sabato 28 febbraio 2015

Nuovo progetto di promozione della Villa Romana del Casale

Piazza Armerina. Il progetto “Extra Moenia – Villa Senza Confini” è un percorso didattico finalizzato alla conoscenza e alla promozione dei valori artistici della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, importante residenza tardoantica, dichiarata dal 1997 patrimonio dell’UNESCO. A sottolineare la sua valenza culturale, nell’ambito di una medesima condivisione di intenti con il Museo regionale della Villa del Casale, il progetto formativo viene cofinanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ai sensi della legge 77/2006, recante “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella lista del patrimonio mondiale, posti sotto la tutela dell’UNESCO”.

“Extra Moenia – Villa senza confini” presenta, nell’ambito di un contesto formativo mai fin’ora sperimentato in Italia, i contenuti di alcuni ambienti del vasto sito archeologico a giovani residenti in altri luoghi e che, per diverse ragioni, non possono accedervi. Grazie alla collaborazione tra il Museo regionale della Villa Romana del Casale ed Éupolis Lombardia, in particolare della Direzione di funzione specialistica Expo Milano 2015 e Comunicazione, è stato possibile realizzare un’efficace azione di
interazione e trasmissione di conoscenze tra circa ottanta allievi della scuola secondaria di II grado di Milano, appartenenti a due diversi Istituti dei Servizi Alberghieri e della Ristorazione: il Consorzio SIR, con studenti dell’ultima classe del triennio che necessitano di un particolare sostegno didattico e giovani dell’ultimo biennio dell’indirizzo enogastronomico dell’Istituto Amerigo Vespucci che, con l’ausilio dei loro docenti in tecnica della ristorazione e delle preparazioni alimentari, sono intervenuti nei laboratori di cucina, comuni alle due scuole, come formatori. Il progetto si basa, infatti, su un percorso che coinvolge otto dei cinquantasette ambienti della residenza tardoantica, contenenti diaetae o iconografie
all’interno dei 3400 mq di ornati musivi che decorano l’intero sito, da poco restaurato, e che possono ricollegarsi al tema del cibo e alle peculiarità della dieta mediterranea, in sinergia con Expo 2015.
L’innovazione apportata da questa esperienza educativa mirata, durata circa sei mesi, con lezioni frontali di storia dell’arte, peraltro non prevista dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca) per tali indirizzi scolastici, e laboratori di cucina, si basa sulla rielaborazione in veste contemporanea delle ricette, attinenti ai soggetti iconografici presenti negli ornati musivi delle stanze selezionate, contenute in due importanti fonti di epoca romana: il De agri cultura di Marco Porcio Catone e il De re coquinaria, su ricette raccolte da Marco Gavio Apicio, giunto a noi in una redazione del IV sec d.C., epoca a cui si fa risalire la costruzione della residenza tardoantica. Il risultato di questo lavoro multidisciplinare, che ha previsto anche l’insegnamento delle pratiche nell’ambito della tradizione culinaria romana, con focus specifici come uscite didattiche inerenti la Milano Imperiale e laboratori creativi di comunicazione, realizzati nelle due scuole, ha comportato per i ragazzi uno spontaneo avvicinamento al bene archeologico siciliano, un accrescimento del senso di appartenenza alla civiltà latina e un aumentato interesse verso la cultura enogastronomica mediterranea. Si è così sviluppata una rinnovata curiosità per le rivisitazioni contemporanee, sia in base alla decorazione estetica dei piatti, che agli ingredienti utilizzati. Tra i laboratori didattici si cita, in particolare, quello dei sensi rivolto agli studenti del SIR per stimolare la loro sensibilità e individuare, senza l’ausilio della vista, le spezie utilizzate nelle preparazioni.
Ruolo importante per il progetto di comunicazione delle attività è stato svolto da un team multidisciplinare di docenti e studenti di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano, che si sono confrontati con obiettivi di valore anche sociale dimostrando efficacia e coerenza con il concept del progetto. È prevista la partecipazione degli allievi ad Expo Milano 2015, all’interno del palinsesto programmato dalla Regione Siciliana per il Padiglione Italia EXPO Milano 2015, che dedicherà uno spazio ad una mostra itinerante finalizzata a documentare le fasi e i momenti più salienti di questa innovativa esperienza basata sul trasferimento di conoscenze tra giovani.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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