mercoledì 22 ottobre 2014

I docenti del Liceo Scientifico scrivono a Matteo Renzie manifestano dissenso e preoccupazione

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GEN. A. CASCINO”
Liceo Ginnasio “A. Cascino” – Liceo Scientifico “V. Romano”
Piano S. Ippolito, 3 – 94015 PIAZZA ARMERINA EN –tel.0935-683061


PIAZZA ARMERINA, 21 ottobre 2014 
Lettera aperta al Presidente del Consiglio
Matteo Renzi

e  p,c                    Al Ministro della Pubblica Istruzione
Stefania Giannini

Agli Organi di stampa

Alle OO.SS.
Sig. Presidente,
avevamo sperato che l’attenzione alla Scuola nel suo programma non fosse, come al solito, propaganda elettorale.
Ci eravamo illusi che il suo proclama di voler ripartire dalla Scuola, lanciato proprio qui, a Piazza Armerina, nell’auditorium del nostro Liceo in data 04.11.2012, non fosse soltanto una strategia di consenso.
Avevamo creduto che “ripartire dalla Scuola” significasse mirare ad una scuola di qualità e ridare dignità e considerazione al silenzioso e umile lavoro di quanti continuano a credere nel valore educativo della loro professione.
Le nostre speranze, i nostri sogni,  si sono infranti tra le pagine della sua “Buona Scuola” .

Delle tante promesse non è rimasto nulla…

Le riconosciamo, però, il merito di aver aperto un dibattito, un democratico confronto di idee, di aver richiesto il coinvolgimento della Scuola e della società civile e ci rimane la speranza che la voce di noi docenti, chiamati ad esprimere il nostro parere, possa essere ascoltata nelle sedi opportune.

Elenchiamo in sintesi le ragioni del nostro dissenso:

Esprimiamo con ferma determinazione il nostro NO alla volontà del governo di eliminare gli scatti stipendiali di carriera e di sostituirli con gli scatti “di competenza” una tantum, ma solo per pochi eletti, ritenuti tali da un apposito comitato di valutazione.

Gridiamo a gran voce il nostro NO alla corsa sfrenata dei docenti per il traguardo del merito. La meritocrazia, in un sistema educativo democratico, nel quale i docenti sono invitati a lavorare in team e ad educare gli altri alla collaborazione, non deve esistere. La Buona Scuola non può e non deve incentivare la rivalità e l’arrivismo all’interno del corpo docente, che dovrebbe, invece, testimoniare in modo credibile i valori su cui si fonda la convivenza civile.

Manifestiamo il nostro dissenso nei confronti di una subdola proposta di esautorare il Collegio dei docenti delle sue prerogative, trasformandolo in “Consiglio”, al quale demandare esclusivamente la programmazione didattica, cancellando, così, ogni forma di partecipazione democratica da parte dei docenti alle scelte decisionali per una Scuola dinamica e moderna.

Diciamo decisamente NO alla proposta del Governo di destinare i fondi MOF (Miglioramento Offerta Formativa) alle “scuole che dimostrano miglioramenti nell’arco temporale di 3 anni”. Riteniamo, invece, espressione di civiltà indirizzare maggiori energie e fondi alle scuole di frontiera, nelle aree di degrado, dove l’insegnamento è un’impresa, dove le competenze non si raggiungono, dove i risultati, forse, non arriveranno mai in tempi brevi.

            Esprimiamo viva preoccupazione per un piano indiscriminato di assunzioni per l’anno 2015 che non prevede pubblico concorso, come invece richiesto dalla normativa del pubblico impiego, e per la creazione di un organico funzionale che potrebbe servire semplicemente per coprire le assenze dei docenti con cattedra, indipendentemente dalla disciplina d’insegnamento. Se così fosse, si mortificherebbe la professionalità dei docenti, e non si offrirebbe affatto un servizio di qualità agli allievi. 
Siamo convinti, invece, che ampliare l’offerta formativa delle Scuole significhi introdurre professionalità nuove e diverse da quelle già esistenti all’interno di ogni singola Istituzione, in grado di offrire un valore aggiunto.

            Riteniamo ingenerosa e decisamente offensiva la valutazione negativa del “supplente”, il cui apporto alla Scuola è stato sempre prezioso negli anni. Crediamo, piuttosto, che l’esperienza da supplente possa essere considerata il vero tirocinio formativo del docente.

            Siamo certi, infine, per l’esperienza che abbiamo, che la buona Scuola debba essere guidata non da manager-padroni, ma da Dirigenti illuminati, aperti al dialogo e alla valorizzazione di tutte le professionalità presenti nella Scuola.

           
Per tutte queste ragioni, pur apprezzando l’impegno di potenziare Storia dell’arte, Informatica, Musica, Alternanza scuola-lavoro, non possiamo che far sentire con forza il nostro dissenso, la nostra voce.

                                                                                                                                                 I DOCENTI
Liceo Classico e Scientifico “Gen. A. Cascino”

Piazza Armerina

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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