domenica 22 giugno 2014

Duedinotte. Il video di Mario Incudine sulla Villa romana del Casale.

Domani, lunedì 23 giugno, Mario Incudine sarà in concerto all'atrio Biblioteca per la settimana internazionale del rifugiato


Di Loredana La Malfa.

 Piazza Armerina. È stata un’esperienza unica assistere all’anteprima assoluta del video di Mario Incudine “Duedinotte” al teatro Garibaldi di Piazza Armerina. Il 3 giugno scorso è stata presentata l’opera finanziata dalla Città dei mosaici con i proventi derivanti dagli introiti del sito Unesco e promossa dal Parco archeologico Villa romana del Casale.
Infatti proprio la Villa romana del Casale è stata la scenografia naturale e straordinaria di un videoclip definito dagli stessi autori e protagonisti “un omaggio alla Sicilia vera e all’immagine della nostra terra che vogliamo diffondere”.
Nel cortometraggio, che si è avvalso di una importante regia come quella di Giuseppe Dipasquale, direttore del Teatro Stabile di Catania e della scuola d'Arte drammatica " Umberto Spadaro", a fianco di Mario Incudine ha prestato la sua voce straordinaria Anita Vitale, vincitrice della prima edizione del "Made in New York Jazz", contest mondiale dedicato alla musica jazz. Straordinaria l’interpretazione di Valeria Contadino e David Coco, che hanno perfettamente reso la poesia di un incontro d’amore tra sogno e realtà. È sicuramente un esperimento cinematografico mai tentato prima e un’opera artistica unica nel suo genere: girato per due notti consecutive nel luglio 2013, con gli splendidi abiti di Marella Ferrera, all’interno di alcune sale della Villa romana del Casale. Il filmato è stato proiettato sullo schermo cinematografico di cui è dotato il teatro Garibaldi,  alla presenza del sindaco Filippo Miroddi, del sovrintendente ai Beni culturali di Enna Salvatore Gueli, del direttore del Parco archeologico della Villa del Casale Rosa Oliva e del responsabile del eettore Beni culturali del Comune di Piazza Armerina Assunta Parlascino. La serata è stata presentata dalla giornalista Mariangela Vacanti.
Tutti hanno voluto esprimere il fascino e la suggestione di una cornice unica e trasmettere le loro sensazioni che il pubblico ha recepito e apprezzato. Soprattutto hanno manifestato il privilegio di aver potuto godere di momenti di rara magia immersi nel silenzio surreale che ha avvolto e accolto la troupe durante le riprese. Il pubblico è intervenuto alla fine della proiezione con espressioni di vero entusiasmo, ringraziando gli autori dell’opera per la bellezza di questo affresco che potrà contribuire a promuovere l’immagine di Piazza e della Sicilia attraverso l’arte, forte di un meraviglioso connubio tra musica, cinema e beni culturali. «Un sogno che si è avverato - ha detto Mario Incudine – un progetto che inseguivo da tempo e che ho potuto realizzare grazie alla disponibilità dell’allora sindaco Fausto Carmelo Nigrelli e della direzione del Parco archeologico. Quella che abbiamo voluto rappresentare è una immagine inedita della Sicilia, lontana dagli stereotipi che la vogliono solo terra della mafia e del malaffare. Noi vogliamo lanciare un messaggio opposto a quello raffigurato nelle magliette con le tre scimmie che non vedono non sentono e non parlano che troppo spesso vengono vendute ai turisti che arrivano nell’Isola: la Sicilia che ci piace vede, sente, parla e crede nel cambiamento».
Oltre al videoclip musicale, la stessa equipe di artisti e tecnici ha girato nella stessa location uno spot promozionale dal titolo “Una notte tra i mosaici della Villa Romana del Casale” dedicato alla Villa del Casale e donato al Comune di Piazza Armerina. Alla fine è stato richiesto a gran voce dal pubblico numeroso di rivedere il filmato, seguito da un secondo lungo applauso. Il 4 giugno il video è stato presentato a Palermo, nella Sala dei Giochi francesi di Villa Igiea, sede del Servizio turistico regionale di Palermo. Oltre al regista e ai protagonisti dell’opera, sono intervenuti il dirigente del Servizio turistico regionale di Palermo Benedetto Termini, l’istruttore direttivo Servizio turistico regionale di Palermo Tiziana Caccamo e il giornalista Ivan Scinardo, direttore della sede siciliana del Centro sperimentale di cinematografia.
Tutti gli artisti (cantanti, regista, attori, stilista) che hanno lavorato al video, lo hanno fatto a titolo gratuito, garantendo solo la retribuzione alle maestranze. I ricavi che arriveranno del videoclip saranno devoluti alla Villa Romana del Casale, e nello specifico destinati al completamento dei lavori di restauro all'interno della Villa. Nota di merito per gli splendidi costumi di Marella Ferrera, stilista siciliana di fama mondiale, che per l’occasione ha concesso a Valeria Contadino di indossare un abito che raffigura proprio una scena dei mosaici, e che fa parte dell’Archivio storico MF – Collezione “Art Couture” A/I 2000 -2001.

Scheda
Il videoclip “Duedinotte” è prodotto da Art Show di Arturo Morano, con la produzione esecutiva di Efesto Film Srl. Regia di Giuseppe Dipasquale, aiuto regia Bruno e Fabrizio Urso, abiti di Marella Ferrera, assistente alla regia Fino La Leggia, direttore della fotografia Antonio Parrinello, operatore Filippo Arlotta, assistente operatore Andrea Petraliti, capo elettricista Alessandro Caiuli, macchinista Alessio Gennaro, direttore di produzione Michele Catania, ispettore di produzione Andrea Messina, segretaria di produzione Micaela Rocca, trucchi e acconciature di Enrico Ventura, organizzatrice e scenografa Andrea Salomon, aiuto scenografo Laura Lazzaro e attrezzista Gabriele Lazzara. Per Valeria Contadino, abito dell’Archivio storico MF – Collezione “Art Couture” A/I 2000 -2001, assistente ai costumi Emanuela Falletta, assistente di produzione Nelli Fonte e trucco di Maurizio Calcagno.                
       
Il brano “Duedinotte”, composto da Mario Incudine e Mario Saroglia, fa parte del cd “Italia talìa” di Incudine, prodotto da Mario Saroglia e Kaballà, con la produzione esecutiva di Arturo Morano per la Art Show e la distribuzione di Universal Music che ha collezionato importanti riconoscimenti tra cui il Premio Loano come miglior album dell’anno e il secondo posto al premio Tenco 2013.

Articolo apparso su DAS News di Giugno


Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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