martedì 19 maggio 2015

Presentato il libro “MUOS Ultimo Atto” a Niscemi

Il libro “MUOS. Ultimo atto” è stato presentato a Niscemi presso la Biblioteca Comunale nel pomeriggio di domenica 17 maggio. Il libro-documentario è la versione cartacea dell’ebook omonimo, editi ambedue  dalla casa editrice Nulla Die. 
Gli autori, Antonella Santarelli e Salvatore Giordano, hanno utilizzato gran parte della produzione video di Enzo Dragotta, alias Antenne 46,  videomaker e fotoreporter, che ha ripreso e fotografato i momenti salienti della mobilitazione NO MUOS nell’arco di un triennio, da quando i movimenti hanno iniziato ad organizzarsi fino alla storica sentenza del TAR di Sicilia che, nel verdetto del 13 febbraio 2015, ha decretato illegale e abusivo il MUOS (Mobyl User Objective System), impianto satellitare della Marina USA all’interno della sughereta di Niscemi.

Presenti come relatori, anche Luigi Cinquerrui, uno dei legali del movimento NO MUOS, ed Eleonora Pedilarco, intascabile artista del gruppo ApArte No MUOS. In un clima di grande ospitalità, sono stati ricordati i momenti più importanti vissuti dal movimento degli attivisti attraverso le parole dei protagonisti e i video di Antenne 46. Il saluto della città è stato dato dall’assessore Massimo Ficicchia, anch’egli No MUOS, che ha sottolineato l’importanza della lotta della gente di Niscemi nell’intera vicenda. Luigi Cinquerrui ha evidenziato il contributo dato dai legali alla lotta e alla difesa degli attivisti; gli autori del libro hanno sottolineato l’importanza di documentare e di conservare la  memoria della mobilitazione, chiedendo ancora una volta all’amministrazione di Niscemi la creazione di un Centro di documentazione No MUOS nella città niscemese. Eleonora Pedilarco ha testimoniato l’importanza della lotta come madre e donna che condivide assieme ad altre il percorso e le ragioni  della mobilitazione. Tanti gli interventi dei cittadini e degli attivisti che hanno fatto da cornice ai video proiettati nell’occasione da Enzo Dragotta, fotoreporter per caso, documentarista eccezionale di un momento storico della Sicilia che non cadrà nell’oblio.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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