sessuali ancora presenti in ogni ambito e con numerosi risvolti. Fra questi interventi è collocabile l’introduzione delle “Strisce Rosa” che attraverso la creazione di stalli di cortesia riservati alle donne in gravidanza o alle neomamme, delineano la volontà di garantire una città più vivibile e civile, che si faccia carico di  alleviare disagi a chi si trova in un particolare stato . 
La mia esperienza  di amministrazione che si sta concludendo in questi giorni, pur se breve, credo lasci il segno di un agire disinteressato e a totale beneficio della comunità. In me resterà  la certezza di aver lavorato per il bene comune.
                                                                                                        

                                                                                                       Loretta Vargiu


    


Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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