venerdì 21 agosto 2015

Delegazione delle Nazioni Unite inaugura la mostra Migrants, Food, Identity all'Expo di Milano.

COMUNICATO STAMPA n. 2
Migrants, Food, Identity
Delegazione delle Nazioni Unite inaugura la mostra
                                              Mostra fotografica                      
Casa don Bosco - MILANO EXPO - 19-31 agosto 2015

Una delegazione dell’ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA), il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) e i governi di Italia e Svizzera nell’ambito del Word Humanitarian Day, ha inaugurato la mostra fotografica “Migrants, food, identity”, realizzata ad Expo dall’artista freelance Mario Noto e promossa dall’associazione Don Bosco 2000, in partnerschip con il VIS e i comuni siciliani di Piazza Armerina ed Aidone, sarà esposta a Casa Don Bosco fino al 31 agosto.
Dopo la visita della delegazione, è cominciata la presentazione della mostra in cui sono intervenuti Gianni Vaggi, professore di Economia dello Sviluppo dell’università di Pavia, Sergio Severino, professore di Sociologia presso l’università Kore di Enna, Barbara Terenzi, responsabile Diritti Umani del Vis, Agostino Sella, presidente dell’associazione Don Bosco 2000, i sindaci di Piazza Armerina ed Aidone, Filippo Miroddi e Vincenzo Lacchiana, Diallo Fousseynou, mediatore linguistico e Mario Noto autore della mostra.
“Nelle politiche dell’accoglienza – dice Agostino Sella - il cibo ha un ruolo fondamentale. Subito dopo l’arrivo dei migranti nelle comunità diventa uno dei principali strumenti dell’integrazione. Mario Noto, con le sue foto è riuscito a captare i momenti ed i riti più significativi della preparazione e della consumazione dei pasti”. La presentazione della mostra è stata arricchita dagli interventi di Gianni Vaggi e Sergio Severino che hanno sottolineato gli aspetti legati all’identità e dai sindaci di Piazza Armerina ed Aidone che hanno parlato dei sistemi di accoglienza nelle due città siciliane in un momento in cui il tema dei migranti è strumentalizzato da molti politici solo per scopi elettorali.

Tra gli interventi anche quello di Barbara Terenzi, responsabile del settore dei Diritti Umani del VIS, che ha tracciato il collegamento tra la mostra ed il Word Humanitarian Day. Mario Noto, fotografo siciliano della mostra: “per scattare le foto ho mangiato e dormito coi migranti. Ho stabilito con loro uno straordinario rapporto di complicità che mi ha permesso di fotografare quello che più ritenevo opportuno. Il cibo è un elemento identitario di integrazione, di appartenenza e di condivisione, sintesi espressiva di un viaggio culturale attraverso i paesi di origine. Il cibo diventa un ponte, un legame tra la terra di origine e quella di approdo”. Solo nella giornata di ieri la mostra ha già avuto più di 2000 visitatori hanno ritirato le brochure illustrative delle foto. La mostra rimarrà esposta a Casa Don Bosco in Expo fino al 31 agosto.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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